Verso le Città Cognitive. Un esempio di classificatore fuzzy: il bot parcheggiatore
Le città cognitive (Portmann, Seising e Tabacchi, 2017) sono una possibile evoluzione delle smart cities (Portmann e Fingers, 2016). Nella progettazione di una città cognitiva si tiene conto, oltre che della rete di sensori ed attuatori che contribuiscono alla condivisione dei dati, anche del rapporto tra la città ed il cittadino; a questo fine sono utilizzate una serie di tecnologie proprie della Computational Intelligence (Kacprzyk e Pedrycz, 2015), quali Metaeuristiche, Algoritmi evolutivi e genetici e metodologie Soft Computing per includere nel dialogo non solo vaste moli di dati, ma la possibilità di analisi introspettive che utilizzino come interfaccia da e verso gli utenti i linguag…