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C Giubilaro

Quartiere in transizione. Il caso di Danisinni (Palermo) tra marginalità socio-spaziale e rigenerazione di comunità

Nelle città contemporanee sempre più complesse e i cui confini diventano sempre più labili, il rafforzamento degli aspetti spazio-relazionali esistenti può divenire il fulcro su cui innestare nuove pratiche e politiche urbane con ricadute multiscalari. A partire dal riconoscimento del quartiere come dimensione di prossimità il presente contributo è una occasione per riflettere sui processi di gestione comunitaria per la riqualificazione urbana che provano a rispondere alle sempre più precarie condizioni di vita delle grandi città. Il caso analizzato, all’interno della neoistituita città metropolitana di Palermo, riguarda il quartiere di Danisinni, in cui depressione spaziale e depressione s…

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DEMOSPACES: DEMOcratic Spatial Practices for ACtive and Engaged Societies

The Covid-19 pandemic impacted on the population in unprecedented terms, both for its economic and for its socio-spatial implications. Social distancing measures and restrictions on the use of public spaces are permanently changing our relationship with urban spaces. At the same time, space also represents a crucial dimension in the construction of policies for preventing, managing and contrasting the spread of the virus. Therefore, this chapter describes a proposal the authors are currently working on, regarding the creation of “DEMOSPACES” (DEMOcratic Spatial Practices for ACtive and Engaged Societies). This project aims to explore how personal and collective safety and the need for socia…

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Il gesto comparativo negli studi urbani critici

Non tutte le città sono uguali tra loro, ma i processi che si verificano al loro interno sono assimilabili e analizzabili grazie a modelli più o meno universali. O almeno, per molti anni così si è sostenuto: più anni di quanti forse pensiamo, se consideriamo che ancor oggi diversi studiosi di fatti urbani sostengono posizioni universalistiche. Il confronto tra due testi, un classico di Ernest W. Burgess e una lettura più recente e alternativa di Jennifer Robinson, ha come scopo la messa in discussione di questo tema all’interno degli studi urbani critici. Not all cities are the same, but the processes that occur within them can be assimilated and analyzed thanks to more or less universal mo…

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Regione pianificata

Cosa significa “regione pianificata”, e perché parlarne? Tutto questo capitolo si confronterà con un’ambiguità di fondo, che proveremo ad affrontare fin dall’inizio, ma che non sarà possibile sciogliere del tutto. Il problema fondamentale è legato all’essenza stessa di “regione”, difficilmente definibile. Dovremmo considerarla come un dato spaziale, cioè un’entità geografica che esiste a prescindere dai suoi abitanti, dai processi storici che la possono modificare e dagli enti che la governano? O, piuttosto, la regione è l’esito dei processi che la pianificano? In questa seconda accezione, la regione andrebbe considerata come risultato più che come dato pre-esistente.

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