Il traffico di essere umani e i network del contrabbando tra Libia e Italia
La recente diffusione da parte dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni di nuovi dati sui morti e dispersi nel Mediterraneo, 2.734 nei primi otto mesi del 2016 con oltre 115.000 rifugiati, migranti e richiedenti asilo sbarcati sulle coste italiane nello stesso periodo, conferma come la rotta del Mediterraneo centrale sia tornata a essere la principale via di accesso all’Europa. La questione ha dimensioni mondiali e l’Italia, per la sua posizione e conformazione geografica, con confini di terra con Francia, Svizzera, Austria e Slovenia, e 7.600 chilometri di coste in posizione centrale nel Mar Mediterraneo, è divenuta sin dai primi anni Novanta un territorio di arrivo e di transi…