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AUTHOR
Maria Antonella Chiazza
Sandro Ranellucci, Coperture archeologiche
Andando oltre una semplice trattazione manualistica, il testo rappresenta un’aggiornata monografia sul tema delle coperture protettive nei siti archeologici; ricco di esempi progettuali e di realizzazioni, ne approfondisce i diversi aspetti con un approccio metodologico e conoscitivo che tiene conto delle differenti implicazioni architettoniche, storiografiche, restaurative e conservative.
Andreina Ricci:archeologia e città tra identità e progetto
Il testo 'Attorno alla nuda pietra' di Andreina Ricci, attraverso un approccio critico, racchiude riflessioni e tematiche legate al significato che i beni archeologici rivestono nell’immaginario dei cittadini e nella elaborazione delle identità collettive.
INTEGRAZIONE E VALORIZZAZIONE DEL RUDERE ARCHEOLOGICO NEI CONTESTI URBANI STORICIZZATI
L'archeologia urbana è una fonte importante di informazioni per conoscere la storia e la cultura di una città. Promuovere la conoscenza, la conservazione e la valorizzazione dei siti urbani storici e archeologici è fondamentale per ricostruire la dimensione diacronica e diatopica del passato, attraverso l'uso di strumenti cognitivi e delle competenze tecniche. E’ fondamentale conferire ai resti del passato nuovi significati e adeguate complessità sia di tipo urbanistico-funzionale, che di tipo architettonico-simbolico. L’archeologia dovrebbe proporsi come uno strumento concreto di costruzione della memoria culturale.
Il Genio di Palermo. Contesti urbani e immagini scultoree
Il testo si pone l’obiettivo di analizzare, con una metodologia interdisciplinare, le sculture del Genio di Palermo che, nel tessuto urbanistico della città, costituiscono, molto spesso, dei significativi esempi di arredo urbano realizzando una simbiosi –talora di analogia e talora di contrasto- tra testo plastico e contesto ambientale.
CONOSCENZA E CONSERVAZIONE. PROSPETTIVE PER LE DOMUS DI PIAZZA DELLA VITTORIA A PALERMO.
Il tema di ricerca possiede un carattere multidisciplinare, coinvolge ampi settori e, con un approccio metodologico di tipo olistico, mette in evidenza le complessità storiche, artistiche, architettoniche, archeologiche e urbanistiche, tenendo conto delle differenti implicazioni sul piano sia tecnologico che museografico. Il caso di studio scelto, per elaborare una strategia d’intervento e riproponibile in altri contesti, è costituito dalle Domus di Piazza della Vittoria a Palermo, un exemplum di complesso residenziale unico nell’ambito della città, arricchito dalla presenza di importanti mosaici che testimoniano la circolazione di possibili culti praticati nell’area occidentale della Sicil…
Le Domus di Piazza della Vittoria a Palermo
Urban archaelogy is an important source of information in order to learn about the history and the culture of a town. The city of Palermo is a great example of a highly stratified area which is characterized by a complex urban and architectonic palimpsest. Promoting the knowledge, the conservation and the enhancement of its historical and archaeological urban sites is, therefore, central to rebuild the diachronic and diatopic dimension of the past, through the use of cognitive means and technical competences. This is the author's aim of the study.
Presentazione di Gesù al tempio. Proporzioni e composizione
Lo studio individua i sistemi proporzionali e compositivi del quadrone in stucco raffigurante La presentazione di Gesù al tempio, situato nella chiesa di S. Spirito, realizzato da Giacomo Serpotta agli inizi del XVIII secolo; all’interno del quadrone si alternano sia figure a tuttotondo, sia altorilievi che bassorilievi. Oltre lo studio delle proporzioni si sono analizzati alcuni elementi della grammatica visiva come la composizione e lo spazio. La rappresentazione illusoria dello spazio - di cui Giacomo Serpotta era un interprete eccezionale - come infinita e molteplice continuità spaziale, nasce da una nuova concezione dello spazio maturata dalla crisi della cultura umanistica e rinascime…
Proporzioni delle statue. Analisi e cenni storici
Lo studio e l’analisi della geometria e delle proporzioni del gruppo scultoreo monumentale in onore a Filippo IV, si sono effettuati su due sculture a tuttotondo - facenti parte di un gruppo di otto sculture collocate sulla balaustrata - e su un pannello scultoreo ad altorilievo, uno dei quattro situati sui lati del nucleo centrale, all’apice del quale s’innalza la statua, ora, di Filippo V. Le statue del gruppo scultoreo, disposte in un’armoniosa composizione, presentano elementi tipicamente rinascimentali introdotti in Sicilia dai maestri marmorai e lapicidi nel XVI secolo sino a tutto il primo trentennio del secolo successivo.
La rappresentazione dello spazio nell'opera di Vito D'Anna
Abilità geometriche e prospettiche si evidenziano nell’opera di Vito D’Anna, il cui ritmo compositivo genera dinamismo, con una resa spaziale illusionisticamente illimitata, la cui finalità è quella di sottintendere uno spazio che si estende ben oltre la rappresentazione. Virtuosistici esercizi di prospettiva, tipiche del barocco maturo, esaltano la forza allusiva insita nelle immagini spaziali. L’artificio scenografico adottato dall’artista tende a fondere il virtuale con il reale. La prospettiva conduce all’infinita rottura del limite, diventa allegoria dello spazio che stimola continue e imprevedibili sensazioni visive.
Tradizione e innovazione:un confronto per il progetto
Decodificare e reinterpretare in chiave contemporanea i segni che la storia ci ha lasciato è fondamentale per la costruzione del nostro futuro. L’identità culturale di un determinato luogo va sempre ritrovata ed esaltata attraverso l’architettura, cercando sempre di lavorare sui rapporti che intercorrono tra forma, funzione e progetto. Il processo interpretativo è alla base di ogni ipotesi progettuale che desidera mantenere la definizione dell’oggettività culturale di un contesto storico, non tanto in termini estetici, quanto nei significati e negli attributi critici.
La chiesa di S. Spirito in Agrigento. Stucchi di Serpotta e illusionismo pittorico-architettonico
Geometria e proporzioni nelle sculture di Valerio Villareale
Lo studio e l’analisi della geometria e delle proporzioni si sono effettuati su due mezzi-busti marmorei a tuttotondo - che ritraggono Pietro Novelli e Vincenzo Bellini - e sulla stele funeraria realizzata in onore del benedettino Giuliano Majali, situata nella Chiesa di S. Domenico a Palermo. La stele, nel pieno rispetto del linguaggio neoclassico, rispecchia equilibrio e scompostezza, affidandosi alle norme e alle regole. Lo studio della composizione e dei rapporti spaziali della stele ha messo in evidenza come lo scultore risulti padrone della rappresentazione, contenuta nello spazio ridotto del monumento funebre, senza esternare alcuna forma di esasperazione nei gesti e nelle espression…