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D Motta

«Poeni foedifragi, crudelis Hannibal, reliqui iustiores» (off. i 38) Cicerone e gli exempla a proposito delle guerre puniche

In a section of the De officiis, Book i, Cicero deals with the justice of warfare. He asserts that the enemies defeated who were not cruel and savage should be spared, so the maiores utterly destroyed Carthage and Numantia (i 35). In i 38 Cicero refers to the wars undertaken by Romans, distinguishing the ones waged de imperio (as the Punic wars) from the others fighted uter esset (as the wars against Celtiberi and Cimbri): the first must be fought less cruelly, but Cicero justifies the destruction of Carthage with the sentence Poeni foedifragi, crudelis Hannibal, reliqui iustiores, probably containing a quotation from Ennius’s Annales. These passages, examined in comparison with historical …

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Carino: homo omnium contaminatissimus o bene agens erga Christianos?

S. Mazzarino leggeva l’ostilità della Historia Augusta verso Carino in parallelo all’attestazione della Passio Cantiorum relativa al cristianesimo dell’imperatore, interpretando i due testi come riflesso della rivalità fra il gruppo paganeggiante dei Nicomachi–Simmachi e quello cristiano dei Probi–Anicii agli inizi del V secolo. Tuttavia, la datazione più tarda della Passio, evidenziata in studi successivi, esclude una concomitanza cronologica fra i due testi. A partire da tali premesse, in questo saggio viene riesaminata nel suo complesso la tradizione storiografica e agiografica su Carino. In particolare, sul versante storiografico il raffronto fra filone greco, con specifico riguardo a E…

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La Sicilia, Panormo e la riconquista giustinianea

L'analisi delle testimonianze storiografiche su Palermo nel periodo compreso fra V e VI secolo, con particolare riguardo a Procopio di Cesarea, fanno emergere il peculiare ruolo della città nell'ambito della storia della Sicilia nel contesto mediterraneo e ne mettono in evidenza il suo ruolo strategico nelle vicende belliche e nelle relazioni diplomatiche fra Vandali, Goti e riconquista giustinianea The analysis of the historiographical evidence on Palermo in the period between the fifth and sixth centuries, with particular regard to Procopius of Caesarea, brings out the peculiar role of the city in the history of Sicily in the Mediterranean context and highlights its role strategic in wart…

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Caracalla e i Parti in Erodiano: fra disegno ecumenico e inganno

La storia degli studi ha molto dibattuto sul progetto di matrimonio fra Caracalla e la figlia di Artabano, tramandata da Cassio Dione ed Erodiano, interrogandosi sulla sua veridicità con particolare riguardo alla versione di Erodiano, sulle motivazioni e sul contesto della successiva campagna partica allestita dall’imperatore. Una rilettura delle fonti mette in luce come la ricostruzione storica di Erodiano, di là dall’innegabile componente inventiva, doveva riflettere motivi utilizzati da Caracalla nella comunicazione ufficiale e ispirati al tema dell’ecumenismo, e al tempo stesso plasmare in termini fortemente ostili un’immagine dell’operato imperiale caratterizzato da slealtà e inganno, …

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Filostorgio fra storia ecclesiastica e storia profana (on B. Bleckmann and M. Stein, edd. Philostorgios Kirchengeschichte. Band 1: Einleitung, Text und Übersetzung. Band 2: Kommentar),

Discussione del volume Bruno Bleckmann and Markus Stein, edd. Philostorgios Kirchengeschichte. Band 1: Einleitung, Text und Übersetzung. Band 2: Kommentar. Kleine und fragmentarische Historiker der Spätantike, E 7. Paderborn: Ferdinand Schöningh, 2015. Pp. lxxiv + 1,057.

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I barbari attraversano il Danubio: per una rilettura di alcuni frammenti di Eunapio di Sardi

I frammenti 42, 55 e 60 Müller di Eunapio di Sardi offrono una ricostruzione dei rapporti romano-barbarici lungo il limes danubiano nel 376 ed in età teodosiana, che predilige la lettura etica rispetto a quella sociale. Improntando ai concetti di slealtà ed ingratitudine la rappresentazione dei Goti, Eunapio attribuisce ai barbari un progetto originario di conquista dell’impero, concepito a seguito della politica imperiale di insediamento di tribù barbariche entro i confini agevolato dalla strumentale ed insincera professione di fede cristiana. Rispetto a tale quadro la fedeltà di Fravitta, coniugata al suo sincero rispetto per i culti tradizionali, incarna la voce di una minoranza.

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Sogni e visioni nel mondo antico

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"Xenia. Studi in onore di Lia Marino"

Il volume raccoglie contributi di storia antica centrati sul rapporto tra lingua e politica. Volume in onore di Lia Marino, ordinario di storia romana presso l'Ateneo di Palermo.

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