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AUTHOR
Francesco Scaglione
Dialetto e Linguistic Landscape: il caso delle insegne delle attività commerciali a Palermo
Il presente contributo si propone di analizzare la presenza e l’uso del dialetto nel Linguistic Landscape (LL) di Palermo, con particolare riferimento al ricorso di tale codice sulle insegne delle attività commerciali della città. Si tratta di una tipologia “testuale” di certo tra le più rappresentative del LL, perché le insegne delle attività commerciali si “depositano” in modo più duraturo sull’incostante e mutevole “palinsesto” urbano (diversamente da quanto avviene, ad esempio, con i cartelloni pubblicitari). In particolare, l’analisi si concentrerà sui seguenti aspetti: a) il riferimento al mondo tradizionale in cui il dialetto assume una componente essenzialmente evocativa, più o meno…
Recensione a Marcello Amoruso, Mari D’Agostino, Yousif Latif Jaralla (a cura di), Dai barconi all’università. Percorsi di inclusione linguistica per minori stranieri non accompagnati, Palermo, Scuola di Lingua italiana per Stranieri, Dipartimento di Scienze umanistiche, Università di Palermo, 2015.
Recensione a Lorenzo Coveri. Una lingua per crescere. Scritti sull’italiano dei giovani, Franco Cesati Editore (“L’italiano in pubblico”, 12), Firenze, 2014
La raccolta per la sua ricchezza epistemologica e varietà metodologica permette di tracciare lo sviluppo che nel corso degli ultimi decenni ha caratterizzato gli studi sul linguaggio giovanile, rappresentando, quindi, non solo una lettura fondamentale per un primo approccio a un fenomeno così vasto, ma anche una guida indispensabile per qualsiasi tipo di ricerca e studio in tale ambito.
La lingua franca del Mediterraneo. Aspetti storici e prospettive sociolinguistiche
Lo studio intende tracciare un quadro storico-sociolinguistico dell'antica lingua franca, dalla sua nascita fino agli eventi sociali che ne hanno determinato l’estinzione. Più nel particolare, nella prima parte verranno discusse le spinose questioni terminologiche che evidenziano uno scarso accordo riguardo tanto all’oggetto di studio quanto alle denominazioni per designalo. Nella seconda parte verranno messi a fuoco i fattori storico-linguistici dai quali si sviluppa il pidgin e gli aspetti più chiaramente connessi alla sua variazione, proponendo inoltre un modello sociolinguistico che cercherà di riassumere gli elementi via via evidenziati. Infine, si affronteranno gli aspetti più peculia…
Colloquialità e dialetto nella Palermo d'oggi
Antiproliferative and pro-apoptotic activity of melatonin analogues on melanoma and breast cancer cells
// Giuliana Gatti 1, * , Valeria Lucini 2, * , Silvana Dugnani 2 , Angela Calastretti 1 , Gilberto Spadoni 3 , Annalida Bedini 3 , Silvia Rivara 4 , Marco Mor 4 , Gianfranco Canti 1 , Francesco Scaglione 2 and Annamaria Bevilacqua 1 1 Department of Medical Biotechnology and Translational Medicine, Universita degli Studi di Milano, Milan, Italy 2 Department of Oncology and Hemato-oncology, Universita degli Studi di Milano, Milan, Italy 3 Department of Biomolecular Sciences, Universita degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, Urbino, Italy 4 Department of Food and Drug, Universita degli Studi di Parma, Parma, Italy * Authors contributed equally to this work Correspondence to: Annamaria Bevilacqua, e…
Introduzione
Synthesis and Characterization of New Bivalent Agents as Melatonin- and Histamine H3-Ligands
Melatonin is an endogenous molecule involved in many pathophysiological processes. In addition to the control of circadian rhythms, its antioxidant and neuroprotective properties have been widely described. Thus far, different bivalent compounds composed by a melatonin molecule linked to another neuroprotective agent were synthesized and tested for their ability to block neurodegenerative processes in vitro and in vivo. To identify a novel class of potential neuroprotective compounds, we prepared a series of bivalent ligands, in which a prototypic melatonergic ligand is connected to an imidazole-based H3 receptor antagonist through a flexible linker. Four imidazolyl-alkyloxy-anilinoethylami…
Il dialetto su Facebook. Identità, riflessioni (meta)linguistiche e nuovi usi sulle pagine campanilistiche palermitane
Il presente contributo si propone di analizzare alcune pagine Facebook che cercano di ricreare, all’interno di una realtà comunitaria “a maglie larghe” e a-territoriale (proprio perché virtuale), l’identità dei cittadini di Palermo. Si tratta di pagine campanilistiche che sviluppano i propri contenuti attraverso la pubblicazione di post corredati di testi e/o immagini che richiamano evidenti istanze linguistiche e costumi socioculturali condivisi e (ri)conosciuti dagli abitanti del luogo. All’interno di questo tentativo di costruire un’autoctonia tutta palermitana, gli aspetti che verranno esaminati sono: I) i riferimenti a luoghi urbani, i quali, lungi dall’essere scelti arbitrariamente, a…
A few remarks on colloquial language in Italy
The present work focuses on the analysis of colloquial Italian starting from the rasgos coloquializadores (a series of conversational markers) describing the Spanish sociolinguistic research on informal contexts. After a short introduction on the rasgos, the second part of this article deals with the pattern of colloquial Italian. It may be considered a macro-variety sharing features belonging to several varieties of the Italian linguistic repertoire, further supported by the use of dialect. The theoretical context is also based on a significant number of examples from spontaneous and colloquial speech collected in Palermo. These examples show both the varied features of colloquial Italian …
Dialetto ed "emozioni": alcuni aspetti descrittivi
"Lavorare" il dato linguistico: prospettive e limiti. Alcune considerazioni dall'esperienza dell'Atlante Linguistico della Sicilia (ALS)
The present work focuses on the relationship between linguistic research and the use of new technologies for linguistic data processing and analysis. Starting from the experience of the Atlante Linguistico della Sicilia (ALS), this paper describes a XML schema, based on the theory of trasferenza (transference) by Regis (2013), for the annotation and analysis of the data from the onomasiological questions of the ALS sociovariational questionnaire. Moreover, this modest case study tries to make clear the pros and cons of technological devices in linguistic research.
Repertori paremiologici tra meteorologia, paesaggio agrario, mondo animale e spazialità geografico-culturale
The work focusses on a “geolinguistic” analysis of a group of proverbs from the area of Madonie (Sicily) collected in Sottile-Genchi (2011). The aim of the article is to shed light on the relation between the paremiologic repertoire and the main geographic and cultural features characterising the geographic area. In particular, this aspect implies both a paremiologic (micro)variation depending on the geomorphological peculiarities of each spot and an analysis of the relationship among those (humans and animals) who share the same places by which discover old superstitions and a specific socio-cultural background.
Diritto e cultura nel pensiero di Antonio Palazzo
Quando il vino 'parla' dialetto: enonimi dialettali in Sicilia
Il presente contributo si propone di analizzare la presenza e l’uso del dialetto nei nomi dei vini, con particolare riferimento alla produzione vinicola siciliana. Sebbene il processo di denominazione dei vini in Sicilia, in linea con le altre regioni d’Italia, non abbia presentato in passato dinamiche particolarmente complesse, giacché il nome coincideva con il tipo di vitigno e delle uve (Nero d’Avola, Syrah, Chardonnay, etc.) o in modo più generico con le caratteristiche più superficiali del prodotto (bianco, rosso, rosato), evidenziando, quindi, meccanismi onimici piuttosto semplici e strettamente referenziali, in questi ultimi anni si è sempre più diffusa l’abitudine di inserire nomi s…
Tanti popoli, una lingua comune. Aspetti socio-linguistici della lingua franca del Mediterraneo
La dimensione linguistica rappresenta una delle fonti più autentiche attraverso cui “leggere” e “ricostruire” la storia (e le storie) di un popolo. Ciò è vero anche per le lingue del Mediterraneo che portano i “segni” di migrazioni, contatti, conflitti e scambi all’interno di un grande mare che è stato e continua a essere scenario, complesso e suggestivo, di un profondo sincretismo tra genti di diversa provenienza In questa sede intendiamo soffermarci sull’aspetto più strettamente linguistico della cultura mediterranea, concentrandoci sull’antica lingua franca, conosciuta e parlata lungo le coste nordafricane e nei porti del Mediterraneo da mercanti, schiavi, pirati e intellettuali tra il X…
Il lessico colloquiale: tra diatopia ed espressività
Lo studio della colloquialità in Italia resta saldamente legato allo spazio geografico in cui essa si realizza e si manifesta. La colloquialità, infatti, rappresenta, forse, il fenomeno linguistico che più di tutti ha raccolto l’eredità di un passato e di una storia sociolinguistica peculiare che, non a caso, ne spiega eziologicamente genesi e caratteristiche. L’"italiano colloquiale” va inteso, infatti, come una macro-varietà contraddistinta da uno statuto eteronomo, in cui a una larga condivisione di fenomeni tipici del neostandard, si accompagna una cospicua presenza di tratti regionali, substandard/popolari e l’uso del dialetto. Accanto a questioni di natura sociolinguistica, lo studio …
Lessico, onomasiologia e contatto dialettale tra competenza, uso e rappresentazione metalinguistica nell’Atlante Linguistico della Sicilia
Il presente contributo si concentra su due diverse tipologie di dati tratti dal questionario sociovariazionale dell’Atlante Linguistico della Sicilia (ALS): da una parte, gli esiti lessicali relativi alle conoscenze e competenze lessicali (domanda I della terza parte del questionario), dall’altra, i dati percettivi riguardanti le differenze linguistiche in diatopia (domande 16-17-18 della seconda parte). Dopo aver illustrato i fattori extralinguistici, le modalità e le opposizioni spazio-cognitive attraverso cui i parlanti costruiscono il proprio “spazio vissuto” e i relativi modelli di analisi e di interpretazione di dati molto complessi come quelli dell’ ALS, si proporrà un’analisi spazia…
La lingua franca del Mediterraneo ieri e oggi. Assetto storico-sociolinguistico, influenze italoromanze, ‘nuovi usi’
Il contributo si sofferma sull’antica lingua franca del Mediterraneo (LFM) conosciuta e parlata lungo le coste nordafricane e nei porti del Mediterraneo tra il XVI e il XIX secolo. Questa "Notsprache" (Schuchardt 2009 [1909], 9) – ‘lingua di necessità’ parlata in ambito commerciale, ma anche da pirati, schiavi, intellettuali e in ambienti diplomatici –, che raccoglie e fonde elementi dei diversi idiomi dello spazio del "Mare Nostrum" (portoghese, spagnolo, catalano, francese, provenzale, italiano e dialetti italo-romanzi, arabo, turco), testimonia e “racconta” le vicende e i processi socio-culturali e linguistici della “civiltà mediterranea” dei secoli più recenti. Il contributo mira a trac…