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AUTHOR
Beatrice Pasciuta
Durantis, Speculum iudiciale
Loncao, Enrico
La Facoltà di Giurisprudenza di Palermo (1805-1940): docenti e organizzazione degli studi
Donne e codici nell’Italia preunitaria
Spousal power in the codes and nineteenth-century legal reflection - (Mutual?) rights and duties - The debate on coercive measures to protect the "conjugal home" - Marital incapacity - (In)equal spouses: separation in French and Bourbonic codification.
Il primo Parlamento: Siracusa 1398
Il diavolo in Paradiso. Diritto, teologia e letteratura nel Processus Satane (sec. XIV)
Il diavolo sale in Paradiso, deciso a riprendersi l’umanità utilizzando un nuovo formidabile strumento: il processo. Possibile? Composto nel XIV secolo, tramandato come opera giuridica falsamente attribuita a Bartolo da Sassoferrato, il Processus Satane è un processo simulato, in forma di dialogo, fra il diavolo, Cristo e la Madonna. Bollato come opera minore e pressoché ignorato dalla storiografia, il testo costituisce in realtà uno straordinario esempio di sincretismo culturale: il linguaggio della teologia serve al diritto come fonte di legittimazione, e di contro la costruzione escatologica e la stessa teoria della Salvezza sono impiantate su una struttura giuridica. In questa prospetti…
Genuardi, Luigi
Intriglioli, Niccolò
"Homines aut liberi sunt aut servi": riflessione giuridica e interventi normativi sulla condizione servile fra medioevo ed età moderna
La rappresentanza processuale nell'età del diritto comune classico
This essay analyzes the origin of judicial representation concept in medieval legal science. The start point is the Bulgarus''s letter to Aymeric (1140), commonly considered the first work about trial. Here the representation is not allowed and the only external subject in trial is the advocatus and he gives only auxilium to her client. At the end of XIIth century, result of growth of ordines iudiciarii - specially dedicated to judicial practice - the concept of representation begins to be the object of specific reflection. The ordo ''Olim'' by Otto papiensis (1170-80) may be considered the first work that gives solution to the main problem, in order to the consequences of the sentence on a…
Placet regie maiestati. Itinerari della normazione nel tardo medioevo siciliano
Il volume ripercorre la storia della normazione del regno di Sicilia, sotto il duplice aspetto delle raccolte normative (a partire dal XV secolo fino a quelle del XVIII) e delle strutture istituzionali, con particolare riguardo alle dinamiche fra corona e regno e fra sovrano e istituzioni parlamentari.
Scritture giudiziarie e scritture amministrative:la cancelleria cittadina a Palermo nel XIV secolo
Le scritture giudiziarie prodotte dal tribunale civile di Palermo nel secolo XIV si affiancano a quelle di natura amministrativa e relative al governo della città, in una apparente sovrapposizione delle funzioni in capo allo stesso organo istituzionale, la Corte Pretoriana; in realtà la coincidenza degli autori della documentazione, lungi dal configurare una 'confusione' di ruoli e competenze, è indice del prestigio politico e della preminenza giuridica che la Corte Pretoriana, magistratura cittadina interamente elettiva, in virtù della combinazione delle prerogative proprie dell'istituzione e dei privilegi dei cives Panormi ricopre sia in ambito locale sia nel rapporto con le altre istituz…
voce "Cabellotus"
Dal contratto al dono: la normazione parlamentare in Sicilia fra XV e XVI secolo
Siciliano Villanueva, Luigi
voce "Baiulus"
voce "Ammiraglio"
Per una storia della rappresentanza processuale. L'azione alieno nomine nella dottrina civilistica e canonistica fra XII e XIII secolo
This essay analyzes the origin of judicial representation concept in medieval legal science. The start point is the Bulgarus's letter to Aymeric (1140), commonly considered the first work about trial. Here the representation is not allowed and the only external subject in trial is the advocatus and he gives only auxilium to her client. At the end of XIIth century, result of growth of ordines iudiciarii - specially dedicated to judicial practice - the concept of representation begins to be the object of specific reflection. The ordo 'Olim' by Otto papiensis (1170-80) may be considered the first work that gives solution to the main problem, in order to the consequences of the sentence on a su…
Note sul lavoro delle donne nella dottrina giuridica medievale e dell'età moderna
AAA
Conflitto tra i diritti e dialettica tra i sistemi giuridici: lo spazio parlamentare in Sicilia fra XIII e XV secolo
FRA DIRITTO E TEOLOGIA: L’ARGOMENTAZIONE PROCESSUALE NELLA CULTURA MEDIEVALE
The tendency to apply procedural arguments to extra-legal situations is much more widespread than one might think. In the Middle Ages, this tendency incorporated different fields of knowledge in a much more casual and transversal way than is the case today. On the one hand, the entire construction of the Christian doctrine is characterized by the use of procedural metaphors (not only in the two events that mark the beginning and the end of humankind – the judgment against Adam in Eden and the Last Judgment – but also in biblical trials and the trial of Jesus). On the other hand, jurists’ remarks about trials, which date back to the end of the 12th century, aim to construct an “objective” sy…
Mastrillo, Garcia
Forme della rappresentanza nel regno di Sicilia: circolazione di modelli istituzionali nella Corona d'Aragona
Tra la fine del XII e la metà del XIII secolo, il meccanismo parlamentare comincia ad affermarsi in maniera più o meno omogenea in tutte le monarchie europee, dalla Francia all''Inghilterra, dalla Corona d''Aragona alla Sicilia. Questo saggio ripercorre le analogie fra i sistemi parlamentari dalla loro istituzione fino al XV secolo
La costruzione del genere nel diritto medievale: norme e dottrina
Since the 12th century, the legal status of women has been one of the most complex problems. The general principle provides a clear division: women cannot do what men are allowed to do. But both jurists and laws have to deal with exceptions and identify particular categories of women or particular situations for which the general principle falls by contingent necessity. This essay investigates the legal origin of the gender distinction in medieval law and the contribution of canonical doctrine. Through the juridicization of scriptural and patristic sources, and canons and decretals, canon law sets some milestones in the construction of women's legal identity and creates the grid of prohibit…
Itinerari di una cultura giuridica; la Facoltà di Giurisprudenza di Palermo dalla fondazione al fascismo (1805-1940)
Ratio aequitatis: modelli procedurali e sistemi giudiziari nel Liber Augustalis
Il Liber Augustalis, dato da Federico II come corpus normativo per il Regnum Sicilie, contiene un consistente gruppo di norme volte a disicplinare le procedure e i riti giudiziari. Mettendo insieme le norme sul processo, sparse nella compilazione federiciana, è infatti possibile ricavare una sorta di ordo iudiciarius, che sembra essere volto a rendere concrete le molteplici affermazioni teoriche sulla giustizia che costellano l'intero complesso normativo. Si tratta di disposizioni che per quantità e complessità trovano un analogo riscontro esclusivamente nelle compilazioni canonistiche. Unicità del sistema giudiziario, conseguente eliminazione dei fori privilegiati e controllo diretto sui t…
Perramuto, Paolo Francesco
Controllare e giudicare: alle origini del concetto di patrimonio pubblico nel pensiero giuridico medievale
Rappresentare il giudizio: il Processus Satane (XIV secolo) fra teologia e diritto
ITALIANO: Il Processus Satane è inserito con il titolo di Tractatus questionis ventilate coram domino nostro Iesu Christo inter virginem Mariam ex una parte et diabolum ex altera parte nel corpus dei trattati di Bartolo da Sassoferrato. Si tratta di un processo assai singolare, svoltosi in Paradiso, fra il Diavolo e la Vergine Maria che disputano sul possesso del genere umano, davanti a Cristo giudice. Destinato alle scuole di diritto e a quelle di teologia, il testo costituisce una efficace “messa in scena” di questioni strettamente giuridiche e di problematiche filosofiche: dalla rappresentanza processuale delle donne alle tematiche legate al possesso e allo spolium, dalla teoria della Sa…
"Mori, turchi et altri infidili": corsari e guerra da corsa in Sicilia fra norme e dottrina.
il saggio analizza la normazione sulla pirateria e sulla guerra da corsa, nel regno di Sicilia fra XV e XVII secolo
Profili normativi e identità sociale: il notariato a Palermo nel XIV secolo
Il notariato nel regno di Sicilia, nei secoli del pieno medioevo, rappresenta una realtà complessa e difficilmente riconducibile alla matrice unica dell’esercizio della professione. Accanto all’attività specifica, il notaio, sfruttando il forte radicamento a livello locale, svolge infatti solitamente altre attività connesse in qualche misura con la sua specializzazione: in particolare il patrocinio in giudizio e l’arbitrato; e ancora, spesso sono notai i procuratori generali di enti ecclesiastici o di importanti esponenti dell’alta aristocrazia isolana. Questo continuo contatto con la città, conseguenza diretta dell’esercizio della professione notarile, è inoltre una delle caratteristiche c…
From Ethnic Law to Town Law: The Customs of the Kingdom of Sicily from the Twelfth to the Fifteenth Century
The history of Sicily, the largest island of the Mediterranean, is notably distinct from the history of the rest of Italy. It is because of this distinctiveness that Sicily can serve as a paradigmatic example of a pluralist legal system, one with a mix of both personal-law and territorial-law rules. In the time period that I examine in this essay, customary law took several different forms. What legislation, private records, and judicial decisions all call »custom« plays three different roles: law of specific ethnic groups, rights and customary practices concerning real property, and the law of towns.
Il diavolo e il diritto: il Processus Satane (XIV sec.)
De mandato aliorum et voluntate. Responsabilità e concorso nella dottrina di diritto comune: il Tractatus de maleficiis di Alberto Gandino
El diablo en el Paraíso. Derecho, teología y literatura en el Processus Satane (s. XIV)
Prefacio de Alain Boureau. Traducción de Marta Madero El Diablo entra en el Paraíso, con la intención de apropiarse de la humanidad utilizando un nuevo y formidable instrumento: el proceso. Compuesto en el siglo XIV, transmitido como obra jurídica falsamente atribuida a Bartolo da Sassoferrato, el “Proceso entre el Diablo y la Virgen María” es un proceso simulado, en forma de diálogo, entre el Diablo, Cristo y la Virgen. Considerado como obra menor y casi ignorado por la historiografía, la obra constituye en realidad un extraordinario ejemplo de sincretismo cultural: el lenguaje de la teología sirve al derecho como fuente de legitimación, y a la inversa, la construcción escatológica y la mi…