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Danilo Mariscalco

La diffusione sociale delle pratiche artistiche tra politicizzazione e sussunzione biopolitica

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Transizione e risveglio nell’immobilità. Un’immagine di Andrea Pazienza

Ci sono immagini, materialmente supportate e riprodotte, che custodiscono ed esprimono, in una determinata prospettiva, la temporalità “balenante” della loro prima epifania. Accade, a volte, che tali oggetti, negli interstizi di stilemi storicamente comprensibili, conservino tracce e frammenti di un evento “tragico”, di una collisione tra i limiti del già avvenuto e i contorni del vigente, di una “transizione” . Un’immagine, «ciò in cui quel che è stato si unisce fulmineamente con l’adesso in una costellazione» , capovolge il guscio storicistico della “successione dei fatti” e si offre alla lettura e all’interpretazione nel risveglio, “critico”, del presente: «L’immagine letta, vale a dire …

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Forma, cultura, società. Teorie e metodi degli studi sull’arte

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Crisi della crisi

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Arte, sapere e sussunzione biopolitica nell’età del capitalismo cognitivo

La ricerca che in questa occasione assume la sua prima e parziale forma espositiva è indirizzata all’analisi del rapporto intercorrente tra l’attività definita “artistica” e il regime di accumulazione post-fordista. Con essa si propone dunque l’indagine del ruolo dei saperi e delle conoscenze, in particolare di quelli afferenti al campo artistico, nel processo di sussunzione biopolitica del lavoro alle leggi dell’accumulazione del capitale a partire dall’ipotesi del cosiddetto capitalismo cognitivo. Per appagare l’esigenza scientifica di definizione dell’oggetto indagato, all’interno di un quadro teorico e metodologico coerente, si cercherà in prima battuta di esporre la concezione material…

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Sul concreto divenire di una image. Benjamin scrittore di Heimat

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Dai laboratori alle masse. Pratiche artistiche e comunicazione nel movimento del '77

Il libro analizza le pratiche comunicative e artistiche del movimento italiano del '77. I corrispondenti fatti letterari (riviste, volantini, libri), figurativi (fumetti, fotografie, locandine, dipinti murali) radiofonici e performativi (le azioni dei cosiddetti "indiani metropolitani") vengono interpretati alla luce di un approccio metodologico in linea con le esperienze dei Cultural Studies internazionali ma con un'impronta italiana che attinge alla tradizione gramsciana e si nutre di alcune recenti elaborazioni del pensiero post-operaista, in particolare di ciò che fonda la nozione di capitalismo cognitivo. È sullo sfondo di queste acquisizioni teoretiche e metodologiche che qui si cerca…

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«A/traverso» la transizione. Le pratiche culturali del movimento del ’77 e il paradigma artistico

Il cosiddetto movimento del ’77, già negli anni della sua emersione ricondotto alle esperienze delle avanguardie artistiche del primo Novecento, riconfigurò i dispositivi di produzione-fruizione della cultura producendo un capovolgimento – orientato verso l’autorappresentazione politica dell’emergente proletariato giovanile – delle tradizionali categorie e mediazioni sociali ancora agenti nella società fordista.

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Considerazioni intorno l’opera e l’attività di impegno civile e politico degli artisti siciliani fra i moti del ’48 e l’esperienza dei Fasci dei lavoratori

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Le straordinarie disavventure del desiderio. Arte e sussunzione biopolitica

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Linguaggi creativi e mezzi di comunicazione dall’Avanguardia del ’77 a oggi

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Sul divenire culturale del general intellect

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La critica radicale tra previsione concreta e regolazione capitalistica. Considerazioni sull’efficacia specifica del movimento del ’77 nel processo di affermazione della “società dello spettacolo”

L’analisi delle “espressioni” culturali delle riconfigurazioni del modo di produzione capitalistico, autorizzata da ogni “scienza della cultura” educata sulle elaborazioni di Antonio Gramsci e Walter Benjamin, ovvero sulle pratiche teoriche che hanno abolito, all’interno della “critica delle ideologie” marxista, le schematizzazioni meccanicistiche dell’inflazionato “rapporto” intercorrente tra produzione materiale e produzione culturale – il cui determinismo, seppur mediato dalla parziale correzione del principio dell’ultima istanza engelsiano, è forse suggerito dalla stessa metafora architettonica proposta da Marx – si avvale di ulteriori attestati di fecondità nel “caso”, in questa occasi…

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Il Leviatano. Un frammento gnostico nella modernità

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Italian Theory. Invarianze e scarti di una genealogia indocile

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Al di là della logica moderna della rappresentanza: dal potere sovrano al governo federale

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Kunst, Wissen und biopolitische Subsumtion im Zeitalter des kognitiven Kapitalismus

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Il movimento del '77 nella "società dello spettacolo"

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Dai laboratori alle masse Le pratiche culturali del movimento del ’77 come forme dell’intellettualità diffusa

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Pazienza in His Limits: Living Experience and Iconotextual Practice

The analysis of the relationship between verbal and visual textualities can find a favored object of study in the comics: an “iconotextual” device characterized by features comparable to other traditional artistic works – in order to limit ourselves to the “narration by images” mechanically copied we can think about the “moral series” by William Hogarth –, it shows, in the comparison between its figurative elaboration and at least a meaningful part of its verbal solutions, some differential specificities: beyond the inscription of the words in the balloon – with voices and thoughts of the represented subjects – the writing often attends the images with an evident descriptive intention – irr…

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Le pratiche culturali del movimento del '77

Oggetto della ricerca è la produzione culturale del movimento antagonista emerso alla fine degli anni settanta in Italia. Antonio Gramsci ha indicato, nei suoi Quaderni, alcuni criteri metodologici per lo studio dei gruppi sociali subalterni, la vicenda dei quali sarebbe sempre “disgregata ed episodica”; tale frammentarietà, determinata dall’iniziativa dei gruppi dominanti, per Gramsci obbliga, in generale, a un’accumulazione “molto grande di materiali spesso difficili da raccogliere”, e a una focalizzazione sul “formarsi obbiettivo dei gruppi sociali subalterni, per lo sviluppo e i rivolgimenti che si verificano nel mondo della produzione economica”. Il movimento del ’77 si caratterizzò pe…

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Il senso (del) comune. La radicalità del presente e il suo concetto

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Studi Culturali

Il clip è stato realizzato dai dottorandi in Studi culturali, rappresentazioni e performance dell'Università di Palermo in occasione della European Researcher's night 2010 (Palermo, 25-26 settembre)

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