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Felice Blando
Fine dell'atto politico?
La figura dell’atto politico è nota e riconosciuta in vari ordinamenti contemporanei, nei quali tutti, essa tende ad assumere significati differenti. La nozione di atto politico preferibile è quella di un atto giustificato dall’esigenza di salvaguardare l’esistenza stessa dello Stato. Il legislatore italiano, anche in seguito all’emanazione della Costituzione, è rimasto fedele all’idea dell’esclusione della tutela giurisdizionale nei confronti degli atti emanati dal Governo nell’esercizio del potere politico. Il Consiglio di Stato, nella sua giurisprudenza, invece ha allargato il controllo sugli atti una volta ritenuti politici. Il saggio vuole dimostrare che la crisi della nozione di atto …
L'atto politico nel prisma della Corte costituzionale
Analisi dell'evoluzione dell'atteggiamento della corte costituzionale in una materia tradizionale quale l'atto politico.
Fondazioni private di interesse pubblico. Il modello della Fondazione per la mutualità generale negli sport professionistici a squadre
L’art. 23 d.lgs. 9 gennaio 2008, n. 9 in materia di disciplina dei diritti televisivi su manifestazioni sportive ha introdotto nel nostro ordinamento la Fondazione per la mutualità generale negli sport professionistici a squadre (FMS). Dopo aver inquadrato la disciplina della FMS, si è qualificata la stessa quale fondazione di diritto privato diretta alla realizzazione di un interesse pubblico e si è anche messo in evidenza l’esperimento eccentrico del modello introdotto con l’ente in oggetto. La FMS ha come fine istituzionale il finanziamento della sicurezza degli impianti sportivi, la promozione del contrasto alla violenza sportiva e la protezione dei settori sportivi giovanili. Ovviament…
Finale di partita. La corte costituzionale "salva" l'autonomia dell'ordinamento sportivo italiano
Anche dopo l'emanazione della l.280/2003, la linea di confine tra giustizia sportiva e giurisdizione statale è rimasta incerta. Di fronte a un testo normativo che riconosce espressamente, in ambito tecnico e disciplinare, la riseva della giustizia sportiva, la Corte costituzionale ha applicato con notevole ampiezza il principio di autonomia dell'ordinamento sportivo contenuto nella disciplina legislativa stessa, riducendo la giurisdizione del giudice amministrativo allo spessore minimale delle domande volte al risarcimento del danno che le sanzioni disciplinare hanno provocato.
Il cammino della riforma e la necessaria rigenerazione dei partiti
La riforma Renzi-Boschi rimette in discussione alcuni punti centrali della forma di governo delineata dalla Costituzione del 1948. Invero, sembrano esservi delle buone ragioni per dubitare che i mali della nostra forma di governo si possano eliminare con una grande riforma, di ispirazione decisionista. Sarebbe auspicabile che, con uno sforzo di anticonformismo, si spostasse il centro dell'attenzione sulla riforma puntuale, minuta, dei partiti politici, per ridare vitalità alle istituzioni nel loro quotidiano operare.
Il coraggio della concretezza nella decisione n. 49/2011 della Corte costituzionale
L'opposizione in sede di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica e Autorithies: il t.a.r. si "esercita" sulla natura giuridica delle Autorità indipendenti
QUESTIONI IN TEMA DI SINDACABILITà DEGLI ATTI DI NOMINA DELLE AUTORITA' INDIPENDENTI
Nel lavoro si procede alla disamina dei profili problematici attinenti alle procedure di nomina dei membri delle Autorità indipendenti e, di conseguenza, della natura dei requisiti soggettivi che devono essere posseduti e riscontrati nei candidati a titolari degli organi di vertice, al fine specifico di verificare le possibilità e i limiti di sindacabilità di tali atti da parte del potere giudiziario. Nel saggio, innanzitutto, si sostiene la tesi che il procedimento di nomina rappresenta uno dei punti salienti dell’indipendenza delle Autorità, anche se, nel corso del lavoro, si dimostra anche che tale strumento non sia l’unico in grado di garantire la impermeabilità dell’Autorità alle solle…
Evoluzione e prospettive del rapporto fra Stato, regioni e Coni in materia di sport
Il saggio intende anzitutto cogliere lo stato dell’assetto dei rapporti fra lo Stato e i suoi enti, da un lato, e la Regione e i minori enti locali, dall’altro, in una materia come quella dello sport alla quale non si sono rivolti molti approfondimenti dottrinali. Ma l’obiettivo primo si è necessariamente allargato in una prospettiva più ampia. Se, a seguito della riforma del Titolo V della Costituzione del 2001, l’ «ordinamento sportivo» è diventato materia di rilievo costituzionale (art. 117, comma 3°), è stato spontaneo tentare di verificare se e in che misura i vari filoni riformatori in materia, che sono venuti confluendo negli Statuti regionali di ‘nuova generazione’, si siano tradott…
Le clausole vessatorie nei concorsi pronostici del Coni
M.T. Spadafora, Diritto del lavoro sportivo
Sanzioni sportive, sindacato giurisdizionale, responsablità risarcitoria
La Corte costituzionale riconosce il valore dello sport quale formazione sociale di rilevanza costituzionale. La legge n. 280/2003 è legittima dal punto di vista costituzionale.
Lo sport quale fattore di indentità nazionale e di integrazione europea
IL RUOLO DELLO SPORT NELLA COSTRUZIONE DELLA CITTADINANZA EUROPEA
Diritti televisivi sportivi e solidarietà
Libertà professionale e legislazione regionale: tendenze e itinerari delle professioni sportive
Il riparto di competenze tra Stato e Regioni in materia di professioni. Il saggio dopo un'ampia panoramica sulla disciplina della materia "professioni" nell'ordinamento generale, tratta in materia più dettagliata il significato e la collocazione delle professioni nell'ambito del mondo del lavoro sportivo.
Le competenze delle regioni in materia di sport
Il saggio intende anzitutto cogliere lo stato dell’assetto dei rapporti fra lo Stato e i suoi enti, da un lato, e la Regione e i minori enti locali, dall’altro, in una materia come quella dello sport alla quale non si sono rivolti molti approfondimenti dottrinali. Ma l’obiettivo primo si è necessariamente allargato in una prospettiva più ampia. Se, a seguito della riforma del Titolo V della Costituzione del 2001, l’ «ordinamento sportivo» è diventato materia di rilievo costituzionale (art. 117, comma 3°), è stato spontaneo tentare di verificare se e in che misura i vari filoni riformatori in materia, che sono venuti confluendo negli Statuti regionali di ‘nuova generazione’, si siano tradott…
Soggetti disabili e istruzione: la lotta per il diritto
Il saggio si inserisce nella discussione su diritti sociali e crisi economica e sul bilanciamento giurisprudenziale tra diritti sociali ed esigenze di bilancio. La questione dei diritti dei disabili è, ovviamente, particolarmente «sensibile» a causa delle sue ricadute etico-politiche e per le sue ripercussioni sulla cultura dei diritti fondamentali e sul principio di uguaglianza come parità di trattamento tra i cittadini. La tesi che qui si intende sostenere è la seguente: le misure di sostegno finanziario a favore di diritti fondamentali dei disabili, specie un diritto come quello all’istruzione, non possono essere condizionate dalle esigenze del bilancio statale. Particolare attenzione è …
Movimenti neofascisti e difesa della democrazia
La XII disposizione transitoria e finale della Costituzione sancisce il divieto di riorganizzazione in qualsiasi forma «del disciolto partito fascista». La garanzia costituita da questa disposizione appare lineare, nel senso che la Costituzione riconosce nel perpetuarsi della concezione fascista una minaccia per la repubblica e la democrazia. Nondimeno, la circostanza che dal punto di vista storico il fascismo possa essere considerato oggi un fenomeno del passato, non impedisce che la portata giuridica della disposizione possa continuare ad avere una sua valenza anche per il futuro, nel caso in cui movimenti di questo tipo dovessero ripresentarsi. La politica costituzionale ha provveduto so…
Pluralism of the professional sport figures
La giustizia sportiva
Titolo V della Costituzione e ordinamento sportivo
Sport system after the judgement of constitutional Court n. 49/2011
Le conseguenze giuridiche nell'ordinamento statale italiano della pronuncia resa dal Giudice delle leggi l'11 febbraio 2011.
Possibilità e limiti dell'intervento del giudice amministrativo nelle controversie disciplinari sportive dopo la legge 280/2003
la possibilità del giudice amministrativo di annullare i provvedimenti giustiziali emanati dagli organi della giustizia sportiva
Rieleggere il Presidente. Il parlamentarismo italiano alla prova della vicenda Matttarella.
The re-election of Mattarella takes on the clear meaning of recognition of the legitimacy of the model of presidency that has established itself during the seven-year period, justifying the opportunity to reuse the already tried and tested skills of a President who has worked well. Re-election is in fact an act which, especially in a democratic-representative regime, offers the opportunity to Parliament and parties to formulate, albeit indirectly and ex post, a political judgment on the work of the outgoing President. The re-election also made it possible to maintain a close relationship between the head of state and the political forces, giving an element of elasticity to the institutional…
Lo sciopero dei calciatori e compatibilità nel sistema della Costituzione. Riflessioni a margine di una protesta indetta dal calcio "milionario".
I limiti e le possibilità del diritto di sciopero di una categoria di lavoratori del tutto speciale quale quella dei calciatori professionisti.
Le professioni sportive tra principi di diritto pubblico e diritto europeo
LA GIUSTIZIA SPORTIVA:UNA INTRODUZIONE
«Atto politico» e «Stato di diritto» nella sentenza n. 81/2012 della Corte costituzionale»
Il ruolo dello sport nel processo di integrazione europea: ideologie e sfide
Lo sport come elemento culturale e giuridico idoneo a costituire una delle basi del processo di integrazione eurpea