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AUTHOR
D. Morelli
Active tectonics in the Calabrian Arc: Insights from the Late Miocene to Recent structural evolution of the Squillace Basin (offshore eastern Calabria)
The Calabrian Arc represents one of the most active sectors of the upper plate of the Tyrrhenian-Ionian subduction system. This research aims to reconstruct the evolution of the Squillace Basin (Ionian offshore of the Calabrian Arc) from the Late Miocene to Recent times and recognise active shallow and deep structures using a multiscale approach. The latter is based on interpreting high-penetration and high-resolution seismic reflection profiles, calibrated with well-log data coupled with bathymetric data and the distribution of instrumental earthquakes. Data highlight three steps in the evolution of the Squillace Basin. A Late Miocene extensional event led to the formation of WNW-ESE orien…
Geometry and modeling of an active offshore thrust-related fold system: The Amendolara Ridge, Ionian Sea, southern Italy
On the Ionian Sea coast of southern Italy, spanning the transition from the Calabrian Arc to the Apennines, NE-directed motion of the thin-skinned frontal thrust belt of the Apennines toward the Apulian foreland reportedly ceased during the Early-Middle Pleistocene (PATACCA & SCANDONE, 2007). Deformation since then was dominated by the regional uplift of the Calabrian Arc (WESTAWAY, 1993; CUCCI & CINTI, 1998). However, detailed structural and geomorphologic analysis has revealed that uplift of Middle Pleistocene and younger marine terraces not only ensues from a regional-scale process, but also reflects a smaller-wavelength component of shortening which is attributed to recent, deeper activ…
Radon measurements in the SE and NE flank of Mt. Etna (Italy)
Abstract Soil Radon has been monitored at two fixed sites located in the northeastern and southeastern flank of Mt. Etna. In this study we report the comparison between in-soil Radon concentration trend recorded in the SE flank and that one recorded in the NE one, where an in-soil Radon detection system is operating since 2001. The aim of this work was to implement the investigation area finding a suitable radon detection site, in the south-east flank of Mt. Etna, in order to better understand possible links between Radon anomalies and volcano dynamic. Radon data collected in NE and SE sites were compared with the volcanic tremor, frequency of occurrence of earthquakes and seismic strain-re…
Morfologia e morfometria del settore ionico del Golfo di Taranto.
Il versante Ionico del Golfo di Taranto è caratterizzato dalla presenza di alti strutturali e bacini che rappresentano l’espressione morfologica di sistemi di faglie pleistoceniche transpressive. La dorsale di Amendolara si estende per 45 Km in direzione N130°E, ed è caratterizzato dalla presenza di tre alti batimetrici minori (denominati Amendolara, Rossano e Cariati). Verso NE, la dorsale di Capo Spulico si estende per 40 Km in direzione !N115°E. Durante la Campagna Oceanografica “Teatioca” sono stati acquisiti 1100Km2 di dati batimetrici multibeam e profili sismici monocanale ad alta (Sparker) ed altissima risoluzione (Subbottom Chirp). L’analisi integrata dei nuovi dati ha consentito di…
Studio morfometrico e statistico degli eventi di frana nel settore marino orientale del Golfo di Taranto
La campagna oceanografica “Teatioca” è il frutto della collaborazione fra l’Istituto per l’Ambiente Marino Costiero (IAMC) di Napoli, l’Università Federico II di Napoli, l’Università di Palermo e Trieste e l’INGV di Roma. Durante tale campagna, effettuata a bordo della N/O Urania del CNR nel 2011, sono stati acquisiti dati batimetrici multibeam ad alta risoluzione ed una fitta maglia di dati sismici ad alta (Sparker) ed altissima (Chirp) risoluzione nell’area ionica del Golfo di Taranto. L’analisi integrata del Modello Digitale del Terreno (10m, 5m e 2m) generato dai dati multibeam con i nuovi dati sismo-stratigrafici ha consentito di analizzare in dettaglio l’instabilità dei versanti. Una …
Geometria e modellazione di un sistema di retro-scorrimenti attivosulla base di dati di geofisica marina ad alta risoluzione:la Dorsale di Amendolara (Golfo di Taranto).
Nuovi dati sismici ad alta (Sparker) ed altissima (Subbottm Chirp) risoluzione, acquisiti durante la Campagna Oceanografica “Teatioca_2010”, integrati da dati sismici multicanale ad alta penetrazione, pubblici disponibili sul sito www.videpi.com, calibrati con pozzi profondi, batimetrici multifascio e carotaggi, rivelano che la dorsale di Amendolara, estensione sottomarina della zona frontale del sistema a thrust dell’Appennino meridionale, è stata controllata nel Quaternario da un sistema di retro-scorrimenti e faglie transpressive (ATFS) che dislocano verso SW la catena mio-pliocenica NE-vergente. Il pacco di sequenze deposizionali attribuito, sulla base della facies sismica e della prese…