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G. Di Stefano

Food web reconstruction gives evidence of increased trophic levels in no-trawl areas: the red mullet, Mullus barbatus L. case in northern Sicily

This study was aimed at identifying the food web of the red mullet, Mullus barbatus in order to understand how it is affected by trawling disturbance. To achieve this objective: a) the main features of the red mullet habitat were investigated; b) the food web of this habitat was studied in two no-trawl areas and in two areas open to trawling. The working hypothesis is that trawling affects the biochemistry of the sediment and the trophic structure of the benthic assemblage. It was predicted: a) less biomass, smaller size and higher production rate in the benthic assemblages of protected gulfs; b) higher average trophic level for both the red mullet and its predators in protected gulfs; c) a…

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Un primo adattamento italiano dell’Outcome Questionnaire 45.2 (OQ-45.2)

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Movement pattern of spawners of white seabream, Diplodus sargus sargus (Linnaeus, 1758), in the gulf of Castellammare (NW Sicily)

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Identità in transizione. Il senso di sé personale e professionale in rapporto al cambiamento organizzativo

Il presente lavoro indaga come il cambiamento organizzativo produce delle conseguenze sul piano dell’identità professionale e personale dei lavoratori, oltre che sulla qualità della loro identificazione con l’organizzazione. Nello specifico, a 12 dipendenti di un piccolo presidio ospedaliero, colpito da un processo di ridimensionamento a causa di una rimodulazione del personale e dei posti letto, è stata somministrata un’intervista narrativa finalizzata a indagare l’impatto del cambiamento organizzativo in corso sulle identità personali e professionali. Le interviste, esplorate tramite procedure di analisi statistica del contenuto, hanno fatto emergere come i lavoratori che tendono a identi…

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Carrier-induced quenching processes on the erbium luminescence in silicon nanocluster devices

The luminescence-quenching processes limiting quantum efficiency in Er-doped silicon nanocluster light-emitting devices are investigated and identified. It is found that carrier injection, while needed to excite Er ions through electron-hole recombination, at the same time produces an efficient nonradiative Auger deexcitation with trapped carriers. This phenomenon is studied in detail and, on the basis of its understanding, we propose device structures in which sequential injection of electrons and holes can improve quantum efficiency by avoiding Auger processes. © 2006 The American Physical Society.

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Distinguishing Workaholism and Work Engagement through Work–Life Conflict

Workaholism and work engagement are described respectively as addiction to work and passion for work, leading to significantly different outcomes in employees’ life. Nevertheless, since they seem to share some features, a useful distinction could be reached by focusing on work–life balance levels of workaholics and engaged workers. The study was carried out by assessing levels of workaholism, work engagement and work–life conflict (work-to-life and life-to-work conflict) of 212 subjects, who completed a questionnaire. Data were analyzed through correlational strategy and structural equation modeling method. As hypothesized, workaholism and work–life conflict showed a positive relationship, …

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DIEL ACTIVITY AND HOME RANGE OF THE WHITE SEABREAM DIPLODUS SARGUS SARGUS (LINNAEUS, 1758) IN THE GULF OF CASTELLAMMARE (NW SICILY)

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Il sospetto nei confronti del cambiamento organizzativo: Proposta di un nuovo costrutto

Introduzione Il cambiamento costituisce un fenomeno diffusamente presente nella vita organizzativa e può riguardare, a vari livelli, il verificarsi di un evento che richieda all’organizzazione un riadeguamento dei propri obiettivi, una ridefinizione della propria strategia, una riformulazione delle proprie modalità operative. Negli ultimi quindici anni la letteratura scientifica si è concentrata in particolare nel verificare in che modo i lavoratori possano svolgere una funzione decisiva nel promuovere e sostenere o, al contrario, intralciare o contrastare il cambiamento organizzativo, concentrandosi a esplorare il ruolo giocato dai fattori individuali nel favorire o ostacolare i processi d…

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Organizational identity, employee's organizational identification and well-being

Purpose: The topic of identity has developed primarily around the concept of organizational identity (emphasizing the role of internal processes in defining a collective and shared understanding of the distinctive values of an organization: e.g., Albert & Whetten, 1985), and the personal-level construct of organizational identification (a perceived oneness with an organization and the experience of the organization’s successes and failures as one’s own: Mael & Ashfort, 1990). The present research aims to investigate the relationship between organizational identity and organizational identification, arguing that a specific organizational identity type affect organizational and individual wel…

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Senso e non senso del lavoro in Charles Bukowski

Nella ricerca psicologica e manageriale il significato assegnato al lavoro è un ambito di lunga tradizione, all’interno del quale si cerca di rintracciare le fonti di senso dell’attività lavora- tiva nel sistema motivazionale, valoriale e di credenze del lavoratore. Relativamente meno spa- zio, tuttavia, è dedicato alla funzione assolta dal lavoro in termini di sistema di significazione e di vettore di riferimento per la costruzione dell’identità personale. Il presente contributo approfondisce il rapporto tra costruzione identitaria e senso attribuito al lavoro, focalizzando il tema del meaning of work attraverso l’esplorazione del mondo narrativo di Charles Bukowski. L’attenzione è rivolta…

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Funzione riflessiva e sostenibilità organizzativa: Verso un modello di comprensione e trasformazione del disegno istituzionale nelle organizzazioni sanitarie

Il lavoro presenta la “funzione riflessiva” come modello concettuale attraverso il quale concepire il benessere/malessere lavorativo in termini di epifenomeno di specifiche modalità di funzionamento e comportamento del sistema organizzativo. La “funzione riflessiva” delle organizzazioni non attiene alla competenza razionale di pensiero, non è solo un fatto individuale ma, soprattutto, non può ritenersi un assunto normale e consueto di funzionamento organizzativo; è, piuttosto, una rilevante eccezione che va pazientemente costruita e monitorata ogni giorno, a tutti i livelli dell’organizzazione, da quello direzionale a quello manageriale, fino ai ruoli operativi. The work introduces the "ref…

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The psychometric properties of the italian version of the organizational culture assessment instrument (OCAI)

The Competing Values Framework (CVF) has been widely used in organizational research to assess organizational culture. The best-known instrument derived from CVF model, the Organizational Culture Assessment Instrument (OCAI), which measures organizational culture according to four dimensions, is generally presented as valid and reliable. However, only few studies have been conducted for the purpose of validation considering both its ipsative and Likert version; also, this instrument has never been adapted to the Italian context. We used exploratory and confirmatory analyses to examine the underlying structure of data from an Italian adaptation of the OCAI. In the first study, we performed a…

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La funzione riflessiva nelle organizzazioni: Un intervento di promozione del benessere organizzativo nei contesti penitenziari.

Il lavoro descrive un intervento di formazione realizzato negli Istituti di Pena e negli UEPE della Regione Sicilia. Il presupposto teorico su cui si è basato l’intervento è che esista una connessione tra il benessere organizzativo e gli spazi di mentalizzazione presenti in un contesto di lavoro. Tale connessione permette di accedere agli stati empatici della comunicazione e della relazione intersoggettiva e produce sostenibilità organizzativa. Dal coinvolgimento di tutti i livelli gerarchici dell’Istituzione Penitenziaria, si è attivato un processo di riflessione sulle specificità culturali di questa organizzazione, rendendo auspicabile lo sviluppo di politiche di ascolto organizzativo che…

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Disability Management e culture organizzative: Verso la definizione di un modello di orientamento culturale dell’organizzazione verso la disabilità a lavoro

L’ultimo decennio ha visto indubbiamente aumentare la sensibilità delle aziende italiane nei confronti del Disability Management, inteso come un approccio strategico finalizzato alla valorizzazione e all’empowering dei lavoratori con disabilità. A fronte di questa crescente attestazione d’interesse, tradotta peraltro in sempre più numerose iniziative gestionali mirate, si riscontra tuttavia ad oggi una carenza di modelli che consentano di valutare se, e quanto, la cultura e i valori di un’organizzazione siano congruenti con l’implementazione e lo sviluppo di pratiche di gestione delle differenze legate alla disabilità, pienamente in linea con una logica di valorizzazione delle diverse abili…

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Il lato oscuro della leadership: Framework concettuale e contributo esplorativo

Introduzione: La letteratura sulla leadership, storicamente, si è focalizzata sugli elementi che rendono la relazione capo-collaboratore efficace, cercando di individuare i fattori funzionali a una leadership di successo, dedicando poco spazio a una riflessione su cosa rende un leader inefficace o distruttivo. Solo di recente, diversi studiosi hanno provato a fare chiarezza sul tema del lato oscuro della leadership, proponendo diversi costrutti, come ad esempio “leader repulsivo” (Pearce e Sims, 2002), “leader bullo” (Ferris, 2007), “leader tossico” (Lipman-Blumen, 2005), “manager compromesso” (Lubit, 2004). Tuttavia queste ed altre definizioni sono spesso orientate solo su alcuni comportam…

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Disability management in azienda: Il valore dei limiti

L'articolo mira a definire il Diversity Management Disability in termini di cultura organizzativa, partendo da quello che è il senso del “Limite” e il suo superamento e spiegando in cosa consiste il Disability Management e il suo utilizzo.

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La costruzione partecipata della vision aziendale: Proposta metodologica e studio di caso

Introduzione Negli ultimi anni il sistema dei bisogni dietro le scelte di consumo si è evoluto verso una domanda di tipo esistenziale. Oggi i clienti cercano storie e valori cui aderire, che rappresentino l’identità di un’organizzazione differenziandola dalla concorrenza. Questo fenomeno ha stimolato il passaggio dal concetto di Branding (valori di marchio) a quello di Corporate Branding (valori organizzativi), spingendo le aziende a utilizzare sempre più diffusamente modelli di vision statement (es. carta dei valori) e a riconoscere un maggiore peso strategico della vision sullo sviluppo organizzativo: una visione forte fornisce valori che aiutano il conseguimento degli obiettivi aziendali…

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Il mentalizzare nelle organizzazioni

Basandosi sui costrutti della ‘mentalizzazione’ e della ‘funzione riflessiva’ di Fonagy e colleghi come quadro teorico di riferimento, il presente articolo si propone di sviluppare il concetto di ‘mentalizzazione nelle organizzazioni’, inteso come processo di costruzione condivisa di significati all’interno dei contesti lavorativi, processo la cui assenza o compromissione può produrre significative esperienze di malessere. Si ipotizza che l’assenza o la compromissione di una competenza riflessiva, insieme ad una mancata simbolizzazione dell’esperienza di lavoro, determinino specifiche conseguenze sia sulla percezione della propria professione, sia sulle relazioni tra colleghi, sia sui proce…

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