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Anna Li Donni
Considerazioni sulla finanza pubblica italiana tra il XIX ed il XX secolo
This essay deals with the doctrinal debate emerging from articles and editorials by econoil mists published on newspapers such as Corriere della Sera, Il Giornale d'Italia, Il Sole, La Tribuna, Il Mattino, Il Secolo. The debate increased interest in items of public finance from 1890 to the rise of fascism in Italy. During thirty years, public debt, tax reform, fiscal matters, finance during war-time and problems relating to rail transport were the main debated topics. These issues show the economic and financial structure of the country in order to better understand the development opportunities which Italy enjoyed introducing the reform necessary to modernize the economic framework.
Reciprocity as source of Coordination and Spontaneous Cooperation
The diffusion of yhe use of reciprocity as an alternative as an complementary category to standard economic behaviours is connected to the creation and development ,during the last thirty years, of experimental economics and behavioural economics. This paper analyses, the concept of reciprocity as a source of spontaneous cooperation in the Prisoner's Dilemma and in the Gift-Exchange Game (both in the one-shot and repeated game versions). In order to attain spontaneous coordination a relational strategy based upon a cognitive-relstional structure of agtrrment assumes, that the participants share not only the traditionally intended payoffs, but also social values and relational norms and that…
Vito Cusumano
Un teorico dell'economia: Ignazio Sanfilippo (1784-1842)
Politica industriale ed evoluzione dei settori industriali: alcune implicazioni di evolutionary economics
The debate on state aids to firms and in general the debate on the state role on industrial policy lasts fro a long time. It is endless, because lack not only rigorous empirical evidence of the measure effectiveness, but also a non-organic theory of the subject. A first theoretical discrimination between in-dustrial policies on structure and performance allow us to make some pre-liminary considerations and following implications of research. If the former aimed at changing the genotype, such as the policies that have fostered sus-tainable development based on creation and spread of knowledge, the latter are limited, on the other side, to phenotypic changes characterized by short-term and ma…
Su un carteggio inedito di Francesco Ferrara
This paper deals with some letters by Ferrara written between the years 1864 an 1870, except for the year 1869. They are about thirty-two hand written letters, among wich some have never been published. They were sent by Francesco Ferrara to his daughter Lilli and to Giuseppe Bracco Amari (Pepè).In these letters Ferrara refers to personal events commenting both on some figures and the political life of his time. he particulary wrote about his involvement in the Italian Financial politics, his suffered decision of taking part directly in the Reign government and the consequences of the stock market crisis for his family.
Sismondi nel giudizio di Francesco Ferrara
L’articolo approfondisce il giudizio che Francesco Ferrara, il principale economista italiano del Risorgimento, esprime sull’opera intellettuale di Sismondi nelle prefazioni della Biblioteca dell’Economista. Ne scaturisce una critica severa ma allo stesso tempo articolata e complessa nella quale il dissenso dottrinario si alterna a elementi di condivisione e ad una parziale rivalutazione dell’autore ginevrino posto in comparazione con la scuola classica.
I valori etici e religiosi nell'economia secondo Giuseppe Toniolo
Toniolo pone al centro del discorso economico l'uomo valorizzandone la dignità, la libertà, l'eguaglianza morale, la corresponsabilità e l'eticità.
Uno statistico: Francesco Maggiore Perni
Le cattedre di materie economiche nell'Università di Palermo tra le due guerre
Nel periodo tra le due guerre dall'Ateneo palermitano transitano eminenti studiosi di materie economiche ed il capoluogo siciliano diviene un laboratorio in cui vengono affinati nuovi metodi di indagine ed elaborati nuovi modelli di ricerca: emerge la statistica come disciplina scientifica autonoma e diventa, insieme alla demografia, una scienza.
Un economista meridionalista
Giuseppe Ricca Salerno
Scienza delle finanze
Dall'attività manifatturiera all'insegnamento di economia: Vincenzo Emanuele Sergio (1740-1810)
Placido De Luca: una nota bio-bibliografica
Un meridionalista del '700: Saverio Scrofani (1756-1835
Un economista siciliano del XX secolo: Fabrizio Natoli (1878-1924)
Il contributo di Giuseppe Ricca Salerno alla fondazione della Scienza delle Finanze
Un socialista della cattedra:Vito Cusumano (1843-1908).
La presenza di Paolo Ricca Salerno nelle istituzioni siciliane
Thorstein Veblen fondatore del Darwinismo Istituzionale
L'evoluzione darwiniana e l'interplay dinamico tra routine procedurali e prosociali
Contesti di pensiero economico per la disciplina tra XVIII e XIX secolo
La scienza delle finanze in Italia. Una prospettiva storica siciliana
La presenza di Paolo Ricca Salerno nelle istituzioni siciliane
In questo articolo si analizza il ruolo di Paolo Ricca Salerno, protagonista della svolta politica ed economica della Sicilia, negli anni della ricostruzione. Dalla sua presenza nel consiglio di amministrazione del Banco di Sicilia alla partecipazione alla Commissione Preparatoria dello Statuto Regionale in cui ha contribuito a vivacizzare il dibattito in materia tributaria, facendo scaturire problematiche di estrema attualità quale l’odierno federalismo fiscale.
Paolo Ricca Salerno nella tradizione finanziaria italianas (1898-1961).
La nascita delle discipline computazionali in Sicilia nel contesto della scienza economica
This paper focuses upon the accounting culture, whose computational disciplines achieved their widest autonomy only at the end of the 20th century.
Il Darwinismo come spiegazione causale della lotta per la sopravvivenza delle imprese
Giovanni De Francisci Gerbino tra protezionismo e liberismo: una nota
Le carte di Francesco Ferrara. Con un'appendice di scritti inediti.
Francesco Ferrara è uno di quei casi che dimostra l’importanza per la storia del pensiero economico di ricorrere alla ricerca d’archivio. Il contesto risorgimentale nel quale si trovò a operare lo rendono distante dall’immagine tradizionale dell’economista accademico. La sua produzione rispecchia questa condizione e, salvo le prefazioni della Biblioteca dell’Economista, si compone di una disomogenea quantità di articoli, lezioni manoscritte, sunti litografati e pamphlet. Senza le carte di archivio sarebbe più difficoltoso studiare le più note tra le sue opere e perderemmo l’occasione di conoscere una parte consistente dei suoi scritti. Questa monografia, che offre una panoramica delle carte…