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AUTHOR
Costantino Visconti
Nuovi scenari nel rapporto tra mafia e politica ?
IL CONTROLLO GIUDIZIARIO “VOLONTARIO”: UNA MODERNA “MESSA ALLA PROVA” AZIENDALE PER UNA TUTELA RECUPERATORIA CONTRO LE INFILTRAZIONI MAFIOSE
Il Controllo giudiziario "volontario" costituisce la novità più "innovativa" del codice antimafia del 2017. E', infatti, l'unica di misura do prevenzione applicata su istanza della parte privata, posta a chiusura della parte del codice dedicata alle forme di intervento patrimoniale diverse dalla confisca
CONTRO LE MAFIE NON SOLO CONFISCA MA ANCHE BONIFICHE GIUDIZIARIE PER IMPRESE INFILTRATE: L’ESEMPIO MILANESE
L'Autore analizza un caso giudiziario in materia di sospensione dall'amministrazione dei beni aziendali e ne trae spunto per auspicare forme di intervento giurisdizionale nel sistema delle imprese finalizzate alla bonifica delle aziende infiltrate dalla mafia.
Il legislatore azzeccagarbugli: le "modifiche in materia di reati di opinione" introdotte dalla l. 24 febbraio 2006 n. 85
La tutela penale della religione nell'età post-secolare e il ruolo della Corte Costituzionale
Il saggio affronta un tema tradizionale come la tutela penale della religione con un approccio ispirato alle "nuove" emergenze dettate dal presunto "scontro di civiltà" tra il mondo occidentale e il mondo islamico nel teatro delle società democratiche dopo gli attentati dell'11 settembre 2001. La tesi di fondo è che i svariati "discorsi religiosi" che ambiscono a partecipare all'arena pubblica non devono risultare assistiti da tutele speciali di tipo penalistico proprio per favorire una loro coesistenza pacifica anche con i punti vista non religiosamente orientati.
Il concorso esterno come persistente istituto "polemogeno"
Gli autori si addentrano nel controverso dibattito sul concorso esterno affrontando in particolare i profili connessi alla permanenza del reato e all'elemento soggettivo
I reati associativi tra diritto vivente e ruolo della dottrina
Nel diritto penale la giurisprudenza svolge un ruolo creativo nell'attuale sistema delle fonti del diritto. Un ruolo che dovrebbe spingere la scienza giuridica a indagare la prassi applicativa per assolvere fino in fondo il compito di descrivere il "diritto così com'è", tenendo questa attività conoscitiva distinta dal pur necessario discorso sul "diritto come dovrebbe essere"
Mafie straniere e 'ndrangheta al nord. Una sfida alla tenuta dell'art. 416 bis?
L'autore analizza i percorsi giurisprudenziali riguardanti l'applicazione del delitto di associazione mafiosa al fenomeno delle mafie straniere e delle mafie "storiche" in aree non tradizionali (coma la 'ndrangheta al Nord), con l'obbiettivo di verificare la conformità o meno di tali percorsi alle interpretazioni consolidate. Secondo l'autore, soltanto con riferimento ad alcuni recenti approdi giurisprudenziali concernenti l'espansione della 'ndrangheta in Piemonte e in Liguria si registra un mutamento degli orientamenti consolidati in materia, sul versante in particolare dei requisiti oggettivi del metodo mafioso di cui al 3° comma dell'art. 416 bis c.p.
Sulla requisitoria del P.G. nel processo Dell’Utri: un vero e proprio atto di fede nel concorso esterno
L'Autore commenta a caldo il "caso Dell'Utri" in ordine al concorso esterno in associazione mafiosa, puntando l'attenzione sugli ambigui rapporti tra impresa e associazioni criminali
Il patto di scambio politico-mafioso al vaglio delle sezioni unite
Il concorso esterno tra diritto e processo. Aspettando il coraggio del legislatore
L'autore affronta la tormentata questione del concorso esterno all'indomani di importanti pronunzie di merito e di legittimità che hanno in qualche modo rimesso in discussione la legittimità dogmatica e la plausibilità politico criminale dell'istituto. Al termine di un'analisi dettagliata degli orientamenti giurisprudenziali, il saggio si conclude con l'auspicio di una rapida e coerente riforma legislativa
IL CONCORSO ESTERNO COME ISTITUTO "POLIMOGENO"
Gli autori esaminano criticamente le questioni ancora aperte in giurisprudenza circa in confini applicativi dell'istituto del concorso esterno in associazione mafiosa. In particolare, nel saggio si affronta l'irrisolta vexata qauestio del nnesso causale tra il contributo esterno e l'associazione mafiosa, nonchè la natura più o meno permanente della condotta penalmente rilevante e, infine, il profilo soggettivo occorrente per integrare la fattispecie criminosa.
Aspetti penalistici del discorso pubblico
La monografia è divisa in tre parti. La prima è dedicata a una ricostruzione diacronica della giurisprudenza costituzionale sul tema dei rapporti tra il principio/diritto alla libera manifestazione del pensiero e i reati cc.dd. di opinione. La seconda prende in esame la dottrina italiana di matrice costituzionale e penalistica sullo stessa tema, dal dopoguerra a oggi. La terza, a sua volta, è suddivisa in tre aree specifiche, rispettivamente: le restrizioni penalistiche al discorso razzista, al discorso blasfemo e a quello negazionista.
Osservazioni su favoreggiamento e stato di necessità
Intervento su concorso esterno e associazione di tipo mafioso
Dopo una disamina rapida delle soluzioni sperimentate in altri paesi europei per la punibilità delle forme di contiguità alle associazioni criminali, l'Autore ribadisce la stringente necessità di tipizzare legislativamente le condotte punibili
Il reato di propaganda razzista tra dignità umana e libertà di espressione
La tutela penale della religione nell'età post-secolare e il ruolo della Corte costituzionale
Strategie di contrasto dell'inquinamento criminale dell'economia:il ndo dei rapporti tra mafie e imprese
Dopo un rapido esame delle recenti indagini empiriche di tipo sociocriminologico, che hanno messo in luce le complesse interazioni tra underworld criminale e upperworld economico, vengono analizzati gli strumenti di contrasto vigenti sul piano della prevenzione, con ampi suggerimenti de iure condendo.
ANCORA BIGOTTI? NOTERELLE ANTI-PENALISTICHE SU LIBERA PROSTITUZIONE E OMOFOBIA
Il contributo mira a mettere in evidenza come ancora oggi su alcuni argomenti, come ad esempio la prostituzione e l'omofobia, l'ordinamento stenti a fornire risposte adeguate per via della vischiosità di alcuni vecchi tabù che si pongono in contrasto con una visione laica e liberale del diritto penale.
PENSIERI, PAROLE E DELITTI NELL'ETà DELLA (IN)SICUREZZA
Verso la riforma del reato di scambio elettorale politico-mafioso: andiamo avanti, ma con giudizio
La tutela delle imprese dal pericolo mafioso
Nel saggio vengono analizzati, in sequenza, i rischi di penetrazione della criminalità organizzata nella società e nell’economia messe a dura prova dall’emergenza sanitaria ed economica, le forme di contrasto alle possibili infiltrazioni e gli strumenti di tutela delle imprese dal pericolo mafioso.
Sui modelli di incriminazione della contiguità alle organizzazioni criminali nel panorama europeo: appunti per un'auspicabile (ma improbabile?) riforma "possibile"
Il saggio affronta la tormentata questione dei presuppostie e dei limiti del c.d. concorso esterno nel reato associativo, alla luce dei precedenti storici, di un'analisi comparativa in ambito europeo e dei più recenti approdi giurisprudenziali. Il lavoro si conclude con una proposta di riforma legislativa volta a tipizzare le condotte punibili nell'area della contiguità alle organizzazioni mafiose che tenga conto delle esigenze politico-criminali italiane e in sintonia con gli orientamenti dell'Unione europea.