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Razo Amoroz I
Diagnostica per il consolidamento del mosaico pavimentale dell'ambulacro nella Villa Romana dal Casale (Piazza Armerina)
Microgeophysics for the identity of lapideous cultural goods
Indagini microgeofisiche integrate sulla statua di Venere Anadiomene (II Sec. A.C.)
Primi risultati delle indagini geofisiche nei siti archeologici di Mozia (Sicilia Occidentale) e Pollentia (Isola di Maiorca). Progetto FIRB 2003 – Ricostruzione e valorizzazione del paesaggio archeologico in ambiente costiero mediterraneo tramite tecnologie innovative non invasive
La GTT, metodologia non invasiva per caratterizzare lo strato esterno degradato dei manufatti lapidei
In questo lavoro viene descritta una metodologia non invasiva ne, tanto meno, distruttiva per studiare il degrado degli strati superficiali dei manufatti lapidei, correlandolo ai parametri di resistenza meccanica. La metodologia adopera come strumento diagnostico la propagazione delle onde elastiche nel mezzo in esame. In particolare, considerando che l'ordine di grandezza degli spessori ricercati è compreso tra le frazioni di millimetro e pochi centimetri, le frequenze delle onde elastiche utilizzabili sono quelle ultrasoniche, dalle decine di kHz ai MHz (e quindi, con velocità di propagazione dell'ordine di 4000 m/s, con lunghezze d'onda dai centimetri alle frazioni di millimetro). Questa…