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Vernuccio L
222. DEPRESSIONE E M. DI PARKINSON: VALUTAZIONE DEL TONO DELL’UMORE IN 20 PAZIENTI ULTRASETTANTENNI IN TRATTAMENTO CON L-DOPA E/O DOPAMINO-AGONISTI. DATI PRELIMINARI
Violenza contro le persone anziane
Abuse against elderly persons is extremely frequent, although very often is not declared, and entails high human and financial costs. There are on the whole three types of abuse including domestic, institutional, and auto inflicted. It is difficult to get enough information to define the real dimension of the problem, but data from the National Elder Abuse Incidence Study (NEAIS) describe an increasing and expanding phenomenon. The large proportions of this type of violence has lead the World Health Organization to propose strategies primarily focused on three points: Awareness, Education en Defence. An important role in the prevention and diagnosis of elderly abuse is in the hands of the p…
Effects of polyenoic omega-3 fatty acid on oxidative stress in hypertensive elderly subjects
ATTUALE APPROCCIO TERAPEUTICO NEI PAZIENTI CON MALATTIA DI ALZHEIMER
IL NEGLECT COME PRINCIPALE RESPONSABILE DELLA PERDITA DI AUTONOMIA E AUTOSUFFICIENZA IN SOGGETTO AFFETTO DA DECLINO COGNITIVO DI GRADO LIEVE
La negligenza spaziale unilaterale è una delle patologie più frequentemente riscontrate dopo un danno cerebrale all’emisfero destro (40%-81%) e consiste in un deficit di consapevolezza dello spazio contro- lesionale. È una condizione neurologica e neuropsicologica caratterizzata dal danneggiamento di particolari zone del cervello: la persona non presta più attenzione a una porzione dello spazio interessato. Esistono tre tipi di neglect: il neglect dello spazio personale impedisce al paziente la consapevolezza dell’emisoma contro-lesionale; pazienti che presentano questa patologia avranno difficoltà nel vestirsi o nel lavare la metà del corpo contro-laterale rispetto alla lesione; il neglect…
LA RIABILITAZIONE PSICOSOCIALE IN PAZIENTI CON DEFICIT COGNITIVO LIEVE O LIEVE-MODERATO: L’ESPERIENZA DELL’ AREA TEMPO LIBERO
DEPRESSIONE E DISTURBI COGNITIVI NELL’ANZIANO
DEPRESSIONE E AUTO PERCEZIONE DELLA SALUTE IN SOGGETTI ANZIANI ITALIANI: EUROPEAN STUDY ON ADULT WELL-BEING (ESAW)
Blood pressure and cardiovascular risk profiles of africans who migrate to a Western country
FIBRILLAZIONE ATRIALE E MILD COGNITIVE IMPAIRMENT: QUALE RELAZIONE.
UN INTERVENTO INTEGRATO TRA TERAPIA FARMACOLOGICA E NON FARMACOLOGICA IN UN CASO DI COREA DI HUNTINGTON: PRIMI RISULTATI
Il lavoro che presentiamo riguarda un intervento integrato effettuato attraverso terapia farmacologica e non farmacologica (musicoterapia) realizzato all’interno del centro U.V.A. N°6 dell’A.O.U.P. del Policlino “P. Giaccone” di Palermo con una paziente affetta da Corea di Huntington, di 59 anni, seguita precedentemente dall’ambulatorio di neurologia della stessa azienda. La paziente si è ripresenta nel nostro centro uva nel novembre del 2015 a causa di un peggioramento delle turbe dell’equilibrio, della coordinazione motoria, dei movimenti coreici, dei deficit di memoria e del tono dell’umore in senso depressivo, facile irritabilità e labilità emotiva; in terapia con trifluoperazina diclor…
PREVALENCE OF A MILD COGNITIVE IMPAIRMENT IN PATIENTS WITH ATRIAL FIBRILLATION
DEPRESSIONE, AUTOPERCEZIONE DELLA SALUTE E STATO FUNZIONALE NEL PAZIENTE ANZIANO: EUROPEAN STUDY ON ADULT WELL-BEING (ESAW)
EFFECTS OF POLYENOIC OMEGA-3 FATTY ACIDS ON OXIDATIVE STRESS IN HYPERTENSIVE ELDERLY SUBJECTS
MIGRATION, CARDIOVASCULAR RISK AND BLOOD PRESSURE MODIFICATIONS
RELAZIONE TRA M. DI PARKINSON E DEMENZA DI ALZHEIMER. CASO CLINICO
SENTIRE BENE PER ALLENARE LA MENTE
L’ipoacusia negli anziani rappresenta un fattore in grado di contribuire alla compromissione delle facoltà cognitive. I deficit delle funzioni sensitive, diminuendo la riserva funzionale di ogni individuo, rendono il soggetto anziano ancora più esposto all’insorgenza e alla progressione del decadimento cognitivo; è stato dimostrato come le persone affette da sordità di grado lieve, mode-rato e grave abbiano rispettivamente una possibilità di 2, 3 e 5 volte maggiore di sviluppare un deterioramento delle funzioni cognitive rispetto a soggetti normoudenti. Nell’ambito del nostro ambulatorio C.D.C.D., ex U.V.A. n°6, durante quest’anno accademico 2015-2016 abbiamo avuto l’occasione di essere i r…