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Flora Di Legami
L'inquieto diletto della caccia in Caproni. Metamorfosi di un mito.
La novella dopo Boccaccio.
Il genere della novella, giunto con Boccaccio a prestigiosi esiti letterari, alla svolta dei secoli XIV e XV, presenta interessanti modificazioni di scrittura e struttura. L'adozione di un soggetto narrante, cui si annodano fili inventivi e stilistici nella fictio della cornice, una ratio testuale asimmetrica, mistione di lingua letteraria e esiti espressivistici, connotano il lavorio sperimentale in atto. Il discorso retorico regolato dall'auctor, il venir meno di locutori con funzione oggettivante, modalità classiche epistola e confabulatio progressiva amplificazione e autonomia del narrato, cooperano alla trasformazione del genere. Si affermano nuove tipologie: spicciolate, novellieri-ro…
L'esordio teatrale di Rosso di San Secondo
Pietro Mazzamuto
La storia come spazio urbano: Giovanni D’Ondes Reggio (in AA.VV., Il romanzo e la storia. Percorsi critici)
I Crepuscolari.La transizione dall'Ottocento al Novecento.(Corazzini, Govoni, Moretti, Palazzeschi, Il cenacolo romano, All'ombra di Medusa)
Figure di poesia in Purgatorio XXX-XXXI. Riprese dantesche in Caproni e Giudici
Il Principe Fulvo di Salvatore Silvano Nigro
Il piacere del fantastico nella poesia di Cinzia Demi
L'ultimo borghese di E. Onufrio. L'avventura di una scrittura ironica e malinconica.
Il narrare breve alle soglie del Novecento
A.Quondam, Forma del vivere.L'etica del gentiluomo e i moralisti italiani.
Le incertezze di Proteo. Prospettive e sfide di una cultura in divenire.
L’Umorismo di Pirandello. Un saggio in maschera (in AA.VV., Il saggio critico. Spunti, proposte, riletture)
Forme della novella nel Quattrocento.
La zolfara in Rosso di San Secondo. Luogo storico e metafora letteraria
Per una sperimentalità della poesia dialettale
Quando l'amico e studioso Salvatore Di Marco, nella imminenza di questo incontro di studi in cui celebriamo i suoi ottantanni, mi aveva sollecitato ad occuparmi di alcune sue indagini dedicate alla poesia dialettale, avevo inizialmente sperimentaà il disagio di chi si muove su territori poco frequentati.Mail discorso sulla letteratura siciliana disposto in modi interrogativi e problematici ha presto destato curiosità e interesse. Le domande sulle funzioni culturali di una scritrura in dialetto all'inizio del terzo millennio, e le ricerche di senso intorno ad un'espressione poetica nutrita della varietà poJicroma dei dialetti regionali e dei nessi con l'attività in lingua, mi hanno dato la m…
Miti, specchi e 'altro' in alcuni scrittori del Novecento.
L.Fontanella: scenari del tempo
Nel segno di Ermes. Poeti croati del Novecento
Recensione a Il Principe fulvo di Salvatore Silvano Nigro
Recensione al volume di S.S. Nigro dal titolo "Il Principe fulvo" in cui si evidenzia l'innovazione della prospettiva iconica con cui lo studioso propone una lettura del Gattopardo.
Il tragico senza catarsi: compagno segreto dei poeti del Novecento
The progressive decline of tragedy, as a literary genre, linked to the downfall of a philosophical framework of absolute values (both religious and not), activated a deep reflection about the origin and meaning of tragic. The collapse of the so-called “grande stile” produced expressive forms that rethought the agonistic tension, typical of the tragedy, towards an aesthetic of distance, away from the present, from Leopardi to Pasolini. This paper argues that, through 20th century, poetry has actually borne the functions of tragic, with a new significance. As an outsider, the poet develops critical gaze and negative thinking; he uses a metaphorical, non-mimetical language, able to challenge t…
Utopie e disincanti nella scrittura di Consolo
Finzioni e figure nelle Operette morali di Leopardi
Il libro evidenzia come le "Operette Morali" di Leopardi abbiano contribuito alla fondazione di una moderna scrittura fantastica e densa di riflessioni affidate a figure mitologiche o favole paradossali, un ordito di "sogni poetici e capricci malinconici". Le Operette leopardiane sono un singolare documento della leggerezza e della grazia con cui l’autore intreccia comico e tragico, narrazione e teatro. Una sorta di topografia fantastica di un sistema poetico che si muove tra critica serrata della Restaurazione e tensioni filosofiche, tra pienezza estetica ed erosione intellettiva di alcuni miti culturali del tempo. Finzioni con cui narrare della condizione umana tra sogni e finitudine, dei…
Bibliografia critica essenziale sul romanzo storico.
Luigi Fontanella: scenari nel tempo
Oblivion di Luigi Fontanella
Trasformazioni retoriche nella novellistica del primo Quattrocento
Tra il XV e il XVI secolo la novella sperimenta numerosi e interessanti cambiamenti nelle sue strutture e forme. L’uso del soggetto narrativo responsabile dell’organizzazione del testo, la forma differente della cornice e la progressiva autonomia delle storie, adesso indipendenti dal loro contenitore, cooperano all’evoluzione del genere. Un momento determinante di questo processo è costituito dalla Griselda di Petrarca, che introduce una discontinuità sul piano strutturale e retorico rispetto al modello del Decameron: l’idea del complesso sistema è modificata e un numero crescente di strategie concorre a esprimere la soggettività. Inoltre, lo stile delle Lettere permette un discorso narrati…
Vincenzo Consolo tra utopie e sperimentazioni
Chiaroscuri futuristi nelle Sintesi di Rosso di San Secondo.
Nel quadro delle profonde trasformazioni delle avanguardie primonovecentesche, l'articolo esamina modalità e strategie della nuova stagione teatrale italiana. Una retorica della mobilità e un vitale piacere di trasgressioni sembrano sostenere linguaggi e forme della Scena moderna. A ciò coopera uno statuto antimimetico entro cui si dispongono modi frammentari, discontinui e dinamici, capaci di esprimere una fenomenologia del molteplice. In tale processo è determinante tanto l'attività teorica e artistica dei futuristi, Marinetti, Settimelli e Corra in specie,(con originali asemblaggi di colori e segni verbali), quanto la ricerca sperimentale di Rosso di San Secondo. Significativo in tal nse…
Le Novelle di Gentile Sermini.
Il libro è dedicato all'originale lavoro di Gentile Sermini, allla fisionomia letteraria del narratore senese che ha svolto un ruolo importante nell'evoluzione del genere letterario della novella, fra Tre e Quattrocento. Il testo presenta una dettagliata analisi delle Novelle, mettendo in evidenza l'ideazione innovativa di un corpus novellistico governato da un unico soggetto narrante, la mescolanza di linguaggi, letterari e popolari,la retorica del lusus. Elemento di spicco della scrittura serminiana risulta essere l'irriverenza stilistica, da cui discendono smaliziati impasti di forme umanistiche ed elementi di comico burlesco, giochi formali e tematici ( scambi di ruolo, travestimenti, m…
L'esequie della luna di L.Piccolo
Nel tempo che muta. Un Novelliere del primo Quattrocento
Il bagno termale. Un dilettoso scenario di storie nel Novelliere di Gentile Sermini
Spazi di soggettività nel Paradiso degli Alberti
Ignazio Apolloni: Gilberte
Introduzione
Prove di teatro nel "Fu Mattia Pascal"
Il farmaco della memoria nel Paradiso degli Alberti di G.Gherardi da Prato.
The healing power of memory in ‘Paradiso degli Alberti’ by Gherardi The weaving of the fabric of memory, including moments and recognizable figures of the past, and the development of an autobiographical discourse in a cognitive function are the vectors through which the narration of Paradiso degli Alberti moves. The notary from Prato conceives a work in which the perspective of memory has a dual function: both comfort to the existential loneliness of the writer - tied to the processes of political and cultural transformation taking place at the intersection between the end of the fourteenth century and the beginning of the fifteenth - and the attractive mask of an innovative and polycentri…
La funzione lirica nella novellistica del primo Novecento
Plumelia
Il volume presenta in sintesi -anche attraverso l'apporto di immagini fotografiche, alcuni aspetti relativi alle vicende letterarie di Lucio Piccolo.
Parole e immagini riflesse nei romanzi di Consolo.
Il saggio evidenzia l'originalità della sperimentazione stilistica di Consolo ed esamina la costruzione iconologica di due romanzi storici, "Il sorriso dell’ignoto marinaio" e "Lo spasimo di Palermo". L’adozione di una prospettiva iconica è la strategia retorica con cui lo scrittore siciliano formalizza procedimenti di irradiazione metaforica e di correlazione analogica. L’intensità problematica dell’invenzione storica si dispone in una rete complessa di simmetrie e antitesi tra segni pittorici e narrativi, e si articola come flusso metonimico di immagini in grado di rifigurare materiali e forme del Romanzo moderno. The study highlights the originality of Consolo's stylistic experimentation…
I. Apolloni: Marrakech
La presa di Palermo
Vincenzo Consolo. Tra romanzo ed antiromanzo negli ultimi decenni del Novecento.
La pluralità di forme testuali e di registri linguistici, nel laboratorio inventivo di Consolo,compone un tessuto sperimentale capace di erodere il codice mimetico del romanzo realista.La mistione di codici figurativi,poetici e teatrali -in specie della tragedia antica-, in tanti romanzi, sostiene una peculiare semiosi narrativa. Gli elementi più significativi risiedono in forme antiromanzesche e in uno stile metaforico denso di tensioni conoscitive.