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AUTHOR
Vincenzo Guarrasi
La geografia metaforica e l'oscurità naturale delle cose
Nel saggio si ripercorre il cammino della geografia italiana nell’ultimo quarto di secolo, cioè a partire dalla pubblicazione nel 1985 de Le metafore della terra di Giuseppe Dematteis. In tale arco di tempo una tradizione di studi con un forte impianto umanistico si è misurata con le questioni epistemologiche e metodologiche poste in ambito internazionale dal contemporaneo dibattito sulla sulla crisi della modernità. Tutto ciò è avvenuto in Italia, attraverso la mediazione della metafora euristica di Giuseppe Dematteis (1985, 1995), della critica della ragione cartografica di Franco Farinelli (1992, 2003) e delle riflessioni sui limiti della rappresentazione (Mondada e altri, 1992; Farinell…
Mister Vespucci, I suppose
Singolarità nude. Orizzonte di eventi mediterranei
Il Mediterraneo disegna attorno all'Europa un orizzonte di eventi (luoghi e esseri umani) la cui comprensione passa attraverso non soltanto il medo dato statistico, quanto piuttosto attraverso l'ascolto e l'apertura all'universo delle narrazioni.
Geografia e società. Dallo sviluppo locale alla città cosmopolita
La geografia sociale e culturale ha esplorato le dimensioni dei fenomeni urbani e regionali con particolare attenzione al rapporto tra locale e globale. L'Autore ricostruisce alcuni passaggi essenziali legati a esperienze di ricerca maturate all'interno di progetti nazionali cofinanziati dal Miur (Gram, Slot, La città cosmopolita).
Al di là delle nuvole. Geografie del contatto culturale
In questo saggio l’Autore trae spunto da un evento irripetibile: due maestri del cinema europeo e mondiale, Michelangelo Antonioni e Wim Wenders, sono colti nell’atto di creare, insieme, il lungometraggio Al di là delle nuvole. Dal confronto tra i due registi emerge con forza la nozione di “luogo” come interazione umana e altre tematiche come: il dialogo culturale e l’atto di ospitare la differenza; la traduzione dalla scrittura verbale a quella cinematografica; il rapporto tra gli esseri umani e la diversa abilità; la contingenza del linguaggio, dell’io e della vita.
Mappe digitali di un mondo polifonico
Ibridi urbani. Città mediterranee alla ricerca di nuove identità
Contemporary society stresses its multicultural and multiethnic character. The comings and goings of humankind are becoming more important than ever before, affecting cities and metropolises, exposing them to global risk and causing them to search for nervous and confused responses to the global challenge. In order to understand this current transmutation, it is necessary first to adopt a cosmopolitan outlook and to perform “sopralluoghi” ( over-places). In other words, it is necessary to go beyond the methodological nationalism which is a constituent of the social sciences, and, by using on-the-spot inspections, to detect the places of contact where the present cosmopolitan processes are m…
Manifesto. E l’Europa disumanizzò sé stessa
Il Manifesto nasce dall’esperienza di un convegno organizzato a Palermo, da Giulia de Spuches, dal titolo: E l’Europa disumanizzò sé stessa. È un appello alle geografie mediterranee militanti che vuole aprire uno spazio di dialogo per ripensare criticamente il Mediterraneo, con l’obiettivo di produrre un discorso contro-egemonico e critico uscendo così dalle gabbie retoriche imposte dagli stati-nazione e dell’UE sul tema delle migrazioni.
La città cosmopolita. Geografie dell'ascolto
La società del presente accentua il suo profilo cosmopolita: le città tendono a dialogare tra loro in una rete di relazioni di dimensioni ormai planetarie. La città cosmopolita impone, così, nuove strategie di ricerca: dai sopralluoghi urbani alle geografie dell’ascolto. I saggi contenuti nel volume esplorano secondo una metodologia innovativa, ma che chiama in causa una tradizione di studi che guarda ad Omero come primo geografo, il complicato rapporto tra l’ascolto, gli spazi del movimento umano e l’universo delle narrazioni. Dall’Odissea alle Voci di Marrakech di Elias Canetti, dalle interviste tese a raccogliere l’esperienza vissuta dalle donne in relazione alle migrazioni o a a drammat…
L'indagine sul terreno e l'arte del sopralluogo
Premessa. All'ascolto del mondo
Il paesaggio umano della geografia fiorentina 1947-1970 in Memorie Geografiche. Supplemento alla
Il senso delle immagini, il valore della rappresentazione
All'ascolto di un mondo plurale. Per una didattica polifonica della geografia
Mediterranean Borders and Diaspora
“And So Europe Dehumanized Itself”, the expression used by Toni Morrison regarding slavery, seems to have returned dramatically to current affairs. We seem to have plunged into a dystopian present in which the European Union, instead of governing the disruptive global migrations through appropriate policies, has expressed such nervousness – both at the popular and institutional levels – to give rise, in an unstoppable crescendo, to practices inspired by xenophobia and racism. It has led to the inhuman treatment of migrants (I refer both to shipwrecks at sea, a real massacre and to the torture and torture reserved for them in Libya with the complicity of European governments) and finally to …
I mondi e il luogo. Ricerca geografica e Sistemi Informativi Geografici
Ground Zero: nuove frontiere della città globale
In viaggio per fondachi alla ricerca di Rustchuck
Archivio Alinari: la storia del territorio italiano e le sue immagini
La Kalsa: spazi effimeri e città storica
Il Centro Storico di una città manifesta uno dei paradossi contemporaneo, ospitando eventi efimeri sullo sfondo di una durata storica proiettata verso il futuro dalle tutele legislative. Ciò è particolarmente evidente a Palermo e alla Kalsa in particolare.
Introduzione a Il Mediterraneo, per una geografia critica della frontiera
Il Mediterraneo è diventato sempre più un simbolo delle migrazioni; un confine allo stesso tempo fragile e invalicabile L’appiattimento del nesso tra confini e migrazioni, da una parte, ha impedito di mettere in primo piano la complessità dello spazio di frontiera mediterraneo; dall’altra, l’inasprimento del regime di controllo della mobilità nell’UE ha avuto forti ripercussioni sull’articolazione del discorso relativo alle frontiere e al loro attraversamento. La sessione è articolata in tre panel: Ripensare il Mediterraneo come borderscape; Il Mediterraneo come frontiera delocalizzata: esternalizzazione e internalizzazione della gestione delle migrazioni; E l’Europa disumanizzò se stessa. …
La Nazione plurale. Nazione e narrazione
Le diversità del territorio italiano colte attraverso le più significative esperienze della ricerca geografica mostrano come una nazione possa essere unitaria e molteplice al tempo stesso, anzi unitaria sol nella molteplicit
Postfazione
La riflessione sulla discriminazione nei confronti delle comunità ROM dimostrano che tre sono i bisogni fondamentali: casa, istruzione e lavoro; gli stessi condivisi da un terzo della popolazione delle città del Sud. La ricerca suggerisce che non vi sarà fine della discriminazione se non si chiuderanno i "campi" e non si avvieranno politiche serie di inclusione sociale.