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Dalila Sicomo
Entre Trapani et Tunis. De la période du Risorgimento à la fin du Protectorat français: parcours de travailleurs et d’entrepreneurs au-delà du Canal de Sicile
Sin dai tempi più antichi, il Canale di Sicilia e la città di Trapani hanno costituito un ponte naturale fra il Maghreb e la Sicilia. Il saggio mette a sistema alcuni studi sugli architetti ed imprenditori di origine trapanese che emigrarono in Tunisia fra il XVIII e XIX secolo e ne propone una lettura inedita. Il fil rouge che lega Giuseppe Abita, la famiglia di imprenditori Canino e Domenico Basciano riguarda sia la loro provenienza dalla città siciliana, ma soprattutto l'importante contributo che essi hanno trasferito nell'architettura del periodo coloniale e post-coloniale francese nel Maghreb.
I progetti di Francesco Fichera e dei fratelli Rapisardi per il Sacrario ai Caduti di Siracusa
Costruito tra il 1928 e il 1937, il Sacrario dei Caduti di Siracusa rappresenta un raro esempio di architettura votiva e religiosa aI tempo stesso. L'edificio, che oggi prende il nome di Chiesa di San Tommaso al Pantheon, è dedicato al culto della memoria ed alla devozione per i Caduti della Grande Guerra. Il saggio ripercorre la storia del monumento, dalla sua concezione alla sua realizzazione, inserendolo nel più ampio contesto storico, artistico ed architettonico d'epoca e confronta i progetti dell'architetto Francesco Fichera (Catania,1881-1950) con quelli dei fratelli Gaetano ed Ernesto Rapisardi, mostrando anche alcuni materiali inediti.
Palermo Open Frontier. Progettare l'interfaccia liquida porto-città
Palermo Open frontier, ossia Palermo come "frontiera" aperta, indaga e propone una risposta progettuale alla problematica relazione di interfaccia tra la città di Palermo ed il suo porto. Il lavoro prende avvio dalla consapevolezza del controverso attuale legame tra la città di Palermo e l'acqua, nonché della complessità ed eterogeneità del tessuto urbano. L'area fulcro del progetto è l'interfaccia Molo Trapezoidale-Piazza Tredici Vittime, nodo fra il progetto di ampliamento del porto crocieristico/spugnoso e la città consolidata, ripensando lo spazio pubblico compreso fra la Cala ed il Castello a Mare, la via F. Crispi e la via Emerico Amari.
Palermo resiliente : complessità e contraddizioni di una città mediterranea di fronte alle sfide in atto
Palermo, città portuale dalla storia millenaria, si inserisce nel quadro delle previsioni che vedono il bacino del Mediterraneo sottoposto alle molteplici pressioni dovute all’innalzamento del livello medio marino, ai fenomeni climatici sempre più violenti e a regimi di precipitazioni sempre più irregolari ed ondate di calore, amplificate dall’effetto di isola di calore urbano. Il contributo costituisce una narrazione degli elementi di resilienza urbana, siano essi naturali, di paesaggio, di biodiversità e sociali. Il capitolo indica altresì in che direzione il capoluogo siciliano sta agendo per mitigare e adattarsi alle sfide in atto ed è corredato da materiale grafico, fotografie e mappat…
Towards the urbanisation of the Med sea: MSP challenges and opportunities for floating cities between utopia and reality
Anthropogenic climate change effects push us to reimagine human life on the planet confronting extreme living conditions. Droughts, risk of submersion and flooding, saline intrusion, and land scarcity lead to more inhospitable life conditions on land. These demanding risks have led governments to envisage the displacement from the coasts of some cities at significant risk or to think of new settlements for human life, such as floating cities. Floating offshore settlements, reminiscent of the XXth-century architectural utopias, are gaining more and more popularity in contemporary debate and are, in fact, emerging realities in other parts of the globe due to advanced technology. Floating sett…
TOWARDS A LIVING-ORIENTED APPROACH TO URBAN DESIGN BY COSMOPOLITAN RISK COMMUNITIES
At a defining moment for the future of life on Earth, active citizenship and informed communities play a decisive role in sensitising stakeholders to issues and influencing their decisions via physical and digital platforms. Anthropogenic climate change generates risks, causes migrations, expands inequalities, and mobilises people: these challenges question both the relationship of coexistence between different cultures and that between humans and other living species, such as animals, insects, and plants. If inhabiting cosmopolitan cities means living in and sharing a plural habitat, it is of utmost importance that we gather our collective expertise and rethink cities as welcoming spaces f…
Città-porto a prova di futuro. Linee guida per l’integrazione di soluzioni basate sulla natura per l’adattamento climatico e la tutela della biodiversità nei contesti urbano-portuali
Quale è il ruolo della pianificazione nel rispondere alle sfide della crisi climatica e della perdita di biodiversità nei contesti urbano-portuali? Il lavoro di ricerca costituisce un avanzamento del dibattito sulla riqualificazione delle aree portuali, contesti storicamente avulsi dalla considerazione di tematiche legate alla preservazione e valorizzazione degli habitat naturali e degli ecosistemi. La tesi desidera mettere al centro della discussione le città porto mediterranee come ecosistemi e come insediamenti urbani multi-specie, come attrici del cambiamento responsabile di fronte alle crisi e non soltanto nodi infrastrutturali strategici per l’economia, la finanza e gli usi militari. …
Latina e Valdelacalzada: sviluppi recenti e trasformazioni necessarie per un rinnovato rapporto tra paesaggio urbano e rurale
This article gathers some reflections and suggestions that have been carried out throughout the workshop “Arquitectura construida y espacio habitado en los poblados de colonizatión de Italia y España” held in Palermo between the 21st and 22nd January 2020. The case studies that are here analysed and compared are Latina (ancient Littoria), in the Lazio region, Italy, and Valdelacalzada, in the Extremadura region, Spain. The two cities have in common the fundamental cross-shape relationship that characterises their primary urban foundation. Furthermore, both have been conceived and built under totalitarian regimes: Franco’s in Spain and Mussolini’s in Italy. Also, the reasons for their founda…
Utopia e distopia nel progetto digitale
Sono passati più di venti anni dalla pubblicazione di Being Digital, il celebre libro di Nicholas Negroponte, all’interno del quale il fondatore del MIT Media Lab affermava che “il passaggio dagli atomi ai bit è irreversibile e inarrestabile”. Tale preannunciata rivoluzione, sembra oggi giunta a una fase più matura coinvolgendo sia la sfera pubblica che quella privata, le professioni, la politica e l’economia. Il digitale, facilitando e razionalizzando di giorno in giorno processi precedentemente analogici, è diventato ubiquo. Se da un lato gli aspetti positivi di queste trasformazioni sono evidenti, altrettanto palesi appaiono le aporie: dalla dipendenza tecnologica al rapporto con i socia…