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Giovanna Fiume
LE ROI CONGO EN SICILE: UNE PISTE DE LECTURE
Quei cristiani divenuti Turchi di professione
Lettres de Barberie: esclavage et rachats des captifs siciliens (XVIe-XVIIIe siècles)
In età moderna le condizioni dei prigionieri di guerra e degli schiavi s’intrecciano in maniera del tutto peculiare nella figura del captivo, caduto nelle mani del nemico e ridotto in schiavitù come preda della corsa. L’importanza dell’esperienza della cattività nell’area mediterranea non ha bisogno di essere dimostrata e ha attirato da lungo tempo l’attenzione degli storici. L’« Arciconfraternita per la redenzione dei captivi », i cui documenti sono custoditi presso l’Archivio di Stato di Palermo, ha conservato alcune centinaia di lettere, suppliche e memoriali di schiavi siciliani in Barberia (soprattutto a Tunisi e Biserta, ma anche ad Algeri e Tripoli), inviate tra XVI e XIX secolo alle…
Emanuele Cangiamila
Come catechizzare il ‘turco’: Tyrso Gonçalez de Santalla
Ludovico Bianchini e Leopoldo Franchetti "viaggiatori" in Sicilia
Le stagionali della politica. Donne all'Assemblea regionale siciliana
La democrazia del terzo millennio manifesta una sua lacuna più o meno vistosa a seconda dei contesti nazionali, nella scarsa presenza femminile nei luoghi della rappresentanza politica, nelle istituzioni internazionali, nazionali e locali. Se ne indagano le cause e i possibili rimedi.
L'esclave, le roi, le cardinal. L'iconographie de Benoit le Maure 81524-1589)
Women's history and gender history: The Italian experience
SummarySince the early nineteenth century political opposition became a central concept of political representation in constitutional monarchies. While this concept marked the political language of unified Italy on the national level, in local administration the legitimacy of political opposition remained an issue of dispute, as illustrated in this analysis of the political language in Bologna's city council. Local perceptions of national events, like Garibaldi's unsuccessful Mentana-campaign, assumed a significant symbolic meaning and challenged traditional understandings of local administration by introducing notions of political opposition. In Bologna, the second city of the former Papal…
Les témoins aux procès de canonisation de Benoit le More (1594-1807)
II Santo schiavo : Devozione e culti a Benedetto il Moro nelle Americhe
San Benedetto il Moro tra Sicilia e Nuovo Mondo
Soundless Screams: Graffiti and Drawings in the Prisons of the Holy Office in Palermo
The discovery of graffiti in the early years of the twentieth century by the folklorist Giuseppe Pitré left by prisoners of the tribunal of the Spanish Inquisition in Palermo has been followed by more extensive investigations in recent years. These images and words have added a concrete and particular dimension to Sicily’s position at the crossroads of the Mediterranean. As well as images of saints and naval battles are to be found inscriptions not only in Italian, Sicilian and Latin but also in English and Hebrew. This article cross references this visual and textual evidence with the relevant archives of the tribunal in order to provide a powerful microhistory of suffering and resilience …
Un rey una fé una ley: il Sant'uffizio in Sicilia
Le regole del gioco. Liste degli eleggibili e lotta politica a Marineo (1819-1859)
Teresa "Testa di lana"
La schiavitù mediterranea tra medioevo e età moderna. Una proposta bibliografica
Un ausilio bibliografico composto da un centinaio di titoli di libri, articoli, saggi per avviare allo studio del fenomeno studenti e giovani ricercatori di storia. Indice: Introduzione, Un Mediterraneo frammentato e interconnesso; Fonti; Schiavitù pan-mediterranea; Prigionieri, schiavi, galeotti; Corsari e pirati; Le Reggenze barbaresche; Lingua franca; Il declino della corsa (la strada degli accordi diplomatici); Schiavi di musulmani e di ebrei; Santi e confraternite neri; Lunghe diacronie, ampi contesti; Osservazione ravvicinata sulla penisola iberica; Il riscatto: il commercio dei captivi; Lettere dalla schiavitù e récits d'esclavage; Abiure e conversioni: i rinnegati.
Gli schiavi di Sicilia
A changing Sicily: Homage to Jane and Peter Schneider
The research that Jane and Peter Schneider carried out in Sicily, in the little Agrigentine town of Villamaura in the 1970s and later in the area of Palermo until 2000, made an important contribution to the work of social scientists who have chosen Sicily as a site from which to contribute to the debates on the Mafia, codes of honor, reproductive behavior, and the relationship between modernity and backwardness and between society and culture. These studies bring together perspectives that draw on both the anthropology of Mediterranean societies and on historical demography in ways that have developed new and innovative research paradigms and methodologies, and have opened up new fields of …
Illud quod est caput omnium: l'espulsione dei moriscos e la canonizzazione di Juan de Ribera
Ripercorrendo le tappe settecentesche del processo di canonizzazione di Juan de Ribera, un Memoriale anonimo destinato al papa e il più consistente materiale preparatorio, rintracciati entrambi presso l’Archivio del Collegio del Corpus Christi di Valencia, consento- no di vedere all’opera il Santo Uffizio romano. Interpellato sulla causa, esso produce una se- rie di obiezioni stringenti contro l’espulsione dei moriscos, soprattutto dei bambini, contro l’atteggiamento e l’operato dell’arcivescovo, la mancata consultazione della Sede apostolica e la convocazione di sinodi provinciali. Queste critiche, per quanto tocchino questioni nevralgiche e controverse, a cui i difensori della causa di R…
The slave, the king and the cardinal. Benedict the Moor's iconography in the 17th century
In the history of sainthood, cult and devotion, images play a role just as important as that played by relics. Being a representation of the saint that is portrayed, the holy image is an active presence, and the cult of the saint feeds on pictures whose creation comes from the need for the materialization of the sacred. Throughout the canonization process of Benedict the Moor (1594-1807) images were produced and listed, together with hagiographies, as an expression of the devotion for the Santo Negro. The production started just after his death in 1589 and the transfer of his body into a wooden coffin, placed at the feet of the altar of Santa Maria di Gesu church in Palermo in 1611. Then it…
Una storia siciliana
Prefazione
The impossible redemption of Aly del Marnegro, "true Turkish"
In 1624 the corsair Aly Rais was captured by Sicilian galleys. Brought to Palermo, the Inquisition suspected that il was dealing with a renegade Christian. After gathering numerous testimonies and locating its baptismal records, they formally accused him of being the Ferrarese Francesco Guicciardino, taken by corsairs as a child and brought to Tunis, where he embraced the Muslim religion, became captain of the galleys of Biserta, and preyed on Christian shipping. Against these accusation, Aly claimed to be "Turkish" by birth and hence beyond the jurisdiction of Holy Office. By examining sources of Madrid (the inquisitorial records), from Tunis (the correspondence between the leaders of the …
Unwilling Vows and Judicial Strategies: Sister Anna Maddalena Valdina
In 1640 Anna, daughter of the prince of Valdina, was put into a convent in Palermo along with three sisters. She was seven years old and would remain there until 1699. She first asked her father and then her brother to leave the monastic state to which she was forced for patrimonial reasons and to which she never resigned herself. Her story is inscribed within the phenomenon of the so-called forced monacations, to which the Council of Trent had tried to remedy. On the death of her brother, in 1693, Anna, about sixty years old, asked the archbishop of Palermo to grant the nullity of her religious profession and her return to the lay state. Thus began a very severe judicial dispute that trigg…
L'ingiustizia del Sant'Uffizio , recensione a Maria Sofia Messana, Inquisitori, negromanti e streghe (1500-1782)
Del vivere e del morire
Giovanna Bonanno, "la vecchia dell'aceto"
Introduzione
La canonizzazione di Juan de Ribera
La canonizzazione di Juan de Ribera, patriarca di Antiochia e arcivescovo di Valencia, prende le mosse sin dal 1611, anno della sua morte e si protrae sino al 1960. La consistente documentazione relativa, conservata presso l'Archivio vaticano della Sacra Congregazione dei riti, offre l'occasione per analizzare le varie fasi del processo, i soggetti che si fanno promotori della causa, le reti sociali locali, sovralocali e romane che consentirono di superarne gli ostacoli. Fanno emergere la costruzione di un profilo consono a un "santo vescovo" secondo i canoni tridentini, profondo conoscitore delle sacre scritture e benefattore della sua arcidiocesi. Ma è necessario altresì tradurre l'intran…
Saint Benedict the Moor: form Sicily to the New World
San Benedeto il Moro, dalla Sicilia al Nuovo mondo. il processo di canonizzazione allo schiavo africano Benedetto Manasseri (1524-1589) si rivela una fonte straordinaria per lo studio della evangelizzazione francescana nel Nuovo mondo e della diffusione dei culti e della devozione da parte degli schiavi africani che la tratta negriera conduce nelle piantagioni e nelle miniere del centro e sud America. In particolare, il processo tenutosi nel 1715 a Roma consente una sorta di censimento dei luoghi dove vengono celebrate le feste in onore del 'Santo nero', ma ne descrivono nello stesso tempo le modalità (musica, canti, abbigliamento), influenzate dalla cultura di provenienza degli schiavi. Es…
Caterina Compagno Ugdulena
Le pantheon africain
La conversion religieuse, poursuivie par des ordres religieux, des confréries visant cet objectif ainsi que par de “pieux patrons”, s’articule comme un puissant système d’intégration de l’esclave. Nous analyserons ici le cas d’Antoine l’Éthiopien (mort en 1549), corsaire, musulman, marié, capturé dans la première moitié du XVIe siècle dans les eaux d’Augusta et celui de Benoît le Maure (1524-1589), né en Sicile d’esclaves originaires d’Afrique centrale déjà chrétiens. Dans ces deux cas, l’adhésion au troisième ordre franciscain devient un instrument qui permet non seulement l’affranchissement mais encore l’accès à la gloire des autels. Bienheureux le premier, saint le seco…
Il Santo schiavo. Devozioni e culti a Benedetto nelle Americhe
Bruno Pellegrino (a cura di), Ordini religiosi, santi e culti tra Europa, Mediterraneo e Nuovo Mondo (secoli XV-XVII), Lecce, Congedo, 2009, tomo II, pp. 639-671.
La cacciata dei moriscos e la beatificazione di Ribera
Lo studio dell’espulsione dalla Spagna dei cristiani discendenti dai mori (1609-1614) si intreccia con la questione della figura controversa di Juan de Ribera, arcivescovo di Valencia santificato nel 1960, che in essa ebbe un ruolo di primo piano. Egli esercitò pressioni a favore della misura contro battezzati – compresi minori incolpevoli – su Filippo III e sugli uomini più influenti del governo, quando, tra Cinquecento e Seicento, la Chiesa sembrava muoversi in tutt’altra direzione cercando di favorire la diffusione universale del messaggio cristiano. Nell’accostarsi a questi temi largamente dibattuti nel corso dei seco- li, soprattutto dagli storici spagnoli, Giovanna Fiume ricava una …
Premessa
«Illuminating the unfaithfuls, aiding the afflicted christian prisoners»: The martyrdom of Juan de Prado (Marrakech 1631)
Ignacio de las Casas, evengelizzatore "soave".
The Jesuit from Granada Ignacio de las Casas (1550-1608) wrote a composite manuscript - which included official documents, memorials, instructions and decisions - which is today kept in London British Library. The manuscript clearly shows his point of view about the painful and intricate expulsion of the moriscos from Spain between XVI and XVII century. He was not in agreement with the banishment and proscription(destierro)policy and at the time this opinion was not so widespread; he thought instead that it was necessary to leave behind the forced conversions (which compelled to simulation), but conversely to achieve a policy of integration, to abolish tax discrimination, to get moriscos ou…
San Benedetto il Moro
Il SANTO MORO. I PROCESSI DI CANONIZZAZIONE DI BENEDETTO DA PALERMO (1594-1807)
I processi di canonizzazione del frate africano si susseguono per tre secoli, sotto la sapiente regia della Sacra Congregazione dei Riti. La massiccia documentazione vaticana mostra la rete composta dai francescani siciliani, da elementi di spicco dell'élite siciliana e spagnola, ma insieme le strategie di evangelizzazione degli schiavi africani nella penisola iberica e nel Nuovo mondo, l'elaborazione di un modello di santità nera. Rivela altresì la concezione del miracolo, l'uso delle reliquie, il rapporto tra magia e religione, la costruzione e la fruizione di un universo devozionale.
Bernardo da Corleone, un santo locale?, in Palermo, 2004,
La presenza femminile nella storia siciliana
La schiavitù mediterranea tra medioevo ed età moderna. Una proposta bibliografica
Finchè non c'è collera non c'è speranza
Il volume raccoglie una selezione antologica degli articoli di Giuliana Saladino, dal primo pezzo giovanile, all'epopea de "L'ora", agli ultimi articoli per riviste. Descrivono Palermo e la Sicilia fuori da qualunque mitologia: dalle speranze del dopoguerra all'avvento dei "pescecani" della politica e degli affari, dal sacco delle città alla diffusione di una coscienza ambientalistadagli anni del miracolo economico alla radicalità delle lotte sociali, dalle rivendicazioni dei diritti civili alla rivelazione della potenza mafiosa e della corruzione.
MARITI E PIDOCCHI. STORIA DI UN PROCESSO E DI UN ACETO MIRACOLOSO
Concettina Muzio Salvo
Canonisation et piété populaire. L'interaction entre développement de la dévotion populaire et déroulement de la procédure judiciaire à partir du procès de Benoit le Maure
Il saggio esamina la procedura dei processi di canonizzazione dopo l'istituzione nel 1588 della Sacra Congregazione dei Riti, il rapporto contraddittorio tra costruzione della fama, la devozione popolare e la proibizione vaticana di tributare culti a non canonizzati.
Crítica de la política e historia política de las mujeres en Italia: un balance problemático
This essay aims to contribute to the process of rethinking thirty years of Italian history. These long thirty years began with the 1968 student movement and the workers’ movement in the factories of Northern Italy in the “hot autumn” of 1969, then saw the cross-fertilization of the feminist movement and the battles for civil rights (divorce and abortion), and ended with terrorism and its repression, leading to an estrangement between politics and civil society and, in particular, to women’s drastic disaffection from politics. In considering these themes Italian historiography has recently been seeking to try to understand the “anomalies” of the Italian case and of the country’s contradictor…
Benedetto e l'albero dei simboli
Antonio Etiope e Benedetto il Moro: il Santo scavuzzo e il Nigro eremita
Giovanna Bonanno
A futura memoria. Per una storia della democrazia italiana
Il rapporto donne, diritti, democrazia viene indagato nel caso della partecipazione delle donne all'Assembela regionale siciliana. Tale partecipazione è esigua (il 2% dell'Assemblea dal 1947 al 2011), occasionale e si configura come "leva", in concomitanza con le battaglie sociali del dopoguerra, di quelle per i diritti civili degli anni '70 o dell'antimafia. Una sorta di stagionalità delle donne nelle istituzioni rappresentative che pone in questione la democrazia del nostro paese.
Vista con gli occhi degli altri. La Sicilia del cambiamento
Antônio Etíope e Benedito, o mouro: o escravinho Santo e o preto eremita
This article discusses the process of canonization of two African slaves, Benedict and Anthony, who were taken to Sicily through a combination of privacy wars, the slave trade and conflicts between Christian states and the Ottoman Empire in the context of modern-era Mediterranean. Along with other "servants of God" with exemplary lives, they both joined the Franciscan Order and were elevated to the altar after their deaths, while enslaved Christians in African territory "took the turban" with some even became local Muslim authorities. Sicily, a Spanish vice-kingdom near the northern African coast, was a cultural crossroad and for at the same time a privileged laboratory for the activity of …
Schiavitù mediterranea. Corsari, rinnegati e santi di età moderna
Durante l'età moderna l'area mediterranea è segnata dalla guerra da corsa e dalla pirateria, su cui prosperano intere città, cristiane e musulmane. Quanti cadono in mano corsara, ridotti in schiavitù, attendono di essere riscattati o scambiati e, in cattività danno origine a una intricata storia di abiure e conversioni -dall'islam al cristianesimo e viceversa. Il libro, basato su ricche e talvolta inesplorate fonti documentarie,mostra il forte coinvolgimento delle istituzioni laiche ed ecclesiastiche in questa nuova dimensione della contesa politica internazionale. L'efficacia nella evangelizzazione dei captivi e degli schiavi ha come risultato eclatante la canonizzazione di santi neri (com…