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Borrani A.
NEW LIGHT ON PARASOREX DEPERETI (ERINACEOMORPHA: ERINACEIDAE: GALERICINI) FROM THE LATE MESSINIAN (MN 13) OF THE MONTICINO QUARRY (BRISIGHELLA, FAENZA, ITALY)
A large-sized species of Parasorex is common in the MN 13 mammal assemblages from the uppermost Messinian sandy-marly fissure fillings within the Gessoso Solfifera Formation at Brisighella (Northern Apennine). This erinaceid has been classified as Galerix sp. in the first papers on the Brisighella fauna. Later, it was described in detail in an unpublished Ph.D. dissertation by Fanfani (1999), who referred it to Galerix depereti. Van den Hoek Ostende (2001) included G. depereti in the genus Parasorex, Parasorex depereti has been described by Crochet (1986) on scarce material from a few Early Pliocene (MN 14–15) localities of southern France and Spain. Parasorex cf. depereti has been reported…
Paleocarta del Valdarno: un nuovo strumento per la didattica e la ricerca
Il bacino del Valdarno superiore è famoso per la grande quantità di resti di mammiferi che ha prodotto fin dal Rinascimento. In questa area sono stati rinvenuti esemplari che sono stati poi scelti come tipi di molte specie europee del Pliocene medio-superiore (~ 3 Ma) e del Pleistocene inferiore (~ 2 - 1.5 Ma). Al fine di valorizzare tale patrimonio fossile, nasce la “Paleocarta del Valdarno”, un progetto sviluppato dal Museo Paleontologico di Montevarchi. Il lavoro ha previsto lo sviluppo di due carte distinte: la prima è destinata principalmente alla didattica ed alla valorizzazione del territorio, mentre la seconda è rivolta per lo più agli specialisti, e include il catalogo on-line dei …
Paleocarta del Valdarno: esperienze di valorizzazione del territorio
Le faune fossili plio-pleistoceniche del Valdarno (Toscana, Italia centrale) costituiscono un patrimonio di grande importanza storico-scientifica. Al fine di favorire l’accesso della collettività alle faune del Valdarno Superiore custodite presso il Museo Paleontologico di Montevarchi (Arezzo), sia al pubblico generale che agli specialisti, è stata studiata e sviluppata la Paleocarta del Valdarno Superiore, un progetto basato sulla piattaforma Google Maps e sul software gratuito Qgis. Il progetto ha portato alla costruzione di due carte geografico-paleontologiche, suddivise a loro volta nei tre diversi momenti di popolamento del Valdarno. The Upper Pliocene – Lower Pleistocene faunas of Val…
Prima filogenesi del genere Nyctereutes (Canidae, Carnivora): conferme e implicazioni
Il cane procione, Nyctereutes procyonoides (Gray, 1834), è un canide di piccola taglia originario dell’Asia orientale e Giappone, diffusosi anche in Europa centro-orientale in seguito a introduzioni. La tassonomia di questo canide e le sue affinità filogenetiche rispetto ad altri membri della stessa famiglia sono state una fonte di dibattito scientifico. Ad esempio, recenti analisi cromosomiche suggeriscono la possibilità di separare le popolazioni del Giappone da quelle del continente in una specie diversa, N. viverrinus. Inoltre, sebbene filogenesi morfologiche basate su campioni attuali indicavano possibili relazioni tra Nyctereutes ed alcuni canidi sudamericani, p.e. Cerdocyon Hamilton-…
A PHYLOGENY OF THE GENUS NYCTEREUTES TEMMINCK, 1838 (MAMMALIA: CARNIVORA: CANIDAE), INCLUDING A NEW SPECIES FROM ÇALTA (TURKEY)
The phylogenetic relationships of the raccoon-dog, Nyctereutes procyonoides, were matter of debate in the last decades. Morphological phylogenies recognized some affinities between Nyctereutes and some South American canids, e.g. Cerdocyon, whereas more recent molecular studies support the inclusion of the raccoon-dog in the tribe Vulpini together with the genera Vulpes and Otocyon. The present study reports the first most-parsimonious analysis on extant and fossil species of Nyctereutes using a dataset of 115 ad hoc selected cranial, dentognatic, cerebral and postcranial characters, analyzed through the freeware software TNT v. 1.5. The resulting strict consensus tree (tested with bootstra…
Paleocarta del Valdarno: esperienze di valorizzazione del territorio
Il bacino del Valdarno superiore è famoso fin dal Rinascimento per la grande quantità di resti fossili di mammiferi che ha prodotto. In questa area, con faune fossili che vanno dal Pliocene medio/superiore (~ 3 Mya) al Pleistocene medio/superiore (~ 300 - 100 Kya), sono stati rinvenuti esemplari successivamente scelti come tipi di alcune delle specie europee del Pliocene e del Pleistocene inferiore (~ 2-1.5 Mya). Per valorizzare tale patrimonio fossile, rendendolo interamente fruibile on-line e migliorando di conseguenza l’accessibilità alle collezioni da parte di specialisti e non, nasce la “Paleocarta del Valdarno”, sviluppata dal Museo Paleontologico di Montevarchi (AR) con il contributo…