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Alba Castello
Conclusioni provvisorie (e una postilla piccoliana)
Nel saggio è proposta l'analisi di un luogo singolare delle dimore letterarie: l'andito. Lucio Piccolo dedica a questo ambiente domestico di transizione il secondo componimento di Plumelia e con esso inaugura un nuovo spostamento dalle «cattedrali del verde orlandiano» (Tedesco, 1986) agli interni più intimi della casa. L'autore, attraverso raffinate metafore, delinea precise coordinate spazio-temporali e al contempo descrive, con immagini evanescenti, una condizione di contemplazione e di sospensione che proprio uno studio genetico delle varianti testuali aiuta a decodificare.
Tra terra, mare e cielo: le terrazze del raccontare di Giorgio Caproni
Nel saggio sono indagati i multiformi significati e le diverse declinazioni attribuite agli spazi domestici nella produzione di Giorgio Caproni. Partendo dalla disamina di "La Maliarda" e passando in rassegna altri racconti caproniani, vengono individuate alcune costanti tematiche e la funzione meta narrativa associata al topos della terrazza. Essa, territorio di confine tra terra, mare e cielo, è infatti luogo privilegiato delle “città dell’anima”, è spazio del paradosso, della memoria e, soprattutto, luogo della narrazione.
«IN QUESTA GEOGRAFIA PRECISA E INFREQUENTATA» Le topografie letterarie della poesia di Giorgio Caproni
Il volume punta a disegnare una mappa letteraria dei luoghi di Giorgio Caproni, mettendone in rilievo la funzione conoscitiva, e indaga le plurime declinazioni semantiche, i modi e le forme della poetica dello spazio caproniana. Le “città dell’anima”, Genova e Livorno, e i territori “descritti per enumerazione” diventano le tappe di un percorso condotto tra luoghi reali e luoghi immaginari che si combinano in definitiva in una vivida ed eloquente geografia interiore.
«MUOVERSI DENTRO LE PAROLE» Incursioni nel romanzo italiano contemporaneo (2008-2021)
Il saggio arricchisce con una nuova uscita la collana “I quaderni dello Specchio di Carta” il cui obiettivo è quello di monitorare il romanzo italiano di oggi attraverso la lettura e l’analisi delle opere di alcuni fra i più rappresentativi scrittori viventi. Il volume aggiunge una tessera in più a questa mappatura in progress del presente prendendo in esame opere di Giorgio Vasta, Nicola Lagioia, Giuseppe Genna, Andrea Gentile, Gabriella Kuruvilla, Vanessa Ambrosecchio e Alberto Samonà. Attraverso affondi mirati, che selezionano di volta in volta un romanzo esemplare, si offre un’attenta ricostruzione delle trame intertestuali e si approfondiscono le singole opere per meglio definire i …
OMBRE E «SCONFINAMENTI» NELLA POESIA DI LUCIO PICCOLO
«Sognanti, lontane ombre», presenze incorporee, «memorie insaziate» sono le protagoniste più singolari della poesia di Lucio Piccolo. Nella concretezza monumentale del barocco palermitano, nelle campagne orlandine e negli interni casalinghi l'autore intraprende la sua ricerca di un «senso del trascendente», dell'oltre il limite. Tale «sconfinamento» poetico, il varcare la soglia dell'inesistente, si riconnette direttamente a quella riflessione sulla caducità del corpo e sull'inarrestabile trascorrere del tempo che tanta parte ha nella lirica piccoliana. La dimensione del trascendente viene sottoposta a un continuo processo di normalizzazione, privata dei connotati più terrificanti e accolta…
«Nel profondo del tempo e dei tramonti». Tra le carte di Lucio Piccolo: nuclei ideativi e processi compositivi di Plumelia
Il volume circoscrivere l’oggetto della sua indagine alla terza raccolta di Lucio Piccolo, Plumelia, pubblicata nel 1967. L'analisi condotta permette di seguire il configurarsi di alcuni degli aspetti più originali della poetica piccoliana facendo convergere a più livelli critica filologica, filologia digitale, genesi ed ermeneutica testuale. Ad essere adottata è non solo una prospettiva sincronica, – indispensabile per l’esame di un’opera edita – ma anche diacronica – volta a sondare le fasi della sua realizzazione. Il volume è arricchito dalla preziosa estensione dell’edizione critica digitale di Plumelia, realizzata e curata dalla studiosa e che offre l’inedita possibilità di accedere al…
“NEL PROFONDO DEL TEMPO E DEI TRAMONTI”. TRA LE CARTE DI LUCIO PICCOLO: NUCLEI IDEATIVI E PROCESSI COMPOSITIVI DI "PLUMELIA".
Spazio e autobiografia nella poesia di Giorgio Caproni. Le “città dell’anima” e i luoghi descritti “per denominazione”
Il saggio propone un attraversamento delle diverse stagioni dell’opera poetica di Giorgio Caproni, volto a costruire una ‘mappa’ della topografia dell’autore passando in rassegna non solo alcuni dei principali luoghi della sua poesia, ma anche modi e forme in cui la “funzione spazio” viene in essa declinata. la città, in particolare le cosiddette “città dell’anima”, Genova e Livorno, e altri “luoghi descritti per enumerazione” diventano le tappe di un percorso che avviene attraverso luoghi immaginari e spazi realmente esistiti. gli uni e gli altri si combinano a costituire itinerari di volta in volta diversi ma capaci di dare solidità a un unico “luogo preciso”: il mondo interiore del poeta…
Percorsi ascensionali e viaggi fra i luoghi della ‘memoria’. Una lettura di "Guida per salire al monte" di Lucio Piccolo.
L’articolo è incentrato sul valore che il tema del viaggio riveste nella poesia di Lucio Piccolo e sulla specifica declinazione che, in riferimento alla relazione con il paesaggio e alla percezione della natura, animale e vegetale, esso assume nell’opera dell’autore. L’indagine prende le mosse dalla lettura di "Guida per salire al monte", componimento d’apertura di "Plumelia", la terza raccolta piccoliana pubblicata nel 1967 (L. Piccolo, "Plumelia", All’insegna del Pesce d’Oro, Milano 1967). La poesia, attraverso il ritmo narrativo largo del poema in versi liberi e le dettagliate descrizioni del paesaggio, ricompone i piani sfaccettati di una geografia memoriale e illustra, secondo le modal…
«L'esequie della luna»: i nomi del «balletto verbale» di Lucio Piccolo
This study focuses on the importance and the particular use of names in «L'esequie della luna» by Lucio Piccolo, published for the first time in «Nuovi Argomenti», n. 7/8, in 1967. The purpose of this research is to reflect, from names, on the meaning of Piccolo's work and to identify some literary references to other works. The study aims to show the importance, for the interpretation of the text, of the presence of nomi parlanti, such as: «Dona Sospiro», «Alfesibeo», «Pasqua», but also the particular meaning of the absence of some names (some characters are often appointed only with a title, written with the capital letter, such as: «Viceré», «Villano»).