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AUTHOR
Claudia Giurintano
Gli studi machiavelliani di Alphonse Dantier ne "Le Correspondant"
From September 1871 to July 1873 Alphonse Dantier (1810-1882) published, for the prestigious magazine of liberal Catholic inspiration, Le Correspondant, some contributions on the history of Florence, The Medicis and Machiavelli, collected in 1874 in the second volume of his work L’Italie: études historiques for which he was awarded the prize of the Académie Française Marcelin Guérin. Dantier, although anchored to the simplified cliché of Machiavelli “negative genius”, perceived the historiographical talent of the author of Historie fiorentine and contributed to introduce the French Catholic reader to the commitment of the Republican Machiavelli in the sixteenth-century, documenting it throu…
I richiami al magistero tomista nell’antifascismo di Sturzo e di Ferrari
La relazione esamina la ricezione del tomismo negli scritti antifascisti dei popolari italiani Sturzo e Ferrari
Il progetto d’indipendenza della Sicilia in Francesco e Gioacchino Ventura
La stampa palermitana e le elezioni del 18 aprile 1948
Donne
La voce del Lessico sturziano analizza l'impegno di Luigi Sturzo a favore della emancipazione della donna.
Prefazione a Carlo Guidotti, La libertà di stampa in Sicilia dal 1812 al 1848,
Il saggio ripercorre la situazione storico-politica della Sicilia nella prima metà dell'Ottocento evidenziando, in particolare, gli aspetti liberali della costituzione del 1812.
Doveri-diritti
La voce del Lessico sturziano analizza la correlazione tra doveri e diritti nella riflessione filosofico-politica di Luigi Sturzo.
Per una Sicilia libera e indipendente. La memoria del marchese Francesco Accordino
Il saggio, attingendo in particolare alla memoria "Sopra taluni miglioramenti che possan farsi in Sicilia libera ed indipendente" (maggio 1848), esamina il contributo del marchese di Patti Francesco Accordino, eletto alla Camera dei Comuni nel Generale Parlamento di Sicilia, sulla proposta di riordinamento statuale dell'Isola.
L'Irlanda e il mito di Daniel O'Connell nelle pagine della rivista francese Correspondant
The liberal French magazine «Correspondant» has historically devoted some articles to the Irish political history and to the Irish “Liberator” and “Emancipator” Daniel O’Connell. Charles de Montalembert, who was named «O’Connell’s pupil» by French liberal Catholics, played a part in the first series of the French magazine. This appeared in 1829 as an organ of the Association pour la défense de la religion catholique. Among the editors’ goals there were: the truth, Catholicism, the independence and alliance of faith and freedom. In 1843, after a few years of inactivity, the «Correspondant» resumed publication and Montalembert returned to work in this second edition, supporting in his writing…
La recezione della formula montalembertiana in Amari e D'Ondes Reggio
The paper, whose analysis focuses on a lapse of time up to 1870, year of the death of Montalembert and Amari, highlights the influence that the French Earl had on the liberal Catholic Sicilians Amari and D'Ondes Reggio. Particularly, this influence is more evident in the relationship between the Church and the State, crystallized by Montalembert in the well-known principle “a Free Church in a free State”, and explained in his letters to Cavour, in the speeches given by Malines in 1863 and published even in the liberal journal of Catholic inspiration, Le Correspondant. The written contributions of the liberal Palermitans and the brief, but important, correspondence between D'Ondes Reggio and…
Pensieri sulla democrazia: Res Publica (Parigi 1945-1947) e il dibattito politico-istituzionale all'indomani della seconda Guerra mondiale
The international journal Res Publica, founded in Bruxelles in 1931 - under the impulse of Luigi Sturzo - by Francesco Luigi Ferrari, formidable opponent of fascist regime, in 1933 suspended its publications after its young founder's premature death. According to Ferrari and Sturzo, Res publica represented the instrument to spread democratic culture and to allow Italian people, as soon as they got rid of Fascist dictatorship, to renovate institutions. In October 1945, Res publica resumed publications with renewed goals. The end of war, of Nazism, of fascism, encouraged editors to reclaim European Union, federalism, spirit of brotherhood and international peace. The essay aims to analize the…
Il problema della laicità in Cataldo Naro
La ricezione del Concilio Vaticano ha inciso profondamente sulla realtà delle Chiese, sui modi e sulle forme della presenza cristiana nella vita del Paese. Naro, ribadendo l'opportunità di distinguere tra laicità e laicismo, afferma che la storia della laicità è essa stessa conquista del cristianesimo e della sua capacità di scardinare il monismo dell'antichità.
Sul recente libro di Mario d’Addio Democrazia e partiti in Luigi Sturzo. La comunità internazionale.
La Memoria sui corpi ecclesiastici del barone Francesco Ventura
Il saggio propone un'esame critico della Memoria sui corpi ecclesiastici del barone Francesco Ventura (1784-1854) fratello del più noto Gioacchino. Con tale memoria il barone Ventura divenne uno dei protagonisti dell'intenso dibattito politico che investì il Parlamento siciliano sul problema della censuazione dei beni ecclesiastici.
La settimana sociale di Palermo al vaglio della stampa locale
Il contributo propone un'analisi critica degli interventi dei cattolici alla settimana sociale di Palermo del 1908, utilizzando come fonti anche gli articoli pubblicati sulla stampa locale (Giornale di Sicilia, L'Ora, La Battaglia, Piff! Paff, La Sicilia cattolica, Letture domenicali, Il Centro etc.)
La "Res Publica" (1931-1933) di Francesco Luigi Ferrari - contributi storici e politico-dottrinali
Il 12 aprile 1930, dal suo esilio londinese, Luigi Sturzo scriveva al giovane popolare Francesco Luigi Ferrari chiedendo un preventivo per una rivista e i nomi degli eventuali collaboratori. Prendeva, così, l’avvio l’iniziativa editoriale del bimensile «Res Publica», Revue d’études politiques internationales, redatta in lingua francese, destinata a durare solo diciassette mesi, ma capace di lasciare una grande lezione di cultura democratica popolare, di dare voce a intellettuali di diverse esperienze e formazioni, accomunati tutti dall’opposizione al fascismo, dalla condanna ai regimi totalitari distruttori della libertà. «Res Publica» rappresentò lo strumento internazionale per condurre il…
Rappresentanza politica e libertà civile nelle colonie francesi: il Projet de loi relatif à la constitution politique (1841)
From December 1840 to May 1841, the deliberations of the “Broglie Commission” (Commission des affaires Coloniales) were about the problem of colonial representation. The Commission presented a draft proposing the abolition of the colonial councils in the four French colonies and the colonial delegates for the King’s government. In substitution, every colony would have had a general elective council and its organization would have been established by royal ordinances in the form of procedures of the Public Administration. Despite the important work, the Commission failed to produce the desired results because of the opposition of landowners and colonies who wanted to preserve their «specific…
Henri-Robert Feugueray: la "République dans l'atelier"
Between 1838 and 1851 the most Catholic of Philippe Buchez's disciples, Henri-Robert Feugueray (1813-1854), tried to redefine the republican and working class tradition spreading the idea of the «République dans l'atelier» in his articles, published on Correspondant, Revue Nationale, L'Ere Nouvelle, Revue des Réformes et du Progrès. According to Feugueray it was important to go beyond social conflict and recompose society's division rethinking politics and society through the application of the democratic model. He illustrated the sociopolitical value of the associationism as a process of civic education that gives workers political dignity even when electoral laws deny it. With his writing…
Scritti in memoria di Dino Grammatico: Politico e storico dell'Autonomia regionale
L'articolo, attraverso la riflessione politica di Dino Grammatico, eletto nell'Assemblea Regionale Siciliana nella seconda e terza legislatura, ricostruisce il primo decennio di storia autonomistica siciliana (1947-1957). L’analisi di Atti, resoconti e documenti parlamentari fa emergere interpretazioni e valutazioni dei meccanismi politici di quel periodo.
L'idea dell'Italia e sua valenza dottrinaria nel recente lavoro di Paolo Bagnoli
L'articolo, partendo dal recente lavoro di Paolo Bagnoli (L'idea dell'Italia 1815-1861) ripercorre la vasta letteratura politica del Risorgimento italiano, evidenziando la questione dell'identità nazionale.
Temi politici e religiosi in Roselyne Forbyn d'Oppède (1822-1884)
Il saggio analizza alcuni aspetti della riflessione politica e religiosa di Marie-Aglaé-Roselyne Forbin d’Oppède, nata Villeneuve Bargemon (1822-1884), cattolica liberale, impegnata per il rinnovamento della cultura religiosa in Francia, ma anche per l’affermazione dei princìpi della tradizione liberale di ispirazione cattolica.
Considerazioni in margine alla lettura de "Alla ricerca di un ordine nuovo, Napoli e Palermo fra antico Regime, Rivoluzione e Restaurazione (1759-1821)" di Paolo Pastori
This article presents some considerations about Paolo Pastori's book "Alla ricerca di un ordine nuovo". It analyses the period between 1759-1821 and it exceeds some schematisms on historiographic reconstructions proposing new interpretations. This article, in particular, pays attention to the constitutions during 1791-1812 and shows the American constitutional mortage, as well as the reciprocal influences on French and Italian constitutions elaborated from the outbreak of The French Revolution to the Restoration period.
ROSELYNE FORBIN D’OPPÈDE: POLITICA, DEMOCRAZIA E RELIGIONE NEL DIBATTITO LEGITTIMISTA FRANCESE DELLA SECONDA METÀ DEL XIX SECOLO
Montalembert, Cochin et les États-Unis,
Cet article examine le mythe des États-Unis d'Amérique dans la pensée politique de Montalmbert et Augustin Cochin.
Le socialisme chrétien en 1847-1848. La Revue Nationale de Buchez et Ott
Fondée par Philippe Buchez et Jules Bastide, la gérance de la revue est confiée à Auguste Ott, qui en devient ensuite le directeur, en reconnaissance de sa fidélité à Buchez. Jusqu'à la Révolution de 1848, la Revue Nationale, éditée par le typographe René et Compagnie, maintient son rythme mensuel. Durant toute sa publication, il coûte 10fr à Paris et 12fr dans les départements. A partir du 9 mars 1848, suite à l'avènement de la Seconde République, la revue acquiert le sous-titre d'Organe de la démocratie chrétienne, et devient un hebdomadaire dans le but d'informer plus fréquemment ses lecteurs sur les affaires politiques et institutionnelles du pays.
Un "cospiratore" federalista siciliano: Giuseppe Motta
Il siciliano Giuseppe Motta (1902-1984), sebbene circoscritto all’ambito della storia locale, fu figura non priva di interesse se rapportata alla temperie ambientale in cui visse e al suo travaglio ideologico che lo portò, come Altiero Spinelli, dal marxismo al federalismo, tanto da auspicare la costituzione di un partito federalista che fosse artefice dell’unificazione politica europea. Nei suoi lavori, redatti tra il 1934 e il 1983, Motta difese tenacemente l’aggregazione federalista degli Stati europei nella convinzione che tale assetto avrebbe consentito alla Sicilia di collocarsi tra le regioni economicamente più sviluppate.
Augustin Cochin e il Correspondant. Scritti sulla "Questione italiana " (1860-1862)
Le vicende editoriali della rivista liberale d’ispirazione cattolica «Correspon- dant» sono profondamente connesse con la vita, le esperienze politiche e gli ideali di Charles de Montalembert (1810-1870), animatore e artefice della nuova serie del periodico, uscita nel 1855, e che vide, tra gli altri, la fattiva e generosa collaborazione di Augustin Cochin (1823-1872), noto a Parigi per le sue opere di carità, orfanotrofi, ospizi, per il suo impegno a favore del cooperativismo e del mutuo soccorso operaio. Sfogliare la rivista, leggere gli articoli che il comitato di redazione aveva sollecitato o avallato per la pubblicazione, significa ripercorrere le tappe del liberalismo cattolico france…
L'abolizione della schiavitù nelle colonie francesi: il rapporto della Commissione Broglie (1840-1843)
Presieduta dal duca Achille Léonce Victor de Broglie (1785-1870), genero di Madame de Staël, la Commission des affaires coloniales, approvata da Luigi Filippo d’Orléans nel 1840, operò sino al 1843 allo scopo di esaminare le questioni relative alla schiavitù e alla costituzione politica delle colonie francesi. Con il suo rapporto finale – definito da Alexis de Tocqueville «chef - d'oeuvre» – e i suoi progetti di legge sull’emancipazione generale e simultanea e sull’emancipazione progressiva e parziale, essa ebbe il merito di preparare un piano per la liberazione degli schiavi. Nonostante l’importante lavoro svolto, la “Commissione Broglie” non riuscì a produrre gli esiti sperati a causa del…
Manzoni e il Risorgimento italiano nel recente saggio di Mario D'Addio
La collaborazione di Luigi Sturzo alla "Res Publica" di Francesco Luigi Ferrari
Il 12 aprile 1930, dal suo esilio londinese, Luigi Sturzo scriveva al «suo delfino» Francesco Luigi Ferrari (1889- 1933) chiedendo un preventivo per una rivista e i nomi degli eventuali collaboratori. Prendeva, così, l’avvio l’iniziativa editoriale del bimensile «Res publica», rivista di studi politici internazionali, redatta in lingua francese, destinata a durare solo diciassette mesi (dall’ottobre 1931 al febbraio 1933), ma capace di lasciare una grande lezione di cultura democratica popolare, di dare voce a intellettuali di diverse esperienze e formazioni, accomunati tutti dall’opposizione alla monocrazia partitica, dalla condanna ai regimi distruttori della libertà. «Res publica» rappre…
Aspects "progressistes" de la constitution sicilienne de 1812 dans le cadre du liberalisme européen
La recherche, par l'étude des mémoires, des revues, des documents d'archives et de manuscrits conservés à la Bibliothèque publique de Palerme, à la Bibliothèque centrale de la Région Sicilienne et des archives privées, vise à examiner les aspects novateurs du libéralisme sicilien dans le contexte européen en mettant en évidence le jugement qui a eu lieu en Sicile sur la constitution de Cadix et les raisons qui ont conduit l'aristocratie sicilienne à choisir le modèle britannique bicaméral constitutionnel plutôt que la Constitution plus démocratique espagnole de la même période. Une grande place sera consacrée aux deux phases de l'activité de la constituante sicilienne. La première - du 18 J…
I candidati cattolici siciliani alle elezioni del primo Parlamento unitario
With the use of newspapers, manuscripts, letters and speeches, the article analyses the admission of Sicilian Catholic deputies in the first national Parliament, like Emerico Amari, Vito d’Ondes Reggio and Gregorio Ugdulena. It underlines their political programs, beliefs and the idea of political representation as an action that was in the best interest of the represented people. In the background there was a steady claim to Legazia Apostolica that could have continued to exist only in a system of regional autonomy. According to the Sicilian deputies, the national deputy’s mandate had to be based on administrative freedom and there was a need for institutional solutions to ensure the prosp…
Der Brauch zwischen uti,frui und Ususfructus. Denkwege Martin Heideggers
Mazzini nella stampa siciliana di fine Ottocento
Contributi firmati al volume "Alla ricerca di un ordine nuovo: Napoli e Palermo fra antico regime, rivoluzione e restaturazione (1759-1821)" tomo II,
Le origini della democrazia di ispirazione cristiana in Francia
Il saggio ricostruisce le origini della democrazia di ispirazione cristiana in Francia e fa emergere la diversa posizione dei cattolici nei confronti delle istituzioni nate dalla rivoluzione del 1789 nonché i tentativi di mediazione tra cattolici sociali conservatori e cattolici democratici.
Le finalità costituzionali dell'insurrezione palermitana del 1848: il contributo dei fratelli Francesco e Luigi Ventura
Il saggio presenta un'analisi del pensiero politico di Francesco e di Luigi Ventura che dagli scranni del Parlamento siciliano del 1848 si impegnarono affinché la Sicilia avesse leggi e istituzioni che garantissero l'autonomia e le specificità dell'isola. Figure offuscate anche dalla straordinaria notorietà del fratello Gioacchino, Francesco e Luigi Ventura ebbero modo di distinguersi nella Palermo del biennio liberale per l’attività di pubblicisti e per l’impegno che, come deputato della Camera uno e come Pari spirituale elettivo l'altro, si assunsero nel cammino delle riforme costituzionali da dare all’isola. I resoconti parlamentari ne sono una chiara testimonianza, a cui, tuttavia, devo…
Riformismo e liberalismo in Augustin Cochin (1823-1872).
Augustin Cochin (1823-1872) collaboratore, tra gli altri, di Frédéric Ozanam, di Armand de Melun e del vescovo d'Orléans Dupanloup, fu uno dei più influenti redattori del "Correspondant" e illustre membro della Société d'économie charitable. Discepolo di Montalembert e di Lacordaire portò avanti l'idea del neoguelfismo come soluzione che poeta conciliare la Chiesa e il liberalismo. Patrocinò numerose opere sociali (scuole, asili, società di mutuo soccorso, ricoveri per malati e vecchi) e si considerò l'alter ego di Frédéric Le Play. Interlocutore privilegiato di Montalembert, Cochin contribuì a meglio precisare il significato dell'espressione "libera Chiesa in libero Stato" e fu l'ignoto co…
Luigi Sturzo e i diritti delle donne
L'articolo, attraverso lo studio degli scritti di Luigi Sturzo, evidenzia l'impegno del fondatore del PPI a favore dell'emancipazione femminile che egli annoverò tra i punti cardine della sua azione politica.
Damiani Lanza Angelina
Ziino Tortorici Ottavio
La voce illustra la vita, l'opera e la personalità di Ottavio Ziino Tortorici (1909-1984), docente di storia delle dottrine politiche nell'Ateneo palermitano
Perez Francesco Paolo
La voce illustra il pensiero filosofico-politico di Francesco Paolo Perez (1812-1892), uomo politico e letterato, protagonista della rivoluzione palermitana del 1848 e federalista impenitente
Mangano Vincenzo
La voce illustra la vita, l'opera e il pensiero filosofico-politico dell'avvocato palermitano Vincenzo Mangano (1866-1940), protagonista del movimento cattolico siciliano
recensione a: F. Proietti, Louis Blanc nel dibattito politio inglese (1848-1852), Firenze, 2009
Le travail de Proietti a non seulement le mérite d'analyser l'influence exercée par l'environnement anglais sur Blanc, mais en même temps, d'examiner l'influence du socialiste français sur le mouvement ouvrier britannique et d'apporter une contribution à la compréhension de la démocratie en Europe au XIXe siècle. Blanc, exilé à Londres, se confronta alors aux projets des chartistes, à ceux du républicain Mazzini et à ceux des communistes allemands.
Nunzio Dell'Erba, Socialismo e questione contadina in Romania (1821-1921), Milano,2006
Persona, doveri e diritti in Luigi Sturzo
Sturzo fissava la base della giustizia naturale nella coesistenza dei diritti e nella reciprocità dei doveri. La relazione presentata al seminario internazionale fa emergere l'influenza tomistica e rosminiana sul sociologo calatino che ha considerato cardini della società la dignità della persona e il bene comune.
Angelina Lanza
recensione sul libro di CETTINA LAUDANI, L'appello dei siciliani alla Nazione inglese. Costituzione e costituzionalismo in Sicilia, prefazione di Giuseppe Astuto, Acireale-Roma, Bonanno Editore, 2011, in Storia e Politica, III, n. 3, 2011, pp. 1024-1026
L'autrice affronta lo studio dell'Appel des Siciliens à la nation anglaise garante de la Constitution, violèe par le roi de Naples, un documento noto agli storici, ma non ancora sufficientemente analizzato. L'appello, pubblicato anonimo nel 1817, in lingua francese e inglese, viene attribuito dall'autrice a Niccolò Palmeri che, nel settembre del 1821 si rivolse al Parlamento inglese con una lettera nella quale manifestò il «proprio rancoroso disappunto verso il Governo inglese per essersi prestato a “far cancellare tutto ciò che si era fatto in Sicilia sotto i suoi auspici» .
Luigi Marco Bassani, Marxismo e liberalismo nel pensiero di Enrico Leone, prefazione di Franco Livorsi, Milano, 2005
recensione su: L. La Puma, Giuseppe Mazzini democratico e riformista europeo, Firenze 2008
Il lavoro di La Puma costituisce un importante contributo alla riflessione sul pensiero mazziano. L'originalità dello studio è preannunciata nel titolo e racchiusa nell'uso del termine "riformista" inteso non come una categoria del politico ben definita. Riformistiche sono, come precisa l'autore, le formulazioni che rifiutano l'interpretazione scientifica del divenire storico e il ricorso della violenza rivoluzionaria. La Puma mostra che il "riformismo" di Mazzini è iniziato negli anni '30 dell'Ottocento e, quindi, in autonomia da Marx e dal successivo dibattito che lo contrappose ai socialisti e comunisti.
G. Conti Odorisio, Harriet Martineau e Tocqueville. Due diverse letture della democrazia americana
recensione al volume di L. Guerzoni (a cura di), Quando i cattolici non erano moderati, Bologna, 2009
Il volume recensito presenta i risultati del convegno nazionale di studio promosso in occasione del primo anniversario della morte di Pietro Scoppola.
recensione a: Carl'Antonio Pilati, Di una riforma d'Italia ossia dei mezzi di riformare i più cattivi costumi e le più perniciose leggi d'Italia (1767), a cura di Stefano B. Galli, Torino, 2007,
L'opera "Di una riforma d'Italia" colloca l'illuminista Carl'Antonio Pilati (1733-1802) tra i maggiori esponenti del movimento riformatore. La recensione evidenzia, in particolare, il processo di laicizzazione del potere e della politica auspicato da Pilati.
Eric Voegelin, Dall'illuminismo alla Rivoluzione, a cura di Dario Caroniti, Roma, 2004
recensione a: Elisa Signori (a cura di), Milano, 2009 Fra le righe. Carteggio fra Carlo Rosselli e Gaetano Salvemini
Il dialogo epistolare tra Rosselli e Salvemini fa emergere le riflessioni, i giudizi, le speranze dei due antifascisti accomunati dalla lotta alla dittatura e dall'impegno a costruire una società >.