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AUTHOR
Flavia Schiavo
Existential risks of an excluded community: Le mani sulle città by Franco Rosi
L’articolo analizza la questione dell’abusivismo edilizio, esploso negli anni ’60, attraverso la riflessione su un famoso film di Franco Rosi, Le mani sulla città, che ha trattato le contraddizioni e i fallimenti della disciplina urbanistica se corrotta da interessi privati. The essay focuses on the film Le mani sulla città (Hands on the city, 1963) by Francesco Rosi. The film, set in Naples, explores some significant aspects of the Italian "Reconstruction" after the end of the Second World War and offers interesting insights. That period was characterized by a number of active, social and economic, recovery policies which produced job and development opportunities and triggered the develop…
La città raccontata tra immaginazione letteraria e rappresentazione urbanistica
IL PARADIGMA AMBIENTALE NELLA PIANIFICAZIONE STRATEGICA: PARTECIPAZIONE E CONSENSO NELLA GESTIONE, NELL’INTERPRETAZIONE DEI VALORI E NEL GOVERNO DEI BENI COMUNI, DEL TERRITORIO E DEL PAESAGGIO
Un saggio presentato ad un Congresso dei Sociologi dell’ambiente (2007), che ragiona sulla Pianificazione strategica (sulla scorta di alcuni “casi studio”) e sui paradigmi che la innervano e la sostanziano. Osservare i nodi espressi dà la misura di quanto il temi relativi alla sostenibilità, al “paesaggio”, così come inteso nella Convenzione europea del paesaggio e all’ambiente siano pervasivi e riconosciuti da tale forma di pianificazione. In particolare il Piano strategico, strumento volontaristico e non obbligatorio, declina tutela, paesaggio e sostenibilità quali nodi centrali anche per attivare la partecipazione il coinvolgimento dei cittadini nei processi di pianificazione.
Tra zolle di terra e d’acqua: divagazioni provvisorie, ricercando Venezia raccontata; II parte
Existential risks of an excluded community: <i>Le mani sulle citt&#224;</i> by Franco Rosi
The essay focuses on the film Le mani sulla citta (Hands on the city, 1963) by Francesco Rosi. The film, set in Naples, explores some significant aspects of the Italian "Reconstruction" after the end of the Second World War and offers interesting insights. That period was characterized by a number of active, social and economic, recovery policies which produced job and development opportunities and triggered the development of the real estate market and urban speculation. Reconstruction meant consumption of resources (urban land and landscape), creation of new neighborhoods with proposed housing models unrelated to the population who moved to some new peripheral suburbs. This generated a so…
Palermo, la presa d’atto stravolge il nuovo piano
Città d'acqua e di luce, tra storia e trasformazione
Il testo costituisce una relazione a un Convegno internazionale, e affronta il tema di due città , Palermo e Lisbona: nel loro rapporto con l'acqua (il mare, il porto; il fronte sul Tejo) e nelle trasformazioni urbane conseguenti, connesse a progetti e realizzazioni architettoniche di qualità
Molto oltre l’iperbòreo confine: immagini di Trieste tra Svevo e Longo
La rivista Archivio di Studi urbani e regionali, il complesso rapporto con la scienza regionale, tra cultura americana e francese
Il saggio riguarda la nascita e i primi anni della Rivista italiana Archivio di studi urbani e regionali, analizzando non unicamente i contenuti veicolati dalla Rivista, ma le relazioni scientifiche tra studiosi italiani, spagnoli, francesi e americani che hanno costruito il background culturale della Rivista. Archivio di studi urbani e regionali fu la rivista dove gli Studi Urbani e Regionali presero corpo in Italia, anche in virtù delle contaminazioni tra Scuole diverse.
Ambiguità e potenza dello sguardo, tra enigmi persistenti e geometrie del caos
UN CANNOCCHIALE INVERSO
…Forse un mattino andando in un’aria di vetro
New York : entre la tierra y el cielo
Questo libro, una lettera d'amore per New York City, nasce da un lungo periodo di ricerca condotto come Visiting Scholar presso la Columbia University a New York City (tra il 2013 e il 2016). Affronta in chiave interdisciplinare lo sviluppo urbano, frenetico, affascinante e convulso, durante la fase di esplosione dell'insediamento, della crescita demografica (collegata alle migrazioni e alla mobilità umana interna agli Stati Uniti) tra il XIX e gli inizi del XX secolo, e tratta dell'espansione delle Imprese e delle Assicurazioni, mentre il Porto di New York si ingrandiva e iniziavano a sorgere i primi grattacieli. Colossi potenti interconnessi alla vita urbana, al mercato, alle molteplici c…
Per un’arte dell’equilibrio in moto. Giardini e parchi, politiche urbane, azione pubblica e azioni comunitarie a New York City
Abstract Le dinamiche del Real estate, a NYC, snodo della trasformazione e dell’economia urbana, si scontrano e misurano con uno dei capitoli rappresentativi della partecipazione: il processo di edificazione dei Parchi e dei Giardini che vengono qui considerati come “fronte di resistenza” al consumo di suolo e come generatori di percorsi civici. Dall’idea, alla gestione, infatti, e con varie declinazioni, i giardini sono da sempre frutto di azioni bottom-up. In un contesto assai differente da quello europeo (sia per la compagine sociale attiva, sia per gli “stili” di pianificazione), la relazione tra lo sviluppo immobiliare e il tessuto dei parchi e dei giardini diviene occasione per esplor…
Piccoli giardini : percorsi civici a New York City
Il testo tratta dei giardini di piccole dimensioni a New York, della loro descrizione e del loro ruolo nei confronti dell'alta densità urbana e del mercato immobiliare. Esplorando i cinque distretti di NYC, Manhattan, Brooklyn, Bronx, Queens e Staten Island, questo libro affronta le complesse interrelazioni tra gli spazi urbani verdi (sia aperti, sia confinati) e i diversi fenomeni che a New York hanno in influenzato la crescita della Mega City. Attraverso un’analisi dei parchi storici (Central Park, Washington Square Park, Prospect Park, ecc.), dei processi e delle dinamiche urbane in atto, si mostra come il sistema degli spazi verdi abbia assunto una propria forma identitaria. Solido e po…
Parigi, Barcellona, Firenze: forma e racconto
Monografia, introdotta da F. Indovina e da G. O. Longo, composta da due sezioni. La prima (pagg. 35-139) è costituita da un esteso saggio sulle “immagini urbane” e sulla descrizione di città e di territorio che emerge dai romanzi e dai racconti. La seconda (pagg. 141-226) è composta da una antologia di frammenti letterari (dal XIX secolo, ai giorni nostri), relativi alle tre città studiate. Il lavoro punta a comprendere come, nella procedura analisi/conoscenza/progetto, oltre agli apporti scientifici tradizionali, le “fonti” letterarie siano fondamentali per capire la città e la sua trasformazione, non solo accrescendo il corpus dei documenti, ma tramite una diversa e feconda forma espressi…
Segni e maree osservare, comprendere, rappresentare le città in movimento: nuovo ordine e memoria, nella descrizione urbana e nel progetto
COSTRUZIONE DELLE CONOSCENZE, TRA ANALISI DISCIPLINARI E “ATTRAVERSAMENTI”. LA SCOPERTA DEI LUOGHI COME INTERSEZIONE TRA “DATI” QUANTITATIVI E PERCEZIONE QUALITATIVA
Metamorfosi panormita, tra aree di “bordo” e baricentri urbani. Economie insorgenti e disegno di città
La città di Palermo guardata nel suo complesso, ponendo lo sviluppo attuale in relazione con le componenti storiche, sia a livello della pianificazione e delle occasioni mancate, sia rispetto alle vicende storiche che l'hanno riguardata. Particolare attenzione viene data, in questo saggio, alla struttura complessiva della città, alle sue interconnessioni e alla presenza di alcuni grandi elementi, come i centri commerciali, che fungono da detrattori.
Abitare gli spazi di transizione? Dalla visione zenitale alla conoscenza percorso: il caso di Marcon
Un saggio, incluso in un collettaneo, promosso dal COSES (un istituto di ricerca), che guarda al Veneto centrale, e a un comune di quell’hinterland (Marcon), e alla “città diffusa” – forma urbis recente - non solo sulla scorta della letteratura disciplinare, ma pure in base ad un corpus di “fonti” non convenzionali: interviste e fotografie che il comune di Marcon ha commissionato per capire quali siano i caratteri qualitativi e come sia percepito il territorio dagli abitanti. La riflessione cerca di comprendere come le fotografie e le immagini descrivano la città e i suoi interstizi, svelando aspetti e peculiarità non immediatamente percepibili.
“Scoprire, attraversare, inventare la contemporaneità”
INATTESE DENSITA'. IL WATERFRONT COME RAPPERESEAZIONE DI UNA RINNOVATA IDEA DI SPAZIO
Mappe dell'eccesso. Scenari: potenza e insidie (Maps of Excess, Scenarios, Potentialities and Pitfalls)
Obiettivo dell’articolo è analizzare un "nuovo" strumento di pianificazione: lo scenario. Partendo dalle matrici teoriche e storiche alla base dello scenario stesso, e richiamando esempi pregressi di pianificazione, si prosegue nell’analisi al fine di far emergere i punti di forza e quelli critici dello strumento. Anche attraverso un’elencazione ragionata di entrambi, specificando cosa sia possibile pianificare, realizzare, tramite lo scenario, e quali - tra soggetti e Istituzioni - siano gli attori deputati, in che tempi e con quali esiti.
Civic resielience : botanical gardens in North America, birth, development, and enviromental awarness
The chapter explores from a historical perspective the birth of botanical gardens in North America, considered a significant part of the ecological network system and of the green and blue 'infrastructure'. This important system opposes geographical risk, which must be organically dealt with in programmes, plans and strategies that protect the landscape, prevent risks, and strengthen short-, medium- and long-term actions, also involving local Communities, integrating the vision to the different scales of intervention and projects. The Botanical Garden, seen here as an 'Open Work', has an important role not only because it preserves botanical specimens that come from all over the world, but …
Alberi sul tetto: uomini e donne in azione a NYC
Il saggio riflette su alcune best pratics a NYC, relative all’implementazione di urban farms in aree dismesse o residuali. Il fenomeno viene letto: in termini storici, rispetto allo sviluppo complessivo della città, in termini politici, in termini civici e in chiave ecologica. Attraverso l’esplorazione delle dinamiche interne ai processi, è possibile apprezzare il valore, l’origine e l’efficacia della “partecipazione” e comprendere quale siano le interrelazioni tra le iniziative bottom-up e quelle istituzionali. Particolare attenzione viene rivolta al fenomeno delle Urban Rooftop Farms, gli orti sui tetti sorti su alcuni edifici (commerciali o ex produttivi) non più utilizzati; importanti n…
Rigenerare il paesaggio: la costa calabra, tra conoscenza e progetto
Nata per correre New York City tra il XIX e gli inizi del XX secolo
il volume affronta la trasformazione di New York City dagli inizi del XIX secolo sino al primo ventennio del Novecento. Non solo attraverso la trasformazione strettamente urbana, ma scandagliando le formazione della cultura urbana, anche sulla scorta delle migrazioni e dei fenomeni che resero New York la prima città dell'America del Nord. Il libro affronta il mondo del lavoro e gli effetti sulla forma urbi, tratta della nascita dei grattacieli e mette in relazione questo macro fenomeno con le economie urbane e con le imprese che realizzarono i grattacieli. Affrontando la città come se fosse un laboratorio, il volume tratta di alcuni elementi, tra cui la diffusione dell'informazione, dei gio…
Osservazioni nomadi: narrazioni di paesaggi e di città, bilanci e prospettive
Tutti i Nomi di Barcellona. Il linguaggio urbanistico: parole, immagini, dal plan Cerdà all'area metropolitana
Monografia, introdotta da E. Salzano e da B. Rossi Doria. Tramite un’analisi sul “linguaggio urbanistico” si riflette sulle trasformazioni della disciplina, intesa come “scienza di sintesi”, fluida e mutevole, costituita da “migrazioni” transdisciplinari e da permeazioni tra diversi saperi e paradigmi, nel tempo. L’analisi viene compiuta su alcuni strumenti urbanistici, elaborati tra in XIX sec. e i giorni nostri. Ciò viene svolto analizzando le “parole” dei piani, come fossero l’ordito che esprime le diverse teorie, idee, tecniche dell’urbanistica e della pianificazione.
Scrivere e de-scrivere i luoghi
Identità evolutiva tra vigne e tavole imbandite.
Il contributo affronta il nodo dello sviluppo locale e del turismo a basso impatto, inteso in un’ottica di interrelazioni, sviluppo locale, attivazione di integrazioni e di lavoro, partendo da due risorse complesse e affascinanti: il cibo e il vino. Si tratta di risorse che potrebbero essere annoverate tra i Beni culturali e ambientali e che hanno una forte interrelazione con le persone, gli abitanti, gli outsider, e con il paesaggio inteso nella sua interezza, e letto in chiave evolutiva. Cibo e vino hanno, infatti, un forte legame con la storia locale, con la tradizione, e con l’innovazione e, come il paesaggio, riflettono e manifestano i transiti, i passaggi, le modificazioni, nonché il …
Le conseguenze della storia
la postfazione al volume di F. C. Nigrelli, Lo spazio perduto (FrancoAngeli, Milano, 2019) discute, oltre ai contenuti del libro, sul metodo di lettura e interpretazione storica delle trasformazioni, in base alle fonti utilizzate dall'Autore.
MIRAGGIO/PROGETTO
Territorio generatore, generare territorio
RACCONTO DI UN'ESPERIENZA
Per guardare una città occorre perdere l’equilibrio
Economie insorgenti e disegno di città, tra aree di "bordo" e baricentri urbani
Nel quadro irrisolto della pianificazione palermitana, il contributo analizza il fenomeno dei centri commerciali, inseriti in un excursus storico, esplorando le trasformazioni urbane, la localizzazione e gli effetti indotti dai centri commerciali, non osservati solo come “oggetti urbani”, ma come strumenti di potere politico e luoghi che possono essere definiti “falsi vettori dello sviluppo”, dove si declina una differente modalità di consumo.
La narrazione come processo innovativo per la conoscenza della città e del territorio
Le geografie potenziali in Calabria: universi in sospensione, tra storia, percezione, nomadismo, narrazioni e presente
Nuove parole e nuove città: metropoli d'equilibrio? Da Ovest a Est, economia, società, paesaggi, strumenti, tra consumo di suolo e desiderio di sostenibilità
Val di Mazara. Interazioni per una caccia ai tesori locali
obiettivo del saggio è analizzare quali possano essere le possibilità di sviluppo locale, anche legate al turismo a basso impatto, a partire da alcune risorse che vengono lette come chiave di attivazione dello stesso sviluppo locale. Tali risorse, in questo caso, sono il cibo e il vino di territorio, la loro capacità seduttiva e la loro capacità di attrarre persone e attività compatibili e sostenibili ed economicamente produttive
Luce negli occhi miei
Il contributo scandaglia l’intero lavoro di ricerca di Francesco Indovina (un quarantennio che parte dagli anni ’70 e arriva ai nostri giorni), con un’ottica specifica: quella relativa all’analisi della codificazione linguistica utilizzata da Indovina, e al “suo” linguaggio, utilizzato non come strumento passivo o secondo modalità casuali, ma come parte dell’azione di costruzione del pensiero sulla città e sul territorio. Il linguaggio di Indovina, infatti, ha un ruolo determinante nel riconoscimento dei fenomeni territoriali attraverso una modalità che trascende la descrizione, cercando una sintesi tra interpretazione e azione di governo. L’analisi linguistica è condotta, in modo sistemati…
Tra storia e storia: tracce plurali e permanenze nel diffuso veneto
Paesaggi urbani: camminare attraverso. Immagini di città nelle rappresentazioni dei bambini, note a margine
Attraversando altrimenti il Mondo: scritture urbane e inconsuete visioni di città nei disegni dei bambini
"PERIFERIE/ROMA. GLI SPAZI DI TRANSIZIONE, I FRAMMENTI, GLI SCARTI, I BORDI URBANI ATTRAVERSO IL CINEMA E LA LETTERATURA
il saggio affronta il ruolo del cinema come fonte non convenzionale per comprendere città e territorio. in particolare il saggio tratta della periferia romana e della visione di Pier Paolo Pasolini, sia attraverso i suoi film sia attraverso i suoi testi letterari. attenzione viene data al rapporto tra le trasformazioni e il patrimonio storico, anche in rapporto ai progetti INA Casa e agli insediamenti delle case popolari costruiti nella periferia romana
Scardinare il mondo. ‘Piccole’ percezioni per grandi idee: lo sguardo dei bambini attraversa la città
Il saggio restituisce una lunga esperienza di progettazione partecipata in alcuni quartieri periferici di Palermo. Gli allievi del Laboratorio di Progettazione urbanistica hanno lavorato insieme ai ragazzini delle scuole medie ed elementari del quartiere. La loro interazione è stata soprattutto centrata sul lavorare a disegni e a immagini urbane. Le immagini dei "bambini" sono diventate un canale di comunicazione e il saggio racconta il processo nella sua interezza e affronta le questioni, teoriche e pratiche, connesse alla elaborazione e all'interpretazione dei disegni. Anche per questo il saggio è corredato da numerose immagini elaborate dai bambini durante i laboratori. n.b. il saggio è …
Da Downtown is for People a The Florida Project : nuovi attraversamenti in spazi destrutturati
Il saggio esplora il ruolo delle pratiche spontanee in ambiti destrutturati, attraverso “fonti non convenzionali” comparate con scritti interni alle discipline territoriali. Con attenzione al contesto nordamericano (New York e Florida) e ad autori come Jane Jacobs, Robert Moses, Sean Baker, Walt Disney, in un periodo compreso tra gli anni ’60 e la fase contemporanea.
Centri commerciali: trasformazioni indotte, tra ambiente e relazioni sociali
la carenza di spazi pubblici a palermo e la proliferazione dei centri commerciali non sono fenomeni disgiunti, il cambiamento di Palermo è, spesso, legato a la moltiplicazione di luoghi incongrui, come i grandi centri di vendita, che creano discontinuità spaziali e che mettono in evidenza la crisi economica delle famiglie e la trasformazione del modello culturale, molto più legato al consumo e meno alla sostanza delle cose.
Transiti ad Est. “Nuove” e “vecchie” città: economia, società, paesaggi, strumenti, tra consumo di suolo e desiderio di sostenibilità
Dal XIX secolo la città ha cambiato non solo la propria forma, ma la struttura organizzativa, sostenuta e alimentata da nuove economie fortemente urbano-centriche, declinando nuovi modelli sociali e ordinativi dello spazio. A partire da quella fase appaiono articolazioni di “transizione” che non sono in antitesi assoluta con il pregresso storico. Emergono, inoltre, nuove metropoli in altri ambiti prima non interessati da uno sviluppo tanto forte. Che danno la misura di come si siano, e soprattutto ad Est, spostate le economie globali.
Projects overlooking the sea, between stone and leaves
Il testo si riferisce a due importanti opere di architettura industriale in Sicilia, l'hangar per dirigibili a Marsala di Cesare Garboli (1917) e le due aviorimesse a Marsala di Pier Luigi Nervi (1938), abbandonate e in stato di forte degrado. La loro peculiarità sta in un rapporto molto stretto con il paesaggio: si tratta di due siti marini di grande valore. Per cui il progetto di restauro dell'edificio si accompagna con quello del luogo.
Navigare a vela, tra storia e contemporaneità, in una città di luce
Il contributo mette a confronto Lisbona e Palermo, analizzando le trasformazioni della citta' portoghese e le occasioni perdute della "capitale" siciliana. A partire da alcune analogie, infatti, le due città hanno vissuto stagioni assai differenti, a Lisbona sono state condotte politiche tese a rendere la città competitiva e a dotarla di servizi di eccellenza nonché di progetti di architettura contemporanea; a Palermo la situazione, analizzata sulla scorta delle ultime vicende politiche, appare assai diversa.
Junk food’ o healthy food? Il cibo, la cultura, i costi sociali: una questione non solo americana
Abstract Il contributo si interroga sul rapporto tra cibo e città, tra pianificazione e consumi alimentari e tra junk food e salute, riflettendo su come il cibo, patrimonio culturale comune, abbia profonde relazione con la qualità della vita delle persone, con ampi settori economici, con il paesaggio urbano e sociale, con la pianificazione: il cibo, anche per essere snodo culturale e simbolico, è un ambito intermedio da cui partire in termini etici e collaborativi. Emblematico è il caso americano, il Paese propulsore del fast food, per i caratteri del sistema economico e per la natura del territorio della Confederazione e di alcune grandi città, come Los Angeles e New York City.
C’è un altro cielo. Parchi e Giardini a New York
I giardini a New York, e soprattutto a Manhattan, tra le città più compatte del pianeta, mostrano come gli spazi aperti abbiano una specifica densità, rispetto al costruito e siano un “fronte di resistenza” rispetto ai processi di trasformazione immobiliare, ai Piani, agli interventi pubblici e a quelli privati, cui a volte si oppongono efficacemente le azioni civiche e partecipative degli abitanti. La trama del verde va letta, dunque, nel saggio, in base alla relazione tensiva tra fenomeni molto diversi che contribuiscono a configurare una morfologia “porosa” costituita anche da spazi aperti differenti. Il saggio esplora, in tal senso, la nascita dei giardini di grandi dimensioni concepiti…
Il paesaggio: vedere e progettare come? Intuitive visioni, tra sapere esperto, sapere comune e azione
Un panorama inverso, il terremoto: dannazioni in terra, tra distruzione e rifondazione urbana
il saggio si propone di scandagliare la catastrofe e il "crollo", la cancellazione di alcuni ambiti urbani, rintracciando in alcuni testi la narrazione del terremoto. Cercando di mettere in luce come questo sia percepito dagli abitanti, cosa provochi a livello concreto, e come scienza e filosofia interpretino il fenomeno. Con un respiro che guarda alle catastrofi avvenute in differenti tempi e in differenti luoghi e con attenzione particolare al contesto della Sicilia nord-est, in particolare partendo dal terremoto del 1908 di Messina. Nella seconda parte del saggio ci si concentra proprio su tale ambito territoriale, analizzando come Piani e progetti di architettura e urbanistica abbiano r…
Descrizioni di descrizioni TRA GEORGES PEREC E LE CORBUSIER
Lo schermo trasparente : cinema e città
Il libro affronta come interpretare e comprendere i luoghi, le pratiche urbane, il ruolo del potere e le culture territoriali sia possibile anche tramite la “fonte non convenzionale” del cinema che, insieme alla fotografia, dal XIX secolo può servire per esplorare in modo dettagliato contesti geografici e territoriali, a volte completando altre confutando le informazioni degli archivi tradizionali, ma di certo entrando a far parte della memoria e dell’immaginario collettivi. Il libro enuncia una vera e propria teoria con le sue regole e i suoi esempi, dall’opera di autori della nostra storia culturale come Ciprì e Maresco, Francesco Rosi e Pier Paolo Pasolini, fino a casi più recenti e ugua…
Territori e città. Alcuni lineamenti dei paesaggi siciliani
Delle mutate Istituzioni, ovvero benefici, insidie e lusinghe della moltiplicazione dei poteri
Il saggio restituisce una sessione di un Convegno, Politica/Istituzioni/Società/Territorio, di cui Flavia Schiavo ha curato una Sessione: Istituzioni. Il convegno svolto a Venezia, 18-19 novembre 2003, Palazzo Tron, organizzato dal Dipartimento di Pianificazione dello IUAV, ha messo in evidenza le relazioni tra le azioni politiche, il ruolo delle istituzioni, gli assetti sociali e gli effetti sul territorio. Il saggio restituisce e approfondisce il ruolo delle istituzioni nel governo del territorio.
Questa terra è la mia Terra. Migranti a Manhattan, tra Little Italy e Chinatown
Il contributo affronta il tema della migrazione a New York, storicizzando il fenomeno a partire dal XIX Secolo. In particolare viene analizzata la relazione tra Little Italy e Chinatown, non in termini unicamente morfologici, ma osservando le dinamiche economiche relative ai due gruppi etnici e la differente integrazione nella vita socio economica, a livello del sistema urbano.