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AUTHOR
Vito Matranga
Vocabolario-atlante della cultura alimentare.Farinate.Introduzione
Un saggio che prova a delimitare il campo semantico delle "farinate", attraverso considerazioni di ordine etnodialettologico, prima di affrontare un''analisi geolinguistica dei nomi siciliani che, relativamente a questo concetto, sono stati raccolti nella campagna di rilevamenti che l''Atlante linguistico della Sicilia ha dedicato e continua a dedicare alla cultura alimentare dell''Isola.
Le Varietà siciliane. Caltabellotta. Profilo linguisico
Prefazione a "Scrìviri. Una guida al dialetto siciliano"
Prefazione a un volume che tratta particolarmente aspetti problematici dell'ortografia del siciliano.
La tipicità “esposta”. Cibi e nomi nei siti web dei comuni della Sicilia centro-occidentale
More and more frequently, Italian municipalities, including those in Sicily, are intent on building an 'identity' profile through initiatives of various kinds. These include the use of displaying (mainly for tourism purposes) their landscape, architectural, historical and cultural assets in general on their websites. In these telematic showcases a more or less ample space is sometimes dedicated to food 'typicality', pursuing - consciously or unconsciously - the more general strategies of 'marketing nostalgia'. My aim in this essay is simply to make a reconnaissance and an initial summary examination of the gastronomic categories and specific dishes that are more or less frequently perceived…
L’Archivio delle parlate siciliane e il sistema informativo dell’Atlante Linguistico della Sicilia
Il contributo illustra e discute le soluzioni metodologiche di gestione dei documenti sonori relativi alle inchieste sul campo per il rilevamento di informazioni etnolinguistiche e sociovariazionali così come esperite dall'Atlante Linguistico della Sicilia. Viene illustrata e discussa la costruzione di modelli logici utilizzabili per le annotazione delle informazioni linguistiche rilevate nei documenti sonori.
La questione delle «esplosive palatali» nelle inchieste dell’Atlante Linguistico del Mediterraneo (ALM): l’area italiana centromeridionale
Tra i “Problemi redazionali” emersi in fase di controllo e organizzazione dei materiali giunti dalla campagna di rilevamenti dell’Atlante Linguistico del Mediterraneo (ALM), Berruto (1971-1973) rileva la proliferazione e l’eterogeneità di alcune scelte grafemiche operate da diversi raccoglitori che, impegnati in una trascrizione più o meno puntuale delle risposte ottenute, avevano interpretato e risolto variamente alcune delle indicazioni previste nel sistema di trascrizione fonetica che accompagnava il Questionario. Particolarmente complesso era emerso il quadro relativo alla trascrizione di alcune consonanti del settore “palatale”, per le quali i grafemi (e i foni a essi corrispondenti) p…
Vocali medie toniche e variabili sociali in alcune varietà della Sicilia occidentale. Primi dati
Il saggio analizza alcuni dati di una ricerca sul vocalismo tonico della Sicilia occidentale dimostrando, attraverso i metodi e gli strumenti della fonetica acustica, come la realizzazione delle vocali medie toniche anteriori sia soggetta a una forte variazione. I valori dei correlati acustici delle vocali medie toniche anteriori pronunciate da dodici locutori per ognuno dei sei punti linguistici esaminati mostrano l'esistenza di una correlazione con alcune variabili sociali, e particolarmente con quella diagenica e con quella diagenerazionale.
Archiviazione e annotazione del parlato nell'Atlante Linguistico della Sicilia
Il pluridecennale interesse dell’Atlante Linguistico della Sicilia (ALS) nei riguardi dei dialetti dell’Isola ha consentito la raccolta di ormai diverse migliaia di documenti orali in grado di testimoniare l’esperienza linguistica e buona parte di ciò che rimane della cultura tradizionale nella Sicilia contemporanea. Il contributo illustra, in un primo momento, i criteri di archiviazione dei documenti sonori dell’Archivio delle Parlate Siciliane (APS), suddivisi in diversi corpora in ragione degli specifici progetti o ambiti di ricerca per i quali sono state effettuate la registrazione. Ciascun corpus costituisce, in sostanza, un fondo documentario, omogeneo relativamente alla tipologia esc…
Peculiarità nel lessico dei giochi fanciulleschi tradizionali delle comunità siculo-albanesi
Neoepistolarità in prospettiva diatopica: un'indagine a Palermo
Il contributo entra nel merito di una questione centrale negli studi sociolinguistici e dialettologici: che cosa deve intendersi oggi con ‘dialetto’, in una realtà sociolinguistica come quella odierna in cui i rapporti di forza all’interno del repertorio sono profondamente mutati? Questa domanda ne richiama altre: – Quali sono i criteri seguiti dagli utenti digitanti nell’esprimere il dialetto o – come si suggerisce nel lavoro – la dialettalità? In che termini viene a stabilirsi la convivenza fra italiano e dialetto (e altri codici) nelle pratiche discorsive (in questo caso scrittorie) degli utenti della lingua? – In che termini è presente, se lo è, una qualche riflessione metalinguistica s…
LESSICO DIALETTALE E DISPOSITIVI MOBILI. IL PROGETTO BOOKALIVE
L’ormai quasi trentennale interesse dell’Atlante Linguistico della Sicilia (ALS) nei riguardi dei dialetti e, più generalmente, nei riguardi di tutte le varietà del repertorio linguistico siciliano ha consentito la raccolta di numerosi documenti orali di inestimabile valore sul piano linguistico e su quello etnografico. Pur attraverso le numerose pubblicazioni, distribuite nelle diverse collane editoriali del Centro di studi filologici e linguistici siciliani, soltanto una piccola parte delle informazioni – linguistiche e etnografiche – contenute in questi documenti è stata, però, finora restituita alla comunità scientifica, e ancor meno alle comunità dei parlanti dai quali tali informazion…
Recensione/Scheda del vol. di Antonia G. Mocciaro, “Lingua e dialetto in Italia. Saggi di dialettologia italiana”, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2011 [Lingua, cultura,territorio]
Recensione/scheda del vol. di Antonia G. Mocciaro, “Lingua e dialetto in Italia. Saggi di dialettologia italiana”, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2011 [Lingua, cultura,territorio]
L'inchiesta su "I Siciliani e il Cibo. Gusti, abitudini, regole". Prime indicazioni
Vocabolario-atlante della cultura dialettale. Articoli di saggio
La variazione dialettale nello spazio geografico
Le "Novelline albanesi". Le varietà siculoalbanesi nell'opera di Giuseppe Pitrè
Com’è noto, in Sicilia sono presenti alcune comunità la cui fondazione, o rifondazione, risale all’esodo albanese del XV secolo, allorquando i Turchi Ottomani invasero le aree albanofone dei Balcani. Ridotto, oggi, il numero delle comunità nelle quali ancora è usata una varietà siculoalbanese (precisamente, Piana degli Albanesi, Santa Cristina Gela e Contessa Entellina, in provincia di Palermo), all’epoca in cui Pitrè operava essa era ancora più o meno vitale anche a Mezzojuso e a Palazzo Adriano. Dell’esperienza arbëreshe in Italia non manca certamente una produzione letteraria che, particolarmente nel XIX secolo si presenta tanto ricca e importante da essere riconosciuta come esordio dell…
Presentazione
Il pluridecennale interesse nei riguardi dei dialetti della Sicilia e, più generalmente, nei riguardi di tutti gli aspetti relativi al repertorio linguistico dei Siciliani, ha consentito la raccolta, presso il Centro di studi filologici e linguistici sicilianie il Dipartimento di Scienze filologiche e linguistiche dell’Università di Palermo, di numerosi documenti orali, che raggiungono ormai diverse migliaia di ore di registrazione di inestimabile valore linguistico e culturale. Già all’inizio degli anni Novanta, contemporaneamente alla definizione del progetto dell’Atlante linguistico della Sicilia (ALS), consistente era il numero delle registrazioni effettuate come rilevamenti di prova de…
Tra pane e focacce
Tra i concetti più complessi della cultura alimentare vi quello del “pane”, che si pone in continuità con un altro campo semantico complesso: quello relativo alle “focacce”. Il saggio entra in merito alla definizione e alla delimitazione dei questi due campi semantici nell’esperienza dei parlanti siciliani. Tale delimitazione – che tiene in considerazioni aspetti strutturali (del referente) e funzionali (relativi alla cultura popolare) si rende necessaria, del resto, ai fini della corretta distribuzione diatopica delle denominazioni dialettali delle varie tipologia di “pani” e di “focacce”.
Concetti alimentari complessi e sistemi nominali in geografia linguistica. Le focacce siciliane
A proposito dei riflessi siciliani di germ. * top
A partire dalla diffusione degli esiti del germ. *top in diverse varietà romanze, il contributo intende dimostrare - attraverso il risconto dei prestiti siciliani in varietà siculo-albanesi - che questo tipo lessicale, nonostante la mancanza di attestazioni dirette nelle opere lessicografiche, dovrebbe avere avuto esiti diretti (e non soltanto di tramite fr,antico) anche nelle varietà siciliane.
Recensione/scheda del vol. di Giusppe Foti, “Fonetica storica, fonologia e ortografia del dialetto galloitaliaco di San Fratello”, Palermo, Centro di studi filologici e linguistici siciliani – Dipartimento di Scienze Umanistiche, 2013 [Materiali e ricerche dell’Atalante Linguistico della Sicilia, 34]
Recensione/scheda del vol. di Giusppe Foti, “Fonetica storica, fonologia e ortografia del dialetto galloitaliaco di San Fratello”, Palermo, Centro di studi filologici e linguistici siciliani – Dipartimento di Scienze Umanistiche, 2013 [Materiali e ricerche dell’Atalante Linguistico della Sicilia, 34]
Tracce dell’arcaico locativo nell’opera di Luca Matranga
L’opera di Luca Matranga “E mbsuame e Krështerë” (1592), che dal punto di vista cronologico è, secondo monumento in albanese (dopo il “Messale” di Buzuku del 1555) e la prima testimonianza in dialetto tosco, fin dalla sua scoperta agli inizi del secolo scorso ha costituito una preziosa fonte di dati per i linguisti e gli studiosi della storia della lingua albanese. Pervenutaci in ben tre versioni manoscritte e una a stampa, la traduzione di Matranga ha vissuto una storia tanto travagliata quanto affascinante, soprattutto dal punto di vista della critica del testo e del trattamento strettamente filologico. L’opera ha conosciuto, infatti, ben quattro edizioni critiche parziali prima dell’ediz…
Recensione/scheda del vol. di Luca D’Anna, “Italiano, siciliano e arabo in contatto. Profilo sociolinguistico della comunità tunisina di Mazara del Vallo”, Palermo, Centro di studi filologici e linguistici siciliani, 2010, [Biblioteca del Centro di studi filologici e linguistici siciliani, Terza serie, 1]
Recensione/scheda del vol. di Luca D’Anna, “Italiano, siciliano e arabo in contatto. Profilo sociolinguistico della comunità tunisina di Mazara del Vallo”, Palermo, Centro di studi filologici e linguistici siciliani, 2010, [Biblioteca del Centro di studi filologici e linguistici siciliani, Terza serie, 1]
Considerazioni preliminari alla cartografazione di un concetto della cultura alimentare. Il caso delle focacce
Si tenta di mostrare come la rappresentazione cartografica di concetti complessi (in questo caso quello relativo alle "focacce") necessiti di considerazioni interpretative, di ordine etnodialettale, preordinati alla fase dei rilevamenti stessi dei dati e della loro cartografazione.
Ancora sulle "esplosive palatali" nelle inchieste dell'Atlante Linguistico del Mediterraneo (ALM): i punti albanesi
Tra i «Problemi redazionali» emersi in fase di controllo e organizzazione dei materiali giunti dalla campagna di rilevamenti dell’Atlante Linguistico del Mediterraneo (ALM), Berruto (1971-1973) rileva la proliferazione e l’eterogeneità di alcune scelte grafemiche operate da diversi raccoglitori che, impegnati in una trascrizione più o meno puntuale delle risposte ottenute, avevano interpretato e risolto variamente alcune delle indicazioni previste nel sistema di trascrizione fonetica che accompagnava il Questionario. Particolarmente complesso era emerso il quadro relativo alla trascrizione di alcune consonanti del settore “palatale”, per le quali i grafemi (e i foni a essi corrispondenti) p…
Migrazione e variazione diatopica, mobilità e cambio linguistico. Premesse allo studio delle varietà italoalbanesi
For the Italo-Albanian reality, the diatopic-diachronic relationship of dialect variation takes on different aspects compared to that experienced in the Italo-Romance reality. This is due to the fact that the linguistic-geographical dislocation (prior and subsequent to the diaspora) and the diachronic distribution of the various migratory stages, have produced historical and territorial discontinuity of the archipelagos and of the Arbëreshë islands variously distributed in the Italo-Romance continuum. In addition to this differential factor between the order of dialectological studies of the Italo-Romance sphere and those relating to the Italo-Albanian reality, other problematic relationshi…
Dal parlato alla parola. Procedure informatiche per il trattamento delle interviste etnodialettali nell’Atlante Linguistico della Sicilia (ALS)
Si analizzano nuove condizioni per l'analisi dei testi di interesse etnodialettale in ragione delle possibilità oggi offerte dall'esperienza informatica. Si propone un modello di base - con il sistema dell'Extensible Markup Language (XML) - per l'annotazioni di etnotesti, con un esempio di etichettatura della trascrizione di un'intervista sul processo della panificazione rilevato in un punto linguistico della Sicilia sudorientale.
Strumenti di indagine su un concetto alimentare complesso. Le focacce siciliane
Scrivere il siciliano
Innalzamento delle vocali medie toniche in contesto di /a/ finale in un’area della Sicilia centrale
Le varietà della Sicilia centrale sono notoriamente caratterizzate dalla presenza di alcuni fenomeni vocalici (tra questi, la metafonia e l’abbassamento di i/u toniche in parole che presentano le stesse vocali in posizione finale), sui quali esiste ormai un’ampia letteratura. Quasi ignoto è, invece, il fenomeno più particolarmente preso in esame in questo saggio: l'innalzamento delle vocali medie toniche e/o in contesto di a finale che interessa una piccola e compatta area della provincia di Caltanissetta e che interviene a complicare ulteriormente il quadro delle dinamiche vocaliche nella Sicilia centrale. Sulla base dei dati emersi dalla misurazione delle frequenze in Hz delle formanti (F…
Atlante linguistico della Sicilia. Aggiornamenti
Per una riconsiderazione del vocalismo tonico non dittongante della Sicilia occidentale. Primi appunti
È noto che nella Sicilia occidentale non vi è alcun dittongamento – né metafonetico né «incondizionato» – delle vocali toniche medie. Dal punto di vista fonetico, anche queste vocali sono solitamente segnalate come medio-basse. In questo saggio, si prova a mostrare, con i metodi e gli strumenti della fonetica acustica, come, in realtà, in diverse varietà siciliane occidentali i fonemi medi (/e/ e /o/) siano realizzati, oggi, con timbro medio-alto, tranne in alcuni contesti fonetici che provocano un più o meno forte abbassamento del grado di apertura, soprattutto di /e/. In particolare, si è preso in esame il comportamento delle varietà di Alcamo (a ridosso della costa nord occidentale) e di…
Per un approccio settoriale allo studio del mutamento lessicale nelle varietà italoalbanesi. Il campo semantico degli animali
We have already had the opportunity to demonstrate to what extent the distinction between “common” and “specialised” lexicon is a crucial key to the evaluation of processes of lexical substitution within Sicilian-Albanian contexts. Unlike to what happens to the dynamics of contact among the varieties of Italo-Romance repertoires (where dialectal variants seem to be better preserved in some experiential fields that are typical of traditional activities), in the Sicilian-Albanian context, the original (Albanian) lexicon seems to be more preserved within the setting of specific experiencial fields of a greater community sharing (and, substantially, in the urban context). Instead, the concepts …
Archivio delle Parlate Siciliane. La Banca Dati
L’ADATTAMENTO DEI PRESTITI SICILIANI NELLE VARIETÀ SICULOALBANESI: UN CONTRIBUTO ALLE QUESTIONI FONETICHE DEL SICILIANO
Come è noto, le varietà italoalbanesi sono caratterizzate da una notevole presenza di prestiti romanzi, frutto del plurisecolare contatto con le varietà dei territori che li hanno ospitati. È altrettanto noto che i prestiti lessicali di una lingua minoritaria presentano in genere lo stadio conservativo e, per l’aspetto fonetico, le condizioni del periodo nel quale si sono acclimatati. Disponendo, allora, di un termine post quem sul piano storico (in ragione del fatto che la presenza degli Albanesi in Sicilia risale al XV secolo) e di un precisa collocazione areale delle comunità albanofone, un’analisi attenta ai processi di adattamento fonetico-fonologico dei prestiti siciliani delle variet…
Aspetti del multilinguismo siculo-albanese
Le varietà siculo-albanesi nell'Atlante Linguistico della Sicilia e nell'Archivio delle Parlate Siciliane
varianti siculoalbanesi nell'Atlante linguistico della Sicilia e nell'Archivio delle parlate siciliane
Recensione/scheda del vol. di Pasquale Musso, a cura di, “Libro di secreti per fare cose dolce di varii modi”. Palermo, Centro di studi filologici e linguistici siciliani – Dipartimento di Scienze Filologiche e Linguistiche, 2011 [Piccola Biblioteca dell’Atlante Linguistico della Sicilia, 7]
Recensione/scheda del vol. di Pasquale Musso, a cura di, “Libro di secreti per fare cose dolce di varii modi”. Palermo, Centro di studi filologici e linguistici siciliani – Dipartimento di Scienze Filologiche e Linguistiche, 2011 [Piccola Biblioteca dell’Atlante Linguistico della Sicilia, 7]
Parole e azioni ludiche. Il gioco della lippa in Sicilia in prospettiva geolinguistica
Si tratta di un lavoro di ricostruzione (in chiave geolinguistica e etnografica) di uno dei giochi fanciulleschi tradizionali più complessi tra quelli indagati attraverso una campagna di rilevamenti che l''Atlante Linguistico della Sicilia ha condotto su settanta punti linguistici dell''isola. Il lavoro adotta, in particolare, un modello interpretativo di tipo motivazionale per la interpretazioni dei numerosi tipi lessicali riscontrati.
VARIAZIONE LINGUISTICA: ALCUNE CONSIDERAZIONI SULLA COSTRUZIONE DEL DATO NELL’ATLANTE LINGUISTICO DELLA SICILIA
As the sociolinguistic surveys of the Linguistic Atlas of Sicily started to be carried out, the research team obviously planned the sound recording of those parts of the interviews including the tests on language proficiency facilitated by stimulating moments of performance of the interviewee. Not so obvious, instead, seemed to be the opportunity to record even the phases in which the biographical and sociocultural data of the interviewees were collected, or those concerning their self-evaluation, sociolinguistic behavior, customs and ideological position. However, it is precisely the sound recording of a few moments of negotiation of responses and several occasions of “digression” by the i…
Sicily. Dialect of Alcamo (Trapani), spoken by Gaspare Regina: Ph 2948 [CD 1: 9]
This article is a part of Volume and Series 17-6 of “Recordings from Prisoner-of-War Camps, World War I. Italian Reconrdings”, edited by Gerda Lechleitner, Christian Liebl, Serenella Baggio (co-editor), and published by VÖAW. A s far as the description of the entire work is concerned, Series 17/1–6 is a commented source edition of sound documents featuring prisoners of war from World War I. The collection, compiled by various scholars in cooperation with the Phonogrammarchiv of Wien, comprises 250 language and music recordings. State-of-the-art re-recording and special signal processing, together with the expertise in handling historical sound documents, form the basis for processing and ma…
Quattro appunti sulla consapevolezza linguistica in contesto italoalbanese
IL MUTAMENTO LESSICALE IN CONTESTO SICULO-ALBANESE. UN APPROCCIO SETTORIALE
È ovvio considerare che, in ambito italoromanzo, il lessico di una varietà locale sia conservato maggiormente nei settori delle attività tradizionali, specialmente in quelle rurali, affidato a parlanti meno ricettivi agli stimoli esterni e a una maggiore stabilità delle tecniche lavorative. Altrettanto scontato è considerare, di conseguenza, che l’innovazione linguistica proceda più rapidamente in quelle sfere della vita comunitaria in cui l’interazione verbale è maggiormente dinamica e più tipicamente “urbana”. Anche nell’ambito delle varietà arbëreshe, caratterizzate propriamente dagli esiti del contatto con le varietà romanze, e particolarmente dai numerosi prestiti lessicali, si sarebbe…
DALLA LETTURA AL PARLATO: IL DATO FONETICO
Trascrivere. La rappresentazione del parlato nell'esperienza dell'Atlante Linguistico della Sicilia
Si tratta di un lavoro che mette a punto alcuni criteri teorico-metodologici relativi alla rappresentazione scritta dei testi raccolti oralmente, rappresentativi delle diverse varietà che compongono il continuum del repertorio linguistico siciliano.
Sicilia. Dialetto di Alcamo (Trapani), voce di Gaspare Regina: Ph 2948 [CD 1: 9]
Questo articolo fa parte del volume e della serie 17-6 di “Recordings from Prisoner-of-War Camps, World War I. Italian Reconrdings”, a cura di Gerda Lechleitner, Christian Liebl, Serenella Baggio (co-editore), e pubblicato da VÖAW. La serie 17/1–6 riguarda il commento di documenti sonori di prigionieri di guerra della prima guerra mondiale. La raccolta, compilata da vari studiosi in collaborazione con il Phonogrammarchiv di Vienna , comprende 250 registrazioni linguistiche. Questa pubblicazione multimediale rappresenta un importante contributo al tema della “scienza in tempo di guerra” e approfondisce la ricerca di diverse discipline negli studi culturali. Mentre le serie 17/1–5 contengono …
Introduzione alle registrazioni siciliane
This is a very concise outline of the linguistic framework of Sicily as an introduction to the essay analysing the “Recordings from Prisoner of War Camps, World War I. Italian Reconrdings”. This work, first published by the Verlag der Österreichischen Akademie der Wissenschaften (edited by Gerda Lechleitner, Christian Liebl and Serenella Baggio) and now published by the Accademia della Crusca (edited by S. Baggio), contains in fact the records of three Sicilian prisoners, respectively from Alcamo (TP), Sciacca (AG) and Pietraperzia (EN).
Quattro appunti su tematiche percettive in contesto italoalbanese
A partire a alcune considerazioni relative al rapporto funzionale tra le varietà del repertorio plurilingue e alle condizioni territoriale delle comunità italoalbanesi, il saggio mette in evidenza alcuni aspetti relativi alla consapevolezza linguististica in uno specifico contesto minoritario siculoalbanese.
Recensione/scheda del vol. di Salvatore Carmelo Trovato (a cura di), "Per un nuovo vocabolario siciliano", Palermo, Centro di studi filologici e linguistici siciliani, 2010 [Biblioteca del Centro di studi filologici e linguistici siciliani. Terza serie, 1], pp. 88.
Recensione/scheda del vol. di Salvatore Carmelo Trovato (a cura di), "Per un nuovo vocabolario siciliano", Palermo, Centro di studi filologici e linguistici siciliani, 2010 [Biblioteca del Centro di studi filologici e linguistici siciliani. Terza serie, 1]
Arbëreshë
The essay aims to illustrate the fundamental questions that, in the dialectological and sociolinguistic framework, have engaged and engage the communicative space of those Italo-Albanian communities that, having arrived in different migratory waves between the 15th and 18th centuries, have created a new linguistic and cultural facies of some southern Italian regions. After having illustrated the current distribution of the Albanian-speaking communities, some dialectical phenomena have been examined from a diachronic and diatopic perspective, in support of the hypothesis that each Italo-Albanian community is the result of re-combinations of groups from different origins from their very first…
La cultura agro-pastorale nella parlata arbëreshe di Piana degli Albanesi
Piana degli Albanesi, come buona parte delle comunità albanesi insediatesi in Italia, si è caratterizzata, fin dalla fondazione, come comunità agricola e pastorale. Questa comunità sta vivendo, tuttavia, un processo di profonda trasformazione delle sue strutture socio-economiche tradizionali, soprattutto a partire dal secondo dopoguerra, registrando un crescente impulso all'urbanità, intesa come opportunità socio-professionali, nuovi stili di vita, modelli di comportamento, che si riflettono anche in ambito linguistico. Il rischio della scomparsa del patrimonio linguistico legato alla cultura materiale tradizionale è dunque reale non solo per la perdita, per così dire, fisiologica dovuta an…