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Roberta Cruciata
L’altare di Maria Santissima del Lume nella chiesa delle Anime Sante a Valletta.
Il contributo si occupa di ricostruire, attraversi documenti finora mai pubblicati, le vicende realizzative relative all'inedito altare maggiore della chiesa delle Anime Sante a Valletta (Malta), opera dei maestri marmorari messinesi Antonino e Francesco Amato e aiuti degli anni 1743-1747. The essay, through documents never before published, speaks of the events related to the construction of the main altar of the church of the Holy Souls in Valletta (Malta). It is a work of the marble workers Antonino and Francesco Amato and aid from Messina made in the years 1743-1747.
Per una storia della Settimana Santa a Malta. I gruppi processionali del Venerdì Santo di Valletta
L’articolo ricostruisce la storia dei riti della Settimana Santa e delle processioni per il Venerdì Santo a Malta, in relazione al più ampio contesto mediterraneo e, pertanto, alla tradizione dei pasos in Spagna e dei “misteri” di Trapani ed Erice. Viene evidenziato il ruolo cruciale svolto a partire dalla fine del XVI secolo dai frati Francescani, la cui presenza si rivelò determinante per la nascita e, in seguito, per la diffusione e la fortuna di tali rappresentazioni processionali, anche grazie al fatto che nel corso dei secoli la devozione per la Passione di Cristo a Malta fu alimentata dalla presenza di ben due crocefissi lignei dello scultore siciliano frate Innocenzo da Petralia. In…
Aurea Jugalia. Gli ori della Madonna del Soccorso di Castellammare del Golfo
Il volume, esito di una ricerca che offre nuovi e interessanti spunti alla conoscenza della storia dell'oreficeria siciliana, fornisce un'ampia rassegna tipologica di gioielli donati al simulacro della Madonna del Soccorso di Castellammare del Golfo, monili databili tra la seconda metà del XVIII secolo e la prima metà del XX, importanti e preziose testimonianze di arte e devozione.
Arti Decorative tra Sicilia e Malta dal XVI al XVIII secolo. Artisti e capolavori siciliani riscoperti dagli archivi e dalle collezioni dell'Isola dei Cavalieri
La tesi nasce dal tentativo di colmare un vuoto storiografico negli studi delle relazioni artistiche e culturali tra Sicilia e Malta. L’intento primario è stato quello di riportare alla luce manufatti d’arte decorativa siciliana sull’Isola dei Cavalieri principalmente relativi al periodo della loro illuminata permanenza (1530-1798), cercando nello stesso tempo di ritessere le trame della storia alla ricerca di artisti, soprattutto orafi e argentieri, che ivi si erano momentaneamente o definitivamente trasferiti per praticare la propria arte e trarne profitto. The thesis aims to fill a void in the historiographical studies about the artistic and cultural relations between Sicily and Malta. T…
Intrecci preziosi Arti Decorative Siciliane a Malta 1565-1798
Il volume indaga opere e artisti siciliani quasi totalmente inediti attivi sull'Isola dei Cavalieri nel periodo compreso tra il 1565, anno della fondazione di La Valletta, e il 1798, allorché Malta fu conquistata da Napoleone Bonaparte. Interessanti figure di orafi e argentieri emerse da un’approfondita ricerca archivistica, e superbi manufatti quali argenti, coralli, alabastri, avori e ceroplastiche parte di collezioni pubbliche e private maltesi vengono studiati in relazione al più ampio contesto riguardante gli scambi artistici e culturali tra le due isole del Mediterraneo. The book deals with Sicilian artifacts and artists almost entirely unpublished active on the Island of Knights in t…
Un inedito ritratto di Leonora Cybo nelle collezioni di Palazzo Falson a Malta
Il saggio studia un affascinante ritratto della nobildonna toscana Leonora Cybo, oggi a Palazzo Falson Historic House Museum (Malta)
Note sulle arti decorative a Malta. Inediti argenti siciliani di inizio XIX secolo.
L’articolo si occupa di preziosi e inediti argenti siciliani di inizio Ottocento (ante 1826/1829), tra Rococò e Neoclassicismo, che si trovano a Malta. La maggior parte di essi recano il marchio consolare della città di Catania e sono stati realizzati negli anni 1810-1812. The article deals with precious and unpublished Sicilian silverware of the early nineteenth century (ante 1826/1829), between Rococo and Neoclassicism, that are located in Malta. Most of them bear the consular city mark of Catania and were made in the years 1810-1812.
“Maria-nuova Eva”: un’insolita iconografia per un’Immacolata Concezione alabastrina del XVIII secolo
Protagonista dell’articolo è un’inedita Immacolata Concezione in alabastro dorato e dipinto individuata in una collezione privata dell’isola di Malta. Particolarmente affascinante risulta la sua iconografia, che afferma con forza il dogma dell’Immacolata Concezione, e quindi l’assoluta innocenza spirituale della Vergine, ma anche il suo ruolo salvifico svolto in favore dell’umanità intera, privata della redenzione per l’errore commesso dalla progenitrice Eva. The article is dealing with an unpublished Immaculate Conception in gilded and painted alabaster located in a private collection of the island of Malta. Its iconography is very attractive. It firmly establishes the dogma of the Immacul…
Piccole meraviglie in alabastro, avorio e corallo: nuove aggiunte alle arti decorative siciliane a Malta
L’articolo tratta di alcune inedite opere d’arte decorativa in alabastro, avorio e corallo di collezione privata maltese che, per motivi sia tecnici che stilistico-compositivi, possono riconoscersi come manufatti trapanesi del XVIII secolo. The article deals with some unpublished alabaster, ivory and coral decorative arts kept in a Maltese private collection that, for technical and stylistic-compositional reasons, can be recognized as 18th century artifacts from Trapani.
An enigmatic portrait of Leonora Cybo at Palazzo Falson
An unpublished portrait of the Tuscan noblewoman Leonora Cybo is kept today at Palazzo Falson Historic House Museum in Mdina (Malta).
Il reliquiario del teschio del Beato Gerlando, Cavaliere gerosolimitano
The essay, starting from a little-known work of art, the reliquary of the skull of the Blessed Gerland kept at the Diocesan Museum of Caltagirone, deepens this figure of thirteenth century knight of the Order of St John who spent part of his life in Caltagirone, Sicily. The Blessed Gerland is one of the most popular early saints and heroes of the Order, who until now has been considered of Nordic origin, in particular Polish or German.
Devozione per la Madonna di Trapani a Malta tra Sei e Settecento: la statua del convento di Santa Maria di Gesù di Valletta e altre opere siciliane
Il contributo studia il culto e la devozione nei confronti della Madonna di Trapani a Malta tra XVII e XVIII secolo
Letture
Si tratta della recensione al volume di M.C. Di Natale, S. Intorre, Ex elemosinis Ecclesiae et Terrae Regalbuti. Il tesoro della Chiesa Madre, Quaderni dell’Osservatorio per le Arti Decorative in Italia “Maria Accascina”, 3, collana diretta da M.C. Di Natale, Palermo 2012.
Sicilian Glass Paintings in Ecclesiastical Collections
The article deals with Sicilian religious paintings on glass kept in the oratory of the cathedral of Malta
Appunti sui paramenti sacri siciliani a Malta
L’articolo si occupa di un argomento finora poco indagato, la presenza di paramenti sacri di manifattura siciliana sull’isola di Malta. Viene, inoltre, offerta al lettore un’interessante campionatura di inediti manufatti tessili prodotti in ambito messinese databili al XVIII secolo, in grado di rievocare intensi traffici commerciali e al contempo i fasti dell’arte della seta della città peloritana. The article concerns a topic that has so far been little studied, the presence on the island of Malta of vestments that were made in Sicily. It also offered an interesting sampling of unpublished textile articles produced in Messina dating back to the eighteenth century, able to evoke intense com…
Scheda XIII San Francesco da Paola
The subject is the oil on canvas depicting St. Francis of Paola by the painter Pietro Novelli, now exhibited at the Diocesan Museum of Palermo
Capolavori trapanesi in corallo del XVII e del XVIII secolo a Malta
L’articolo analizza preziose opere trapanesi in corallo del XVII e del XVIII secolo, in particolare ostensori e capezzali, che oggi si trovano a Malta, in collezioni private, ecclesiastiche e in musei dell’Isola. Tali manufatti, alcuni dei quali inediti, rappresentano un’ulteriore conferma della committenza aulica, della destinazione internazionale e dell’ampia diffusione mediterranea che tra il Seicento e il Settecento ebbe il corallo lavorato a Trapani. The article analyzes precious coral works of art of the seventeenth and eighteenth centuries from Trapani, in particular monstrances and bolsters, which today are found in Malta, in private and ecclesiastical collections, and in museums of…
Amulet, Cure and Ornament. Red Coral in Trapani during the Plague Epidemics of 1575 and 1624
Among the numerous epidemic episodes that have affected western Sicily in modern times, sadly famous are the plague of 1575 and 1624. The latter was the most serious occurred in Trapani and the one of which the most dramatic testimonies are preserved. Trapani quickly assumed the role of the starting point of the plague epidemic that raged in Sicily until 1626. The documents of the time testify to the coexistence of popular and religious beliefs of a superstitious nature with embryonic policies to contain the contagion on a scientific basis. The most famous doctor of the time in Trapani, Pietro Parisi, as it is known also linked to Malta, among other things recommended a coral-based therapy …
Crocifissi di frate Umile e di frate Innocenzo tra la Spagna e Malta
Il saggio prende in esame tre crocifissi lignei che oggi si trovano in Spagna e a Malta, opere dei frati Umile e Innocenzo da Petralia, ricostruendone le vicende storiche attraverso lo studio dei documenti che li riguardano.
Il Cretto di Burri: una lettura geografica
Il Cretto di Gibellina, opera di Land Art progettata dall'artista umbro Alberto Burri nel 1981, sorge nell'area occupata in precedenza dai ruderi della vecchia città distrutta dal terremoto del 1968. Il contributo vuole mettere in evidenza come l'opera si innesti concretamente nel paesaggio in cui si inserisce, attuandone una vera e propria risignificazione in grado di attribuire un nuovo volto al territorio e un nuovo ordine ai luoghi che la ospitano.
Scheda XXIX San Francesco da Paola
The small painting depicting Saint Francis from Paola, kept at the museum of the cathedral of Mdina, it is only recently returned to the catalogue of the "Calabrian Knight" Mattia Preti
Il Beato Agostino Novello nelle arti decorative e nella cultura artistica dei secoli XIV-XIX tra Toscana e Sicilia
L'articolo studia l’iconografia del Beato Agostino Novello nelle arti decorative e nella cultura artistica dei secoli XIV-XIX tra Toscana e Sicilia. Si tratta di un Beato agostiniano sulle cui origini, verosimilmente siciliane, sono state tramandate nei secoli scarse e discordanti notizie.
Catena
Manufatto a stampo che rimanda a monili tipici dell'oreficeria europea della fine degli anni Quaranta del XIX secolo
Tredici coppie di orecchini a navicella
Si tratta di opere d'oreficeria appartenenti a una tipologia ampiamente diffusa in tutta la Sicilia nell'arco del XVIII e poi nel XIX secolo
Due anelli
Anelli in oro e corallo del XIX secolo, di produzione trapanese e con caratteristiche stilistiche spiccatamente neoclassiche
Due coppie di orecchini
Manufatti da riferire alla temperie artistica tipica degli anni Trenta e Quaranta del XX secolo
Due anelli da fidanzamento o nuziali
Si tratta di monili in oro e corallo riferibili a maestranze trapanesi della prima metà del XIX secolo
Dodici anelli
Dodici anelli databili al terzo quarto del XIX secolo interamente realizzati in oro con la tecnica dello stampaggio e lavorati en repoussé, dalle forme sinuose e baroccheggianti
Cinque anelli
Gli anelli, tipologicamente a spoletta, in base alla tecnica di realizzazione che utilizza oro, rame, stagnola e vetro, sono di certo riconducibili a maestri trapanesi della seconda metà del XIX secolo
Anello "sentimentale"
L'anello, databile al terzo quarto del XIX secolo anteriormente al 1872, è l'unico tra i gioielli "sentimentali" donati alla Madonna dei Miracoli di Alcamo con una scritta per esteso attinente a un pegno d'amore, ovvero la parola francese amour.