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AUTHOR
Santo Giunta
Casa comunale di Castelvetrano, Trapani
Progetto realizzato e vincitore di numerosi e prestigiosi premi d’architettura.
La lezione degli orti, in Santo Giunta, Nei luoghi del design. Azioni e interazioni
Il testo raccoglie un omaggio a Pasquale Culotta. Un'ispezione critica nei territori dell’architettura, dove oggi le “occasioni del progetto” si muovono e sembrano prediligere situazioni di bordo e confine da cui partire alla ricerca di tracce utili alla sua comprensione. Un campo di riflessioni nei luoghi della didattica che della città evidenzia gli spazi di relazione. Una metafora sugli “orti” che sono, per l'autore,i luoghi in cui le occasioni del progetto si manifestano. Gli “orti” diventano luoghi dove interagire per costruire un mondo migliore.
Carlo Scarpa : a [curious] shaft of light, a golden standard, the hands and a face of a woman : reflections on the design process and layout of Palazzo Abatellis 1953-1954
This study describes the spatial organization of the entire Gallery Regional Palace of Abatellis as a place of complex mediation between the commitment of the Carlo Scarpa project, the sense of measure and harmony and the requests of the curator Giorgio Vigni. The book tries to understand the link between the place and the design process of Scarpa, discarding the chronology of the intervention itself with reflections concerning the design process of the exhibition, they reveal a possible code message. It is a targeted reconnaissance, whose narrative is also recomposed by thanks to some clues (found during the study of the correspondence and drawings, not always known and published), which s…
Uno stacco verso il cielo nei territori dell'EUR
La torre Eurosky, dello Studio Purini/Thermes, accarezza il cielo di Roma. Da lontano la sua grammatica espressiva sembra suggerire l’emergere di un nuovo confronto fra un’architettura realizzata e la città in divenire. Questa si colloca come elemento di forte identità in un più ampio contesto che - messo a punto in un masterplan, sempre da Purini - definisce l’intera area di progetto dell’Europarco Castellaccio, a ridosso dell’EUR. The Eurosky tower, by Studio Purini / Thermes, caresses the sky of Rome. From a distance, its expressive grammar seems to suggest the emergence of a new comparison between a completed architecture and the city in the making. This is placed as an element of stron…
Ipermoderno rutilante. Due lectures sul rapporto servizio/funzione fra le questioni del progetto
Un campo di riflessioni che si allarga dallo spazio interno alla città e ai suoi luoghi di relazione, dove le architetture, per l'autore, sono unità nella molteplicità e il loro fine è la forma relazionata con ciò che esiste. Lo spazio architettonico, nel suo farsi, è articolazione spaziale in rapporto con un mondo complesso e sempre più artificializzato. Un mondo di cui ormai abbiamo, per la prima volta nella storia dell'uomo, una visione globalizzata e ipermoderna, dove i valori del vivere delle singole culture si arricchiscono nel confronto reciproco. Anche le città dovranno adottare, nella diversità di “paesaggi ibridi”, multiformi e contrastanti, luoghi dove nuovi rapporti fra servizio…
Il ponte pedonale per la valle dei templi di Agrigento.Cottone+indelicato Architects
Un saggio sulla realizzazione del ponte pedonale di COTTONE + INDELICATO ARCHITECTS. Il progetto è il frutto di un concorso vinto nel dicembre 2012 e realizzato nel 2015. L’opera ha come scopo la fruizione del parco archeologico della valle dei templi di Agrigento – era fisicamente interrotto dalla S.S. 118 – e restituisce al visitatore, senza soluzione di continuità, la percezione di trovarsi dentro un luogo privilegiato. Il ponte collega adesso le due parti del parco, prima separate, restituendo unità al percorso interno, valorizzando il settore monumentale sud-occidentale e il nuovo circuito di visita del tempio di Ercole.
Abitare altrove. Marte, sogni e bisogni
contributo scientifico sull'abitare estremo
Nei luoghi del re-cycle: disturbate pure
In saggio affronta a riqualificazione urbana, non soltanto con il recupero fisico di spazi dentro edifici esistenti, ma attraverso un risanamento legato a nuovi cicli di vita dei complessi urbani e alla condivisione, anche visiva, dei luoghi dove insistono, appunto nei luoghi del re-cycle. Oggi dobbiamo trovare un nuovo impulso verso una possibile rigenerazione condivisa e implosiva sul reale che ci circonda. Re-cycle, come rigenerazione della città esistente, per sperimentare una ri-crescita, senza ampliarsi a macchia d’olio, intelligente e sostenibile, che richiede un’azione consapevole anche sull’innovazione degli stili di vita e dei comportamenti sociali. Riciclare con l’obiettivo di co…
Un tour per la didattica
un confronto sulle didattiche di Culotta e Panzarella
Oggetti percorsi
In un processo d’integrazione sociale che genera nuovi bisogni e richiede luoghi per accogliere questi cambiamenti, dai modi ai tempi del lavoro, dagli orari ai rapporti professionali, dai servizi ai rispettivi criteri d’efficacia da questo punto di vista sono al centro di questo scritto. Questi problemi muovono da casi ed esperienze concrete, come nell’esempio della casa di Gio Ponti in via Dezza a Milano, che riguardano i processi e l’organizzazione dello stare insieme. Scelte progettuali che indirizzate verso le risorse (materiali ed immateriali) pongono l’attenzione su un campo d’indagine che rimanda ad una progettazione attenta a rendere attrattivi gli spazi che ci circondano in un per…
La natura sociale dello spazio costruito : un caso di studio a Palermo
L'approccio progettuale, anche di tipo settoriale e di interazione multidisciplinare tra diversi attori, permette la definizione di azioni di sviluppo comune dove l'architettura non è pensata come punto di riferimento monumentale e statico, ma piuttosto come supporto per l'azione umana. Per questo, durante i lavori del workshop Sea Point, Space to Live, ci siamo proposti di pensare non a priori, ma pragmaticamente alle scale della rappresentazione come le parti di uno strumento indicativo che si identifica, nella possibilità di muoversi tra spazi, una domanda: da dove si entra? È proprio da questa mediazione continua, legata alla strategia dei percorsi, che il progetto individua e valuta, n…
We Become People in Architecture
Attraverso lo studio del Catalogo Breve del 12 ° Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia del 2010, People meet in Architecture, sotto la direzione di Kazuyo Sejima, cercheremo di interpretare: un lavoro scritto, dei disegni e alcune foto. La Mostra ha permesso ai visitatori di conoscere idee derivanti da diversi contesti con un presupposto che l'architettura, come spazio costruito per gli stili di vita in continua evoluzione, è sempre stato uno specchio della coscienza collettiva. Per mezzo di questo lavoro cercheremo di capire come i contenuti della Mostra, di cui con l'uso della essenzialità grafica di un catalogo, consente di conoscere e studiare piani intrisi di …
In the places of “Fragmenta”
Leggere i testi, le riflessioni e le digressioni, che catturano il lettore nella loro complementarità, significa seguire “piste” di curiosità. La nuova iniziativa editoriale della Bramea Editore riflette l’intento d’interpretare il fare architettura con dei libri che guardano il campo della cultura del progetto, dell’architettura con un raggio d’azione internazionale. Ed è proprio attraverso questa unità di intenti, ravvisabile nella progettualità editoriale della Bramea, che si fondano alcuni presupposti di riconoscibilità. I testi contenuti nei libri aprono uno scenario dove si collocano i progetti e dove l’“architetto militante” è protagonista. In quest’area culturale si muove “Fragmenta…
Sede degli uffici comunali a Castelvetrano
L'articolo descrivere il progetto vincitore del Premio Ance Catania: La nuova sede comunale di Castelvetrano, progettato da tre studi siciliani, Santo Giunta, Orazio la monaca, Leonardo Tilotta & Simona Titone. Il complesso si contraddistingue per la sapiente articolazione compositiva sia dell’impianto planimetrico sia della stereometria della fabbrica realizzata. I grandi scavi operati sul volume, le sregolature delle bucature sconnesse del fronte laterale, il ritmo irregolare dei pieni e dei vuoti, sono elementi di una interessante complessità, che trova una sintesi indubbiamente significativa nell’essenzialità del volume che le accoglie.
Forme di habitat complessi per la città polverizzata: Palermo Nord
Abstract di esperienze progettuali elaborate all’interno di ricerche a livello nazionale collegata a proposte relative a problematiche legate alle diverse scale del progetto di Architettura con collaborazioni pluridisciplinari.
Il significato dell’esistente
Una breve scheda su due progetti. Il primo è il nuovo complesso parrocchiale Spirito Santo a Cefalù, progettato da Luigi Piazza e Domenico Cirrito con Valeria Piazza e inaugurato nel 2014. il secondo è la realizzazione di Marcello Maltese per il borgo rurale Badia (TP).
Spazi della memoria per un’altra città. Due casi di studio in Puglia
Le tematiche e le riflessioni affrontate nella XXVII edizione del ‘Seminario Internazionale e Premio di Architettura e Cultura Urbana’ hanno indagato su alcuni aspetti del fare architettura che hanno trovato nuovi stimoli nei due termini Ricostruzione e Innovazione che caratterizzano il titolo del Seminario. Fra le ricerche progettuali presentate nel Laboratorio (Trasformazione e riuso dell’esistente,Nuovi paesaggi urbani,Materiali e tecniche costruttive) svoltosi a Camerino nel 2017, ha suscitato il nostro interesse alcuni casi di studio nelle città di Cerignola e di Barletta. In entrambi i progetti il tema della ‘piazza’ e della ‘riqualificazione funzionale’ è risolto attraverso il ridise…
New forms for urban space: utopia? Creative leisure time in an experience for the 10th Biennial of architecture of Venice: Living at Vema
Questo saggio riflette, a 10 anni della “10. Mostra Internazionale di Architettura - Biennale di Venezia”, sulla ricerca e la sperimentazione architettonica inerenti alle nuove forma di spazio urbano, come il progetto, Gli orti dell’ozio creativo, di Santo Giunta redatto per VEMA (2006). In questa città futura – masterplan di Franco Purini, curatore del Padiglione Italiano, ipotizzata sull’asse tra Verona e Mantova e nei pressi del crocevia dei corridoi ferroviari Lisbona-Kiev e Berlino-Palermo – gli spazi ed i luoghi sono stati studiati da 20 gruppi di architetti. «Il gruppo guidato da Santo Giunta – come scrivono François Burckhardt e Burghart Schmidt – ha proposto strategie di attenzione…
introduzione
Introduzione al volume tratto da tre conferenze di Franco Purini per il Dottorato di Architettura e Costruzione, nella sede di Fontanella Borghese della Facoltà di Architettura di Roma La Sapienza, del 2015. Il tema era la presenza nelle formulazioni programmatiche dell’architettura moderna di alcune scelte teoriche e operative che mostravano più di qualche difetto di impostazione. L'autore su questo argomento propone il 9 novembre 2015 in una lectio magistralis presso l’Accademia Nazionale di San Luca. Il testo non era accompagnato in quell’occasione da illustrazioni, che compaiono invece in questo libro. Eseguite nel 1989, le sette tavole fanno parte di una serie dal titolo Repertori mode…
Sensibilità ambientale. Confindustria per Palermo
Articolo sul convegno nazionale promosso nel 2012 da Confindustria Sicilia al teatro Politeama, sulle ipotesi prodotte “per cambiare Palermo”. Una iniziativa utile per promuovere una discussione, senza pregiudizi per le scelte future con ipotesi progettuali “puntuali” che dovrebbero comunque trovare altre occasioni di confronto e di scambio.
I colori fra il giallo e l’azzurro del cielo
In Carlo Scarpa’s architecture it is noticeable how colour is able to communicate sensations and emotions. He drew attention to this in many of his constructed spaces, choosing to use the “ephemeral” perception of a colour which changes according to the person who sees it and how he recalls it. This essay will consider the sensory experiences of a possible visitor, highlighting his intimate and privileged relationship with light and colour, by means of the experience carried out by Carlo Scarpa in his re-functionalization of Palazzo Chiaramonte, called Steri, in Palermo. The places designed by Scarpa and carried out by Roberto Calandra, with whom the Venetian maestro enjoyed a complicated a…
Progetti di chiese e percorsi condivisi nel fare architettura
Il Laboratorio Trasformazione e riuso dell’edilizia esistente è stato, come in ogni edizione del Seminario, luogo per interessanti riflessioni e dibattiti sulle proposte progettuali presentate dai partecipanti, sulle ricerche condotte e sugli argomenti di analisi e d’indagine trattati, sia in relazione al tema specifico del Laboratorio e sia a quello presentato dai relatori invitati al XXIII Seminario di Architettura e Cultura Urbana Nuovi Scenari Urbani. Opere Progetti Utopie. Dalla lettura dei progetti con lo scritto l'autore si è soffermato sull’esperienza del prof. Matteo Ieva del Politecnico di Bari, avviata all’interno della didattica del ‘Laboratorio di Progettazione Architettonica’ …
Centro civico, Modica; Ex mercato coperto di Ortigia, Siracusa
Due progetti di Emanuele Fidone significativi nelle questioni e nei temi che interessano il progetto di architettura. Una nuova costruzione e un progetto di restauro per rinnovare e rifunzionalizzare edifici a nuove esigenze.
Il centro civico polivalente di Modica, Arch. Emanuele Fidone, 2005-2009. Gli ambiti spaziali di un centro sociale in un terreno acclive
Santo Giunta ritorna a scrivere sul centro civico polivalente di Modica di Emanuele Fidone dopo l’articolo per Domus (n. 929/2009). Il centro civico, che ha ottenuto importanti riconoscimenti, come la menzione speciale alla Medaglia d’oro di Architettura Italiana alla Triennale di Milano (2009), è un’architettura volutamente “piena”, che sembra levitare sul suolo. Il progetto disciplina, non solo funzionalmente, un accurato sistema di percorsi, che guarda sia alle relazioni che la fabbrica intesse al contorno, sia alla peculiare situazione orografica del sito. È una successione percettiva di spazi – il lungo corpo dei servizi, l’alta galleria a doppia altezza e la sala polivalente – che cos…
Possedere intimamente
Questo scritto riflette sui luoghi dell’Edificio 14 del Campus dell’Università degli Studi di Palermo, opera di Pasquale Culotta, Giuseppe Laudicina, Bibi Leone, Tilde Marra, costruito come sede della facoltà di architettura. Alcuni docenti, nel corso degli anni più recenti, hanno scelto questo edificio come oggetto di attenzioni ed esercitazioni della loro didattica. Gli studenti, in questo modo, hanno potuto sperimentarlo come strumento di conoscenza da guardare con rinnovato stupore, alla scoperta delle forme e delle relazioni della sua architettura. Esso si è reso loro disponibile alla comprensione delle forme nello spazio, e anche a provocare stupore come virtù sua intrinseca, che coab…
Tracce di un percorso. Due lectures sul fare architettura
Il volume raccoglie due lectures sul fare architettura, scritte nell’a.a. 2010/2011 durante il Laboratorio di Progettazione Architettonica tenuto dal Professor Marcello Panzarella dal titolo: un tour per la didattica; Un percorso verso il fare. Il lavoro è nato dall’attento ascolto, il dialogo e il confronto con alcuni amici che hanno animato l’intento: Emanuele Palazzotto per la prefazione da titolo Un racconto peripatetico ed Isabella Daidone, Antonio Minutella, Domenico Scirica che hanno prodotto i seguenti contributi: Lo spazio-funzione nell’Architettura; Il sistema di servizi nella città a rete; Spazio nell’ibrido. Il testo “Tracce di un percorso” (ovviamente) non dà soluzioni, ma sugg…
Vitalità condivisa
Le questioni poste in questo scritto sono legate ad punto di vista intrapreso da molta parte dell’architettura contemporanea che nello specifico, parla di relazioni e continuità spaziale come elementi fondamentali della dimensione della città contemporanea. Possiamo pensare il progetto dell'abitare come laboratorio privilegiato su cui rifondare una diversa pratica dell'architettura, attenta alla rottura dei confini tra interno ed esterno, per delineare, in una società civile sempre più multietnica e ibrida, una diversa riconfigurazione delle relazioni tra paesaggi domestici e paesaggi urbani, sostenibilità ambientale e nuove tecnologie. Si pone l'attenzione sulla capacità di rimettere in ci…
Archicottura: architettura e pratiche sociali
In una realtà interattiva e reattiva non stupisce il crescente interesse per la relazione tra architettura e pratiche sociali (Archi_Cottura). Delle molteplici declinazioni in cui il rapporto può essere inteso è utile soffermarsi, fra ‘cose’ e ‘dispositivi’, sui luoghi e gli spazi che individuano delle diverse potenzialità identitarie. Architettura e pratiche sociali intrattengono un legame più profondo se li consideriamo come forme di interpretazione del rapporto fra la memoria ancestrale dell’uomo e il dinamismo spaziale che si coagula in idee e azioni di progetto. Trovandoci nell’era della domotica questa tensione ermeneutica del costruire viene controbilanciata, all’interno dell’organis…
occhio al design
Il volume ci conduce in un’appassionante passeggiata tra i molteplici settori di applicazione del design e le relazioni che esso intesse con le altre discipline progettuali. È con questi obiettivi di formazione che si articola il lavoro di Santo Giunta ormai da anni impegnato a insegnare design nella scuola di Architettura di Palermo. L’autore offre una griglia densa di riflessioni in cui è possibile estrapolare alcuni nodi problematici del progetto contemporaneo individuabili: nel confronto tra globalizzazione e localizzazione, nella principio di crescita sostenibile, nello sviluppo della tecnica, nella rivoluzione informatica e della sua inevitabile ricaduta sui sistemi della comunicazion…
Gli spazi di relazione nell’interno quotidiano
Nel campo disciplinare del progetto, e per una corretta esecuzione dell’architettura, è necessario che tutti gli attori sociali, che possono rinnovare le risorse attraverso il dialogo, comprendano la visione d’insieme di uno spazio fisico organizzato da completare. In questo saggio si riflette, attraverso degli esempi puntuali, sul grado di connettività degli abitanti in rapporto con lo spazio preesistente come possibile ipotesi di ricerca per la definizione di un metodo scientifico. Questo approccio, che valuta le potenzialità degli spazi di relazione di un sito fino alla definizione delle soluzioni di modificazione del ‘costruire nel costruito’ (Vittorio Gregotti, ‘Casabella’ dal 1982 al …
Carlo Scarpa. Una [curiosa] lama di luce, un gonfalone d’oro, le mani e un viso di donna : riflessioni sul processo progettuale per l’allestimento di Palazzo Abatellis 1953-1954
Seconda edizione aggiornata e ampliata febbraio 2020. L’organizzazione spaziale di tutta la Galleria Regionale di Palazzo Abatellis è un luogo di mediazioni complesse fra l’impegno progettuale scarpiano, il senso di misura e di armonia complessiva e le istanze del curatore Giorgio Vigni. Il volume, nella sua struttura, cerca di far comprendere il collegamento fra il luogo e il processo progettuale del “fare scarpiano”, scartando la cronologia dell’intervento stesso con riflessioni che riguardano la strategia dei percorsi, e forse svelano un possibile messaggio in codice. Si tratta di una ricognizione mirata, la cui narrazione è ricomposta anche grazie ad alcuni indizi (rinvenuti durante lo …
Questioni ininterrotte
The planning choices have to be addressed towards a conservatory process that has as a final objective to define a sequence of operations finalised to preserve an “artefact” of particular historical and artistic interest. The planner plays a relevant role for the definition of a possible innovative strategy on the restauration and re-functionalization which will act as mediator between the social/contextual and those technical/conservative and economical necessities. It is important to remember that the conservative restauration concept is complex and controversial. Here we'll start reasserting that such process is represented through certain concepts that describe them and make them visibl…
Un percorso del fare. Architettura per punti nelle occasioni del progetto
Il volume raccoglie i risultati di alcune esperienze di progettuali dell’autore, che in alcuni casi hanno dato luogo a edifici realizzati e che nel complesso descrivono una tensione e un’attenzione per il progetto come attività eminentemente relazionale che trasforma lo spazio costruito in un insieme di interrelazioni legate al rapporto servizio/funzione in modo tale da non produrre un’architettura delle relazioni, secondo un orientamento che tiene conto da una parte delle esigenze del programma e dall’altra delle situazioni emergenti nel contesto. L'architettura è lo scenario e la premessa della vita collettiva. L’obiettivo principale di questo libro è l’identificazione e l’approfondimento…
Carlo Scarpa e la sala del dubbio di palazzo Abatellis
Questo articolo descrive, da un disegno di studio e da foto d'archivio, la sala del dubbio in divenire al processo di progettazione. E' uno sguardo alla realizzazione di Scarpa con la consapevolezza che le forme e gli allestimenti di palazzo Abatellis, stabiscono alla scala di dettaglio; "raccontare" di possibili somiglianze tra il dispositivo e le relazioni spaziali che si instaura con gli occhi del visitatore. This paper describes, from a study design and the photo archive, the challenge of the lost set-up in the making that the design process. It's a look at the making Scarpa with the knowledge that forms and exhibitions for Abatellis palace, established the scale of detail; "recount" of…
Dalla tessitura del presente alle reinvenzioni spaziali. Un caso di studio a Raccuja (Me)
Il saggio di Santo Giunta riflettere sul rapporto tra restauro e rifunzionalizzazione di un edificio storico, focalizzando l’attenzione su un’opera di Pasquale Culotta a Raccuja (ME). Il saggio è pubblicato in un libro, curato da Calogero Marzullo, che nasce dalla volontà di rileggere alcune riflessioni su ricerche e sperimentazioni di diversi autori che dialogano tra loro per tentare di definire il valore del progetto di architettura. Nel caso di studio in esame il progetto non è solo la rispondenza funzionale di elementi riconoscibili tra le proposte strutturali e culturali, ma tiene conto delle forme della vita contemporanea, di una socialità interagente e di confine. La qualità emotiva …
Ustica per tutti. Il turismo accessibile si trasforma in business
Contributo scientifico nell’ambito dell’innovazione del Sistema-Prodotto per il Caso Studio “Ustica isola sostenibile” all’interno della ricerca dal titolo “ME-Design. Strumenti, metodi e operatività del disegno industriale per la valorizzare e potenziare le risorse dell’area del mediterraneo tra locale e globale” per la rete di ricerca nazionale SDI (Sistema Design Italia) costituita dai 9 team delle Università di Milano, Genova, Firenze, Chieti, Roma, Napoli 1 e 2, Reggio Calabria e Palermo.
Casa Comunale. Testo di Santo Giunta
I nuovi uffici municipali di Castelvetrano, realizzati da tre studi siciliani, Santo Giunta, Orazio La Monaca, Leonardo Tilotta & Simone Titone, si contraddistinguono per la sapiente articolazione compositiva sia dell’impianto planimetrico sia della stereometria della fabbrica. I grandi scavi operati sul volume, le sregolature delle bucature sconnesse del fronte laterale, il ritmo irregolare dei pieni e dei vuoti, sono elementi di una interessante complessità, che trova una sintesi indubbiamente significativa nell’essenzialità del volume che le accoglie
Favara Farm Cultural Park. Una sequenza non lineare. A non-linear sequence
Questo saggio propone una riflessione sulla Farm Cultural Parck come luogo in trasformazione. Il progetto Farm descrive una vita quotidiana che non è attratta dalle tendenze della moda. Per questo motivo, come in un viaggio diacronico, si descrive la trasformazione urbana latente e l'emergere di una nuova consapevolezza nella difficile situazione locale. This essay proposes a reflection on the Farm Cultural Parck as a place in transformation. The Farm project describes a daily life that is not attracted to fashion trends. For this reason, as in a diachronic trip, we describe the latent urban transformation and the emergence of a new awareness in the difficult local situation.
Silenziosa solennità
Riflessioni sul progetto realizzato da Carlo Scarpa per Palazzo Abatellis (il Museo sarà inaugurato il 23 giugno 1954). Il compito di Scarpa è stato quello di riadattare l’edificio preesistente e di proporre soluzioni e ipotesi di riuso per la ridefinizione di un principio organizzativo su cui re-imperniare lo spazio esistente. Scarpa realizza, dunque, un organismo spaziale che, proprio mediante la sovrapposizione e l’intersezione di tre ambiti focali, svela un percorso e stabilisce un rapporto dialettico con alcune opere significative. Questi luoghi-cardine sono: la pinacoteca, cui è dedicato il piano nobile; il secondo luogo è l’ambito delle sculture al piano terra; il terzo luogo-cardine…
Raccontami una storia
Sempre più spesso, all’interno della didattica, si assegnano esercizi volti a far emergere un aspetto legato alle questioni del progetto. Il libro raccoglie gli scritti degli studenti realizzati dopo tre settimane dall’inizio delle lezioni frontali. Raccontano di abilità dialettiche e comunicative, conoscenze e aspirazioni che ogni studente ha messo dentro il “gioco” della didattica dentro il Laboratorio nell’a.a. 2012-2013 tenuto da Santo Giunta presso la Facoltà di Architettura di Palermo. Questo libro cerca di sviluppare un percorso di conoscenza attraverso alcune riflessioni sull’esperienze del progetto della piccola scala quale attività processuale in cui confluiscono e si mescolano ma…
Appena al di là della razionalità
Contributo scientifico sulla didattica di Bibi Leone
L’architettura urbana dei Ccr,
Contributi scientifici e documenti progettuali redatti per il Laboratorio di Progettazione Architettonica di Pasquale Culotta.
Sequential reasoning: the case of the tamils in Palermo
The design choices need to be addressed to a process whose ultimate goal is to reconstruct the architecture to define a particular sequence linked to the idea of contemporary interior exists in a city, in the light of a thick organic world of silezi eloquent (Carlos Marti Aris, 2002). The designer plays an important role in the definition of a possible innovative strategy for refunctionalization which will act as a mediator between the social/contextual, and the technical and economic needs between truth and method (Gadamer, 2000). It is important to remember that the concept of the interior has changed dramatically and this concept is complex and controversial. You enter by crossing a thre…
Disegnatore di mondo interiore
La capacità di immaginare sta alla base dell’azione progettuale di Mario Manganaro, senza la quale è impossibile pensare ed agire in architettura. Progettare è quindi prevedere le trasformazioni e le modificazioni dello spazio antropico, è l’atto del disegno dal vero che per Manganaro diventa un atto di fiducia verso il futuro, un atto di speranza. In realtà, quello che pensa lo vede e lo trascrive attraverso il disegno e siamo certi che quello che ha immaginato va oltre lo sguardo iniziale. Effettivamente egli ha prodotto rappresentazioni che vanno oltre il disegno stesso. Manganaro è stato da sempre consapevole che il progetto sia un processo di formazione incline e suscettibile di altre …
I SISTEMI TEMPORANEI: PRIMA E DOPO
Nell’esperienza dell’Architettura, in una rinnovata percezione, questa è riconosciuta dentro una complessità sistemica, materiale e immateriale, che verifica un luogo. Anche i sistemi temporanei, che danno forma alle logiche del quotidiano, si aprono a questa visione. Essi sono ambiti spaziali legati a un sicuro rinnovamento. La sfida non è sola quella di distinguersi e di attirare l’attenzione; infatti, di fronte a una visione sistemica spesso si finisce solo per scegliere forme capaci di stupire, anche perseguendo prestazioni sostenibili. Questo genera una relazione inevitabile con nuovi bisogni -quelli generati da un evento catastrofico, di emergenza o di riuso-, che non è sempre legata …
Centri minori fra modelli nuovi o ritrovati. Le alte Madonie tra opportunità e suggestioni
«Un’architettura basata sulla complessità e sulla contraddizione richiede un impegno speciale verso l’insieme: la sua reale validità deve essere nella sua totalità, o nelle sue implicazioni di totalità» afferma Robert Venturi (Venturi, 2005, p. 16). Questo suggerimento è ancora essenziale per tutti coloro che intendono affrontare da vicino il ruolo del progetto nel territorio dei Centri minori? Sigfried Giedion, nel suo Space, Time and Architecture leggeva l’edificio per l’abitante della città. Aveva voglia di «godersi il panorama, le brezze ed il sole, godere in tutta calma quella naturale libertà di cui il suo lavoro lo privava» (Giedion, 1953, p. 505). A distanza di molti anni, il nostro…
Carlo Scarpa a Palermo. Ambientare il pubblico: Palazzo Abatellis 1953-1954
La scena sociale della città di Palermo è molto cambiata dagli anni ’50 ad oggi in rapporto al divenire delle cose. La stampa nazionale, pur ricordando le vittime del sistema mafioso e l’oscura visione criminale del “Sacco di Palermo”, ha posto sempre l’attenzione ad una condizione sociale fatalista e indifferente. Il Saggio “Carlo Scarpa a Palermo. Ambientare il pubblico: Palazzo Abatellis 1953-1954” partendo dalla fase della Ricostruzione post bellica degli anni Cinquanta propone una riflessione sulle relazioni compositive e sui rimandi espressivi tra le opere e lo spazio che le ospita - la Galleria regionale di Sicilia di Palazzo Abatellis - incardinati in una più ampia strategia dei per…
Servizio offerto tra gli spazi ritrovati
Contributo scientifico all’interno del laboratorio “I centri minori. Il progetto dell’esistente” del XIX Seminario Internazionale e Premio di Architettura e Cultura Urbana, Natura/Architetura. Organizzato da: Università di Camerino- UNICAM, Archeoclub d’Italia, Comune di Camerino, Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori, Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Macerata, Centro Culturale Universitario Benedetto XIII. Camerino dal 1 al 6 Agosto 2009.
Gli orti dell’ozio creativo
Contributi scientifici ed esplorazioni progettuali prodottae per la 10. Biennale di Venezia. Lo spazio degli orti definisce il tessuto connettivo di Vema. Ritratta di un sistema poroso e labirintico, disponibile a un processo di progressiva appropriazione da parte dei futuri abitanti, una struttura aperta che reinterpreta, aggiornandolo all’attualità, il parco della Villa Radieuse lecorbuseriana. Tale spazio si integra a micro-strutture di servizio, destinate a modificare le opportunità di scambio interindividuale.
Ciò che non si vede? Aria di casa mia. Aria di libertà
Grande rilievo assume nel fare progettuale la capacità di una visione d’insieme aperta a influenze e contaminazioni provenienti da una sapiente ibridazione fra il nuovo e l’esistente. Questa capacità di stabilire relazioni fra elementi eterogenei è utile per far coesistere in uno stesso organismo realtà architettoniche apparentemente inconciliabili. Ciò che non si vede? (Aria di casa mia. Aria di libertà) è l’interrogativo di fondo di questo saggio che cerca di sottolineare alcune relazioni proficue che nel tempo sono state in grado di accrescere lo stato fisico dei luoghi. L’interpretazione di questi contesti, suscitato da un intreccio inarrestabile di mìmesis, individua in un percorso non…
Natural light in the architectural interior: Fake news on the Caravaggio of Palermo
The paper investigates the mystery of a painting, Caravaggio’s The Nativity, and the scope of certain design devices implied in the interior/exterior relationship and described as a function of recognisable physical elements. For a long time, it was believed that this painting, placed on the altar of the oratory of San Lorenzo, was made in Palermo. It is a piece of fake news detected by interpreting and examining an architectural interior. Here, the value of natural light emerges, and we glimpse an irrefutable truth and therefore achieve an understanding of what happens when observing The Nativity and the oratory. What is the difference between recognising and identifying the arche, that is…
Gli uffici sui terreni della mafia, Testo di Luigi Prestinenza Puglisi
Articolo su un progetto realizzato da tre studi siciliani vincitore di numerosi premi
Presentazione
Una linea che taglia il cielo. Carlo Scarpa a Palermo
La tesi principale di questo scritto prende spunto da una la lezione itinerante dal titolo: Uno sguardo sulle mani. Carlo Scarpa a palazzo Abatellis passando dallo Steri. Questa ha fornito l’opportunità di far emergere un monito non scontato, da tenere non solo in mente, nel rapporto fra la realtà delle mani e i manufatti architettonici realizzati da Carlo Scarpa a Palermo. In senso oggettivo è un rimando agli spazi che generano di volta in volta l’idea di una strategia dei percorsi? Come cambia lo spazio di relazione in una logica dell’interconnessione? Il saggio cerca una possibile risposta a queste domande e ragionando sulla strategia dei percorsi studiati da Scarpa nei due interventi re…
Il dinamismo della celebrazione nello spazio dell’architettura
La problematica dell’adeguamento e della nuova edificazione, secondo le indicazioni della riforma liturgica del Concilio Vaticano II, ha riacceso la cultura dei modi di affrontare il progetto degli edifici a destinazione liturgica. In questo breve saggio l’autore pone l’accento sull’organismo unitario, l’interno della chiesa, non generato dallo sviluppo e dalla moltiplicazione caleidoscopica delle forme e delle sue parti distinte, ma piuttosto come spazio definito in relazione alla presenza dell’uomo in azione corale, in un dinamismo liturgico: lineare e circolare.
Diversità nei luoghi: condizioni da esplorare
Contributo scientifico sulla diversità dei luoghi in relazione alla definizione di “Progetto” quale connotazione imprescindibile della sua natura disciplinare nell’ambito della ricerca Turismo Relazionale Integrato, per il progetto regionale e internazionale MOTRIS II. Curato dal Collegio Universitario ARCES con il supporto scientifico del Centro Ricerche nuovo Umanesimo Edoardo Caracciolo (CRUEC).
Agire concreto
La tesi principale di questo scritto è la necessità d’indagare sul significato degli spazi creati tra il costruito. È un agire concreto nelle dinamiche del fare che s’interroga dentro territori condivisi, intellettuali e fisici, di cui l’architettura fa parte. È in questa direzione che si muove la ricerca progettuale presentata, durante le giornate camerti e redatta per “Europan 10”, da Esther Ferrer Román, bravo architetto spagnolo laureatosi presso la Scuola Tecnica Superiore di Architettura di Siviglia. Un progetto di riqualificazione urbana delle aree dimesse di Cáceres (Spagna) che si interroga, rispetto agli elementi che lo compongono, fra vincoli che lo condizionano e strumenti con c…
Un sistema di relazioni: un “rizoma” narrativo per Cefalù
Il saggio cerca di individuare, con tensione proiettiva, le relazioni significative fra architettura e luogo, e lo fa ripercorrendo il tema della strategia dei percorsi, affrontato negli ultimi decenni da più progettisti di Cefalù nei diversi interventi realizzati nel corpo della città compatta come già in quello della espansione più recente. Il caso di studio documenta le scelte di progetto esemplari di tre architetti siciliani – Pasquale Culotta (1939-2006), Giuseppe Bibi Leone (1936-2012) e Marcello Panzarella (1949) – che restituiscono la storia a noi contemporanea della “Scuola di Cefalù”. Le loro realizzazioni ci si svelano come epifanie del fare architettura; si tratta di opere capac…
Materiali del progetto: il design dei sistemi produttivi locali
Una condizione insostituibile nella costruzione del progetto è l’elaborazione in fieri che comporta inevitabilmente una successione di fasi come nell’esempio riportato al centro di questo scritto: Gli orti dell’ozio creativo per Vema. Attuare ragionamenti, procedure, azioni specifiche relative ad una visione sistemica per la comprensione dei “materiali del progetto” che regolano l’esperienza sul fare architettura. Compiti e ruoli finalizzati alla mediazione di rapporti condivisi che non rispettano una cronologia, una sequenza lineare, ma, nell’eccezione derivata, legata alla circolarità, concorrono verso l’innovazione in architettura.
Nuova sede degli Uffici di Castelvetrano, Trapani. Testo di Santo Giunta
I nuovi uffici municipali di Castelvetrano, realizzati da tre studi siciliani, Santo Giunta, Orazio La Monaca, Leonardo Tilotta & Simone Titone, si contraddistinguono per la sapiente articolazione compositiva sia dell’impianto planimetrico sia della stereometria della fabbrica. I grandi scavi operati sul volume, le sregolature delle bucature sconnesse del fronte laterale, il ritmo irregolare dei pieni e dei vuoti, sono elementi di una interessante complessità, che trova una sintesi indubbiamente significativa nell’essenzialità del volume che le accoglie.
Abatellis: Un punto sull’Allestimento di Scarpa 1953-54
Palazzo Abatellis, ultimato alla fine del XV secolo, subì profondi rimaneggiamenti in seguito alla sua trasformazione in convento. Il visitatore si trova di fronte a uno straordinario palinsesto progettuale, composto tra il 1490 e il 1953, dall'inizio dei lavori di Matteo Carnilivari alla conclusione dei lavori della Galleria Nazionale di Sicilia su disegno di Carlo Scarpa. Tutto questo va salvaguardato o forse è necessario fare degli “aggiustamenti” per esigenze temporanee e transitorie? Palazzo Abatellis, completed at the end of the 15th century, underwent profound alterations following its transformation into a convent. The visitor is faced with an extraordinary planning schedule, compos…
Architettura interrotta
Tra i progetti e gli studi presentati nel Seminario del 2018 è da sottolineare la ricerca svolta da Leopoldo Russo Ceccotti nell’ambito del Dottorato in ‘Architettura-Teorie e Progetto’ dell’Università degli Studi di Roma ‘Sapienza’ (XXVIII Ciclo, Tutor Ph.D N.M. Valentin, Coordinatore prof. A. Saggio). La Tesi, dal titolo Paesaggi interrotti. Viaggio tra gli effetti della crisi globale oggi in Architettura, ha perseguito l’obiettivo d’indagare su quelle architetture, cosiddette interrotte, che per l’Autore sono qualcosa di diverso dalle costruzioni decadenti, dalla dimensione archeologica delle rovine o degli edifici abbandonati e non finiti. Uno dei principali obiettivi della ricerca è st…
Modi di vivere lo spazio: la misura umana nei luoghi del design
Un punto di vista “viziato” che concepisce lo spazio come il luogo di sperimentazione di quei passaggi attraverso i quali la progettazione, il design dei sistemi si influenzano a vicenda e sono al centro di questo scritto con il progetto: Gli orti dell’ozio creativo per Vema. Attuare ragionamenti, procedure, azioni specifiche relative ad una visione sistemica per la comprensione dei “materiali del progetto" che regolano l’esperienza del fare, è una presa di coscienza per trarre elementi utili verso la concezione dello spazio.
Nei luoghi del design. Variazioni a Castelvetrano,
Una condizione insostituibile nella costruzione del progetto è l’elaborazione in fieri che comporta inevitabilmente una successione di fasi come nell’esempio riportato al centro di questo scritto: la sede degli uffici comunali di Castelvetrano. Attuare ragionamenti, procedure, azioni specifiche relative ad una visione sistemica per la comprensione dei “materiali del progetto” che regolano l’esperienza sul fare architettura. Compiti e ruoli finalizzati alla mediazione di rapporti condivisi che non rispettano una cronologia, una sequenza lineare, ma, nell’eccezione derivata, legata alla circolarità, concorrono verso relazioni composite nei luoghi del progetto come disciplina.
Santo Giunta, Carlo Scarpa. Una [curiosa] lama di luce, un gonfalone d'oro, le mani e un viso di donna, Marsilio Editori
La riflessione sul processo progettuale per l'allestimento di Palazzo Abatellis (1953-54) di Carlo Scarpa, edita da Marsilio nel 2016, è stata selezionata nella categoria Ricerca teorico, storico, critica e progetti editoriali, all'INDEX 2018, ed è finalista al Compasso d'Oro ADI 2020. The reflection on the design process for the installation of Palazzo Abatellis (1953-54) by Carlo Scarpa, published by Marsilio 2016, was selected in the category of theoretical, historycal, critical research and publishing projects, at the INDEX 2018, and is a finalist at the Compasso d'Oro ADI 2020.
Reinventare spazi nella dinamica dell’abitare. Un racconto su Giancarlo De Carlo
Fra le riflessioni su modalità ed esperienze costruite, non tralasciano le vicende biografiche, sembra quasi apparire Andrea De Carlo che nel ‘girare’ il cannocchiale avverte: ‘Il primo scopo che ci si dovrebbe porre è dunque di ricostruire la consapevolezza dell’unità del territorio; dimostrando che ogni territorio ha un ‘disegno’, è intessuto di innumerevoli stratificazioni, percepibili una per una o nelle loro varie sovrapposizioni, dal dettaglio all’insieme e viceversa, secondo cosa e come si mette a fuoco nell’osservazione’. Il saggio rivela alcune ricognizioni dentro le architetture di De Carlo e le sottese strategie di progetto. Queste rappresentano in qualche modo una questione rile…
Integrare conoscenze
Le città sono il luogo di relazioni sociali e in questo saggio proveremo a leggere il progetto nella sua visione sistemica quale risorsa per il metabolismo delle trasformazioni d’uso e funzione degli spazi relazionali nei luoghi del social housing. Daremo testimonianza di come nella ricerca-azione sono state indagate le pratiche di partecipazione attiva che si muovono verso una più ampia dimensione sistemica, che va dall'architettura degli Interni al design del prodotto e del mobile compresi i servizi all’uso. Questo tema è in parte collegato alla discussione su che cosa sia fare architettura e che cosa sia fare design, nell’articolato e complesso sistema di fattori che ha generato la cultu…
Una proiezione spaziale per la musica del nostro tempo
Articolo su una proposta progettuale che, svolta come Tesi di Laurea da Sara Sgueglia (relatore Renato Capozzi e Correlatrice Claudia Sansò), prevede per le tre parti del complesso di Nebida - Il Polo, l’ex laveria La Carroccia e l’Approdo - non solo un cambiamento funzionale, ma una mutazione di senso. Ciò trasforma la preesistenza, un esempio di archeologia industriale ubicata nel lato Ovest della Sardegna, in un luogo per acquisire nuove tecniche di registrazione sonora. Progetto vincitore del premio Camerino 2019. Article on a project proposal that, carried out as a thesis by Sara Sgueglia (rapporteur Renato Capozzi and co-rapporteur Claudia Sansò), foresees for the three parts of the N…
Alvar Aalto: if a ferocious lion jumpedin a window?
“Alvar Aalto: Se un leone inferocito saltasse dentro una finestra?”. Il titolo di questo articolo è una semplice domanda che che sorprende perché porta a cambiare il vostro punto di vista. Questa frase è presa in prestito da Alvar Aalto, perché al suo interno esprime un caso sconvolgente. Ci porta come un “viaggio” che comprende insieme uomini e animali in movimento. Per coloro che hanno la capacità di vedere ciò che ci circonda può essere una fonte di apprendimento, un fattore essenziale da considerare in progetti architettonici. A sostegno di questa teoria sono studiati alcuni schizzi di viaggio dello stesso Aalto, che per certi versi ha caratteristiche simili alle domande dei suoi raccon…
Scarpa. Una cerniera spaziale per lo Steri
Per un architetto pensare alla propria città, e un luogo specifico al suo interno, migliorarlo significa concentrarsi sulle qualità specifiche del sito da un punto di vista storico, economico, sociale e culturale. Questo scritto entrerà nei dettagli di questa riflessione, attraverso le esperienze di Carlo Scarpa e l'importante ruolo da lui assunto nella definizione dello Steri (1972-1978). Tutto ciò è diretto all'acquisizione della capacità di riconoscere la fisicità di un'architettura significativa e delle relazioni spaziali che la definiscono, come ad esempio quelle tra interno ed esterno, rendendo così il proprio concetto di soglia e di continuum spaziale. Siamo consapevoli che le scelte…
Elementi e frammenti sul senso dell’abitare
Il sentimento sul senso dell’abitare si rilette nella cultura del progetto.Trova spazio fra elementi e frammenti di nuovo orientamento culturale: un precario equilibrio in un parziale e rinverdito interesse sull’identità e sui caratteri regionali dell’architettura anonima. È proprio l’insieme delle ‘cose’ che permette all’architettura di stabilire la sua forma e il suo linguaggio. In fondo, altro non si tratta che di un dispositivo narrativo che si rilette sull’idea compositiva di progetto. Ovviamente questo è possibile quando il processo progettuale è il risultato, ad una scala appropriata, di attente valutazioni e scelte necessarie. Le qualità dell’architettura, il metodo costruttivo e la…
Scarpa in Sicily: The memory of our senses
Per un architetto pensare alla propria città, a un luogo specifico e al suo interno da migliorare significa concentrarsi sulle qualità specifiche del sito da un punto di vista storico, economico, sociale e culturale. Questo scritto entrerà nei dettagli di questa riflessione, attraverso le esperienze di Carlo Scarpa e l'importante ruolo assunto da lui nella definizione di una possibile strategia innovativa già dalla mostra su Antonello da Messina del 1953. Il fare del maestro veneziano è volto all'acquisizione e alla capacità di riconoscere la fisicità di un'architettura significativa e le relazioni spaziali che la definiscono, come ad esempio quelle tra interno ed esterno, rendendo esplicit…
Forma e Vita. L’interno architettonico di Palazzo Abatellis
Guardando con distanza critica la storia dell’intervento di palazzo Abatellis, comprendiamo che attraverso quest’opera di restauro e rifunzionalizzazione è stato concepito un edificio pubblico, un museo, come un luogo di aggregazione e di possibile rigenerazione urbana. Fin da subito - come scrive Vigni nel 1954 - era stata prevista ‘anche la possibilità di un’attività culturale della Galleria, a mezzo di mostre temporanee, di mostre dei restauri via via compiuti, di apertura notturna con illuminazione artificiale, in modo che tale istituto entrasse a far parte della vita cittadina più completa possibile’. Lo stesso Vigni era consapevole che in quegli anni il panorama dei musei italiani dov…
Azioni ed interazioni nei luoghi del progetto
Contributo scientifico presentato nell’ambito del XVII Seminario Internazionale e Premio di Architettura e Cultura Urbana, L’architettura oltre la forma. Paesaggi urbani sostenibili. Organizzato da: Università di Camerino- UNICAM, Archeoclub d’Italia, Comune di Camerino, Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori, Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Macerata, Centro Culturale Universitario Benedetto XIII. Camerino Luglio/Agosto 2007.
Abitare nel reale. Dalla crisi della periferia alla tessitura di nuove relazioni contestuali
I progetti redatti per “Palermo Sud-Est” sono il risultato di un Laboratorio di Laurea strutturatosi attraverso incontri, seminari, comunicazioni specialistiche, esposizioni critiche, che – in una strategia condivisa – ha visto ogni studente elaborare il proprio lavoro nel confronto con gli altri attori del Laboratorio stesso. La ricerca sui “progetti urbani” è stata impostata di modo che ogni laureando fosse messo a conoscenza dei progetti svolti nello stesso ambito territoriale dai colleghi che l’avevano preceduto, così da poter operare in continuità e contribuire a formulare un ragionamento unitario, nel quale ogni progetto costituisse continuazione, verifica o anche variante dei precede…
Opportunità attive: Palermo mia
Le questioni poste nel saggio portano a considerare la dinamica contemporanea come il luogo d’elaborazione di un concetto interpretativo dell’architettura, intesa come servizio/funzione nei confronti delle mutevoli necessità dell’utenza, elemento di indirizzo strategico nella individuazione di proposte anche sostenibili. Un pretesto, questo, per parlare del progetto e spingersi oltre, anche solo di poco nel luogo ‘rassicurante’ depositario dell’identità, delle abitudini e delle emozioni negli “Interni” del nostro quotidiano.
Design per i sistemi produttivi locali, quale risorsa per il potenziamento delle realtà dei Parco dell’Oreto
Contributo scientifico ed alcune esplorazioni progettuali del Corso di Disegno Industriale di Santo Giunta.
Sede degli uffici comunali di Castelvetrano, Trapani, Italia 2008, testo santo Giunta
Progetto realizzato da tre studi siciliani, Santo Giunta, Orazio La Monaca, Leonardo Tilotta & Simone Titone. vincitore di numerosi premi è finalista al Premio Medaglia d'Oro. I nuovi uffici municipali di Castelvetrano si contraddistinguono per la sapiente articolazione compositiva sia dell’impianto planimetrico sia della stereometria della fabbrica. I grandi scavi operati sul volume, le sregolature delle bucature sconnesse del fronte laterale, il ritmo irregolare dei pieni e dei vuoti, sono elementi di una interessante complessità, che trova una sintesi indubbiamente significativa nell’essenzialità del volume che le accoglie.
L’AZZURRO DEL CIELO: CARLO SCARPA A PALERMO (THE BLUE OF THE SKY: CARLO SCARPA IN PALERMO)
Abstract - Cercare l’azzurro del cielo è un monito di Carlo Scarpa per comprendere l’appartenenza a un luogo. In particolare nel riadattare Palazzo Abatellis ha proposto soluzioni e ipotesi di riuso per la ridefinizione di un principio organizzativo su cui ha re-imperniato lo spazio esistente e da dove emergono regole che nel farsi danno significato all’intero ambiente fisico. Seek the blue of the sky - this is an exhortation from Carlo Scarpa to comprehend being part of a place. In particular, in the re-adaptation of Palazzo Abatellis, he proposed solutions and hypotheses for its re–use in order to redefine an organizational principle upon which to base the existing space and from which ru…
Nei luoghi del Fra
Contributo scientifico all’interno di un volume multilingue scritto con passione da Pedro António Janeiro. Il questo libro l’autore nel descrive il Fra nei luoghi non riporta solo una dimensione concreta, ma cerca di restituirci il segno di qualcosa di unico e universale che ne risalta l’identità. Così questi luoghi descritti, non sempre dal carattere permanente del costrutto, sono architetture che mutano, in un riuscito processo di sintesi dell’autore, in relazione all’uomo e alle sue esigenze non solo funzionali.
Costruire il costruito
Contributo scientifico presentato nell’ambito del XXI Seminario Internazionale e Premio di Architettura e Cultura Urbana, Costruire nel costruito. Architettura a volume zero. Organizzato da: Università di Camerino- UNICAM, Archeoclub d’Italia, Comune di Camerino, Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori, Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Macerata, Centro Culturale Universitario Benedetto XIII. Camerino Luglio/Agosto 2011.
Soluzione pertinente. Un'opera inedita di Pasquale Culotta
Contributo scientifico su un’opera inedita [1989-99] di Pasquale Culotta che riguarda il recupero del manufatto architettonico dell’originario palazzo Branciforti di Raccuja. Come ci ricorda Marcello Panzarella, nelle pagine della stessa rivista, qui «ritroviamo qui alcuni topoi, vere e proprie ricorrenze nelle soluzioni, messi in atto anche nel convento [di S. Domenico a Cefalù], e già prima nel municipio della stessa città. Se all’esterno la pietra resta la protagonista, e favorisce l’edificio nell’affermarsi nel ruolo di landmark urbano e territoriale, all’interno si confermano il diffuso ricorso all’intonaco come abito totale – che si ritrae solo in presenza della pietra lavorata – e l’…
Connessione di relazioni
Contributo scientifico all’interno del laboratorio “Conservazione e rinnovamento dell’edilizia storica” del XXI Seminario Internazionale e Premio di Architettura e Cultura Urbana, Costruire nel costruito. Architettura a volume zero. Organizzato da: Università di Camerino- UNICAM, Archeoclub d’Italia, Comune di Camerino, Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori, Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Macerata, Centro Culturale Universitario Benedetto XIII. Camerino Luglio/Agosto 2011.
Semplicità formale: l’architettura è il luogo
Santo Giunta, Emanuele Walter Angelico, Alessandro Camiz, Giuseppe De Giovanni, Silvia Covarino, Santo Giunta, Mariagrazia Leonardi, Giovanni Andrea Paggiolu, Emma Tagliacollo come coordinatori del laboratorio Risanamento e Riuso, che investe anche i temi della conservazione e della rifunzionalizzazione del costruito dismesso, abbandonato o degradato anche nell’edizione del 2015, ‘Città in Trasformazione’, hanno contribuito ad arricchire il dibattito e la conoscenza. I vari incontri di Laboratorio hanno visto il coinvolgimento di studiosi, di progettisti e specialmente di allievi delle varie sedi italiane e straniere in un confronto costruttivo scaturito dalle proposte progettuali presentat…
Uno stacco verso il cielo nei territori dell’EUR
Il saggio, a partire dal progetto della torre Eurosky dello Studio Purini/Thermes, individua le relazioni urbane e indaga le qualità tipo-morfologiche dell'edificio realizzato come elemento di forte identità in un più ampio contesto che – messo a punto in un masterplan – definisce l’intera area di progetto dell’Europarco Castellaccio di Roma. Il progetto è una struttura metodologicamente fondata su scelte e considerazioni di carattere relazionale, geometrico e funzionale, che evidenziano punti di forza, di debolezza e di tolleranza capaci di modificare, anche nell’ambito coerente di riferimento di un possibile scenario di riconversione, l’intera area a ridosso dell’EUR.
Nei Luoghi del design. Azioni e interazioni
Il testo raccoglie alcune riflessioni sulla definizione “Luogo” in relazione alla definizione di “Design” ambiguamente identificato con il termine “Industriale” quale connotazione imprescindibile della sua natura disciplinare. È nelle relazioni complesse tra i due termini: Luoghi e Design che si dispiegano i tre paragrafi del volume, veri filtri di lettura o “luoghi metaforici” per leggere la complessità in cui si trova ad operare oggi il design nel suo significato più ampio di progetto: Il primo filtro, che si avvale della coppia concettuale “astratto / concreto”, individua luoghi di relazioni tra strategie progettuali proprie della disciplina del design (sia legati ad artefatti comunicati…
The gardens of creative sloth
The space for gardens defines VEMA's connective tissue. This is porous and labyrinthine system, ready for a process ao progressive appropriation on the part of the future inhabetants. the open structure is a reinterpretation, brought up to date, of the park of Le Corbusier's Ville Radieuse. This space is combined with service micro-structures, that will increase the opportunities for interchange between individuals.
Partecipanti - XXVI Premio Compasso d'Oro ADI
Mostra METTERE RADICI e relativo volume XXVI Compasso d'Oro ADI 2020. La ricerca è Finalista nella categoria "ricerca teorica, storica, critica [...]" al Compasso d'Oro ADI del 2020. L'Osservatorio Permanente dell'ADI ha selezionato la ricerca di Santo Giunta, edita da Marsilio, seconda edizione 2020, dal titolo: Carlo Scarpa, Una [curiosa ] lama di luce, un Gonfalone d'oro, le mani e un viso di donna. Riflessioni sul percorso progettuale per l'allestimento di Palazzo Abatellis. 1953-1954, Prefazione di Richard Murphy, Postfazione di Giampiero Bosoni. Exhibition METTERE RADICI its volume XXVI Compasso d'Oro ADI 2020. The research is also a Finalist in the category "theoretical, historical, …
Sulla ditattica del primo anno
Il libro, nella sua struttura, fa riferimento al quadro didattico del Corso di Laurea quinquennale in Architettura, a ciclo unico, di Palermo. In questo sistema trovano posto, per tutte e cinque le annualità, i laboratori di progettazione architettonica e urbana ai quali si aggiungono, al terzo anno, il laboratorio di architettura degli interni, e al quarto quello di arte dei giardini e architettura del paesaggio. Il volume offre al lettore la possibilità di conoscere, per l’intero quinquennio, le modalità di insegnamento e gli esiti raggiunti delle materie appartenenti ai settori scientificodisciplinari ICAR 14, 15 e 16, da qualche tempo inclusi nell’unico macrosettore 08 D1 Progettazione …
citazione del progetto dell'autore in Cherubino Gambardella, Vema narrata
Cherubino Gambardella descrive i progettisti di Vema e segnala il progetto Gli orti dell’ozio creativo annotandolo come il “Cretto di patii negati da lamelle italofone”.
Segni d’architettura a Castelvetrano. La nuova Casa Comunale, testo di Francesco Pagliari
Progetto a Castelvetrano della nuova Casa Comunale con un testo di Francesco Pagliari.