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D. La Monaca
Orio Vergani, La "notizia fresca" e la "sensazione vissuta"
Firma assidua del “Corriere della Sera”, sin dal 1926, Orio Vergani si rivela pioniere versatile e appassionato di un giornalismo vocato ad interrogare le molteplici espressioni della realtà traducendole, con la vigoria della sua penna, in occasioni conoscitive, ritratti antropologici, affreschi societari.Un’ “alluvionale mole” di scritti consente di ritrarre la fisionomia pubblica e privata di questo “lettore quotidiano della vita”. A partire dai nodi ricorrenti, dalle costanti inquiete dei racconti si disegna, in questo studio, un percorso intellettuale ed interiore che trova nel diario steso dallo scrittore tra il 1950 e il 1959 una sintesi ‘illuminante’ in cui il privato del ricordo int…
Teresa Garbì, Il bosco dei sorbi
Una cadencia poética, de suspensión melódica, también en la corporeidad de las elecciones temáticas y léxicas, envuelve, en efecto, los dieciséis cuentos que, como los serbales evocados por el título, pueblan, con un ideal florecimiento, las ramas de papel del bosque imaginario dibujado por Teresa Garbí. “Es una metáfora de la vida”, escribe la autora en el prólogo a la edición italiana del volumen, “la luminosità intensa ricorda lo splendore di alcuni momenti che gli danno senso e bellezza; i frutti, che presto la neve imminente schiaccerà, le foglie morte, caratterizzano lo sgretolarsi, il trascorrere del tempo, che trasforma tutto in un amalgama, l’humus della terra, gli alberi caduti ch…
LE IMPOSTURE DEL CIBO. ARGOMENTI PER UNA ESPOSIZIONE DELL' 'ABSENTIA'
According to Ugo Volli, «what defines the identity of any semiotic object is its ability to carry out a specific set of functions». But what happens if the semiotic object does not achieve these functions? If the semiotic object does not keep its promises? What is the relation that connects the presence of a semiotic object with its ‘natural task’? Thus, what happens for example to the food if it cannot be enjoyed, if it does not feed? If it is present on the scene but so distant as to become unreachable and to make its natural function absent? In this particular case it is appropriate to bring up the concept of absentia. «LC». Rivista Dipartimento Letterature e Culture Europee Università d…
Elsa Morante. La "risposta celeste della scrittura"
Al centro di questo studio è l’indagine dell’irriducibile agonismo etico, pur nella vulnerabilità alle ferite della vita e della storia, di Elsa Morante il cui profilo si delinea alla luce del peculiare autobiografismo della sua scrittura. Prende corpo in tale percorso intellettuale, come la stessa autrice rivendica dalla iridescente trincea del Mondo salvato dai ragazzini, non «un seguito di fatti particolari o personali» ma «l’avventura disperata di una coscienza che tende, nel suo processo ad identificarsi con tutti gli altri esseri viventi della terra». Dalle Lettere ad Antonio allo Scialle andaluso, dal Poeta di tutta la vita a Pro o contro la bomba atomica si ripercorre la complessità…
Le "topografie" conoscitive di Alberto Moravia
“Io non viaggio nello spazio, ma nel tempo o se preferisci nella storia” afferma Moravia in una delle prime missive dal deserto, ribadendo come al di là dello spostamento fisico, del contatto diretto con i luoghi, la dimensione spaziale, con tutta la sua specifica fisionomia, rappresenti un crocevia di senso, la frontiera da cui muove la spinta cognitiva della sua scrittura, la ‘mappa’ sui cui si gioca la sua comprensione dell’uomo e delle sue dinamiche vitali. Sin dalle prime prove narrative e in modo crescente nel ferace cammino intellettuale ed artistico di Moravia, la delineazione dello spazio acquisisce, nella molteplicità delle sue diramazioni, la centralità di nucleo ideativo, metafo…
"L'amara traversata dell'angoscia ad occhi aperti". Nicola Lagioia ed Evelina Santangelo raccontano la contemporaneità.
Attraverso cifre e percorsi diversi l’invenzione narrativa dei due autori,Lagioia e Santangelo, editi da Einaudi, accoglie le tensioni interiori e sociali della contemporaneità facendone deflagrare le contraddizioni più aspre senza mai venire meno, nella crudezza della testimonianza, alla spinta dell’agonismo etico. Raccontare con le armi bianche dell’immaginario i risvolti latenti, talvolta censurati, dei consessi umani significa per entrambi «allungare lo sguardo in universi che spesso rimangono fuori dal campo visivo e che hanno il potere di irradiare un senso oltre se stessi, imitando la vita, senza preconcetti o preclusioni, senza confezionare concetti esaustivi e, meno che mai, dire c…