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Garilli Alessandro
La qualificazione del lavoro dei rider: ancora una volta il giudice accerta la subordinazione e individua nella piattaforma interponente il reale datore di lavoro
Il lavoro svolto dai rider attraverso la piattaforma digitale continua ad interessare la giurisprudenza, la quale è incerta nel sussumerlo nella nozione di subordinazione o nelle collaborazioni organizzate dal committente ai sensi dell’art. 2 del d.lgs. n. 81/2015. Il contributo analizza la sentenza del Tribunale di Torino in cui la questione principale si intreccia con un’ipotesi di interposizione fittizia nei rapporti di lavoro. Si mette evidenza come l’operazione di qualificazione resta dubbia quando la gestione algoritmica assuma schemi organizzativi diversi da quello preso in esame dal giudice.
L’enigma qualificatorio dei riders. Un incontro ravvicinato tra dottrina e giurisprudenza
Il saggio analizza l’art. 2 del d.lgs. n. 81 del 2015 nel contesto dell’acceso dibattito sulla qualificazione del rapporto di lavoro, soffermandosi in particolare su due tesi: quella che propone una lettura aggiornata della subordinazione al fine di adattarne gli elementi costitutivi e gli indici rivelatori alle forme di lavoro svolto attraverso piattaforme digitali; e l’altra che invece mette in evidenza la portata innovativa della disposizione sul lavoro etero-organizzato, parificato a quello subordinato quanto alla disciplina, ma da questo distinto sotto il profilo della fattispecie e ricondotto nell’area dell’autonomia. La diversità di posizioni in ordine alla qualificazione emerge dall…