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AUTHOR
Nicola Giuliano Leone
Islamische Kunst im Mittelmeerraum. Italien. Siculo-Normannische Kunst. Siziliens Kultur im Mittelalter
IL Territorio di Canicattì in una strategia regionale
Spazi e radici tra Città e Campagna nelle Nuove Contraddizioni
Tratta dell'insediamento umano definito dai centri storici della costa tirrenica della provincia di Cosenza. Oltre alla descrizione della realtà dei centri storici si analizza una ipotesi d'uso del patrimonio edilizio non utilizzato al fine di promuovere nuove forme di stanzialità turistica. L'analisi sulla domanda di turismo tiene conto della condizione contemporanea che produce uno straniamento delle radici. Il progetto pertanto fonda le sue intenzioni nella ricostruzione di radici universali che pososno essere ritorvate nelle forme di abitazione proprie del costruito storico.
Introduzione
Introduce il testo raccontando le modalità di lavoro che sono state applicate per rendere fruibile una storia complessa: il liberty in Sicilia, che ha pochi debiti e una sicura autonomia
La casa-studio di Ernesto Basile: Villino Basile, 1903-1904, «L'importanza ...»
El Arte Islámico en el Mediterráneo. Italia. El Arte Sículo-Normando. La cultura islámica en la Sicilia medieval
Radici e turismo relazionale
L'impegno sociale nell'insegnamento dell'urbanistica
Racconta della vicenda dell'insegnamento dell'urbanistica presso la Facoltà di Architettura di Palermo Dalle sue origini al 1974
Stanzialità e luoghi del turismo
Si illustrano le nuove forme di stanzialità del turismo
Contraddizioni urbanistiche della Zona Espansione Nord 2 a Palermo
Viene sviluppata una lettura del quartiere ZEN di Palermo sulla base di conoscenze dirette vissute nel periodo di formazione del progetto. Dal testo si evince come il progetto voleva riproporre le dimensioni dell’insula del centro storico di Napoli. Gli errori principali appaiono essere l’accentuato isolamento che il quartiere ha subito nel tempo, il rapporto che le costruzioni hanno con l’impianto viario, l’assenza di servizi della vita collettiva. I rimedi adottati dal Prg di Palermo accentuano l’isolamento affidando al diradamento la possibilità dell’integrazione, mentre sarebbe più opportuno produrre un contesto di maggiore densità capace di assorbire lo ZEN nella città esistente anche …
Quando i palazzi erano torri
L'urbanistica che cambia
Descrive le mutazioni recenti delle disciplina urbanistica
Palermo. Il terzo asse di fondazione
La "circonvallazione" di Palermo, strada nata per un attraversamento veloce della città e di collegamento interprovinciale da oriente a occidente dell'Isola, è diventata infrastruttura di connessione tra vari quartieri, assumendo progressivamente funzioni, compiti e significati urbani legati alla nuova organizzazione della città. Lo studio della natura urbana della "circonvallazione" ha condotto a un riconoscimento dei suoi 24 chilometri e del suo ruolo di asse di fondazione di Palermo città metropolitana.
Il progetto pilota
Unità di Vicinato, Unità di Lontananza
Costituisce l’esito del lavoro del gruppo che ha partecipato ai lavori della scuola estiva. Pertanto è un testo collettivo che porta anche illustrazioni e tavole del lavoro sviluppato. Il testo propone una ipotesi di micro centralità urbanistiche da localizzare nei villaggi di Cosenza che fanno da contorno alla Valle del Crati. Le ragioni di tali localizzazioni sono relative alla necessità di soddisfare esigenze della popolazione insediata e prospettive di sviluppo turistico in parte già presente.
L'Arte Siculo-Normanna, La cultura Islamica nella Sicilia medievale
Il territorio offre un insieme di valori che possono essere raccontati attraverso itinerari intelligenti. In questo caso gli itinerari sono stati definiti con un progetto internazionale che vuole rafforzare il rapporto tra culture e civiltà del Mediterraneo per la presenza di realtà differenti dove la cultura dell'Islam è stata capace di radicare valori, fondendosi con altre culture. La Sicilia è uno di questi territori dove entrarono in contatto la cultura di popoli del Nord, i normanni, con la cultura di popoli del Sud, i Fatimiti. La costruzione del testo si è avvalsa di molte collaborazioni anche di studiosi stranieri.
VISIONI TERRITORIALI E NUOVE MOBILITà, Progetti integrati per il turismo nella città e nell'ambiente
Si conclude la ricerca verso le nuove condizioni dei territori nel turismo verso una nuova urbanistica che tenga conto delle forme della stanzialità del turismo e dei servizi indotti
Credo
L'impegno sociale nell'insegnamento dell'urbanistica a Palermo
Il testo ricostruisce una storia dell’insegnamento dell’urbanistica nella facoltà di architettura di Palermo dalla fondazione della Facoltà di Architettura (1945) ad oggi. Dal racconto emergono figure significative come Edoardo Caracciolo, Giuseppe Caronia, Carlo Doglio, Leonardo Urbani, Vincenzo Cabianca. Si configura una scuola attenta ai valori della storia e dell’ambiente con particolari attenzioni al costruzione di una cultura del territorio attenta allo sviluppo locale pur se nel dialogo con in grandi temi della globalizzazione dell’economia.
L'importanza della città
L'impegno sociale dell'insegnamento dell'urbanistica a Palermo
La fase delle conoscenze
Permanenze
Il saggio introduce il testo sviluppando argomentazioni sul rapporto tra città, cittadini e cittadinanza. Viene investigato il ruolo della città nella costruzione di una dimensione accettabile della democrazia. Il rapporto tra città e democrazia diviene occasione per riprendere in modo nuovo una riflessione sulle opportunità del moderno ovvero sulle possibilità di sviluppo legate alla funzione urbana come promotrice del volano: ricerca, produzione e mercato.
Il progetto AV/AC ed i territori meridionali oltre Eboli, Mediterraneo, Sicilia e ponte sullo stretto
Si descrive la condizione della mobilità nei territori del Sud Italia
L'architettura delle differenze
Prefazione, ovvero la difesa attiva
Presentazione dei temi del Piano Paesaggistico
Si racconta come si fa un Piano Paesaggistico
Forms of Permanence and Performance of Form
Il turismo si configura, per alcuni paesi, come una delle più importanti fonti di reddito. In molti casi contribuisce in modo considerevole al bilancio di nazioni e regioni. Quale prodotto del territorio il turismo muove opportunità che tendono a radicare risorse legate alla dimensione delle realtà locali. Quale forma diffusa di godimento di beni utili alla visita e alla stanzialità da parte di fruitori organizzati, il turismo è anche un’impresa soggetta al consumo di prodotti non strettamente connessi alla dimensione locale. Le prime argomentazioni riguardano proprio la problematica delle nuove forme di stanzialità che la nostra contemporaneità produce. La questione specifica è il rapporto…
Radici e Città, oltre le Etnie
Città e Radici
Lavorare sull'Oreto con mano leggera e piuma di mente
Città nella ricostruzione ... e il Belice?
Il testo parte da un esame delle vicende del dopoguerra nel Sud Italia con particolari riferimenti alla Basilicata (i Sassi di Matera) e alla Sicilia (Trappeto, Partinico e Danilo Dolci). Descrive poi la stato in cui versava il Belice negli anni ’60 prima e dopo il terremoto e costruisce un confronto con la realtà attuale. Molte cose appaiono modificate. Innanzi tutto dalla produzione prevalentemente cerealicola si è passati ad una produzione vitivinicola. La popolazione presente si è ridotta di poco distribuendosi differentemente, ovvero occupando i comuni di costa, ovvero quelli che sono riusciti a modificare la loro struttura produttiva. Emerge con chiarezza che le piccole centralità nel…
Quadro metodologico introduttivo - Dalla partecipazione al piano verso un modello di intervento
Patrimonio culturale e lavoro: l'impegno dell'università
Città Volàno
Si tende a dimostrare che le città sono il motore dello sviluppo non perché sono esse creative attraverso una classe sociale di professionisti, ma perché possono muovere una dimensione di attività tra loro connesse legate alle tre eliche della ricerca, della produzione e del mercato. I valori delle città e delle loro economie si evidenziano quando i tre valori sopra esposti chiudono il cerchio che si genera attraverso la messa in moto della produzione. Il mondo contemporaneo privilegia comunque quelle città che riescono a tenere in mano le azioni della ricerca e del mercato, delegando anche ad altre realtà il mondo della produzione. Tutto questo può costruire dipendenze negative tra popoli …
Dal Paesaggio alla gestione
Si spiega il metodo di impostazione della ricerca fondata su cinque categorie e cinque luoghi di studio
Territorio generatore, generare territorio
Le forme del Paesaggio
Si esaminano le forme del paesaggio in ragione delle opportunità di trasformare i vincoli in risorse
Occuparsi di città oggi
il saggio introduce il testo mettendo in evidenza come le grandi tematiche dell'urbanistica contemporanea non riguardano più l’addizione di nuove parti alla città, ma essenzialmente il riuso di aree urbane che, per varie vicende, vengono a degradarsi o che occorre che cambino destinazione e forma. Per queste ragioni i temi dell’emergenza e delle ricostruzioni costituiscono occasione di riflessione per futuri approcci che permettono alla disciplina del pianificare di acquisire nuove visioni e nuovi approcci teorici. I casi della ricostruzione successiva ai terremoti e dell’edilizia sociale forniscono quindi temi di grande interesse per futuro della disciplina urbanistica.
Presentazione
La stagione liberty nelle forme della città siciliana
Si racconta come il periodo tra la fine dell'Ottocento e i primi del novecento abbia definito alcuni importanti elementi della città i Sicilia
Oreto! ... Oreto!, Spazio! Spazio!
Descrive il rapporto tra il fiume Oreto e la città di Palermo. I riferimenti sono alla possibilità dell'istituzione del Parco dell'Oreto. Si descrive un percorso che conduce ad un rapporto creativo tra arte, aree sensibili e città.
Rigenerazioni: città e territori nelle ricostruzioni
Si esplorano le ragioni della permanenza dell’insediamento umano nel territorio attraverso il confronto di tre casi: il Belice, l’alta Valle dell’Agri, Messina; tre territori che in diversi modi e in diverse epoche hanno affrontato eventi distruttivi e si sono misurati con processi di ricostruzione interrogandosi sul proprio futuro.
La risorsa università nel mezzogiorno
Desideri di Città
Si vuole definire come negli anni 60 si determina un desiderio di città e di libertà che trasforma la società italiana da contadina a cittadina sino a generare i movimenti del 1968. A Napoli, città di cui ci si occupa, la dimensione poggia su storie di neo avanguardie che darà alcune occasioni di confronti e di centralità, ma poi tutti i migliori emigrano, che racconto impossibile!
Il Piano Territoriale Urbanistico in Sicilia
Verso il Piano Paesaggistico della Provincia di Agrigento
La presentazione di finalità, metodologie e contenuti del Piano Paesaggistico della Provincia di Agrigento, fondata sul coinvolgimento diretto nel procedimento di formazione e utilizzando disegni autografi per l’interpretazione del territorio, è occasione di riflessione sull’utilità di un percorso che consenta di trasformare il piano paesaggistico in un piano di area vasta con forte valenza territoriale e ambientale.
La forza e la leggerezza
Forma urbana e utopia. La città dai tempi di Platone è un non luogo
Si trascrivono i principali momenti di crescita della città occidentale e si fanno coincidere con dieci momenti significativi
UN PARCO PER L'ORETO
Possibilismo e determinismo nel rapporto tra analisi e piano
Possibilismo e determinismo nel rapporto tra analisi e piano , viene sviluppato il rapporto tra i valori del determinismo scientifico nelle inferenze che derivano da analisi di scienze naturali e il possibilismo nelle inferenze che derivano dalle scienze sociali. Il Piano deve saper distinguere tra i due livelli per evitare la dispersione delle risorse e recuperare le possibilità sociali delle possibili azioni.
L'insediamento umano e i centri storici
Racconta come si è sviluppato l'insediamento umano e la natura dei centri storici
Città e territori nella Sicilia romana
Territorio e anomalie siciliane
Il testo tende a dimostrare che la Sicilia vive, con le sue valenze territoriali, esplicite anomalie. Da un lato collocata tra tre mari non riesce ad inserirsi nelle grandi direttrici europee e nazionali che pur essendo prevalentemente marittime seguono le direzioni tirreniche, adriatiche e ioniche. La Sicilia non essendo territorio appartenente ad uno solo di questi mari, ma essenzialmente a più mari ovvero al tirreno, allo Ionio e al canale di Sicilia, di fatto appartiene al Mediterraneo. Per le sue funzioni di meta turistica dovrebbe avere grande cura delle sue risorse storiche e naturali e privilegiare i percorsi della pianificazione territoriale. Invece non crede alla pianificazione e …
Dolci e Doglio, differenti maieutiche territoriali nell'esperienza meridionale
Il testo mette a confronto due personaggi particolarmente significativi nella costruzione delle vicende del Sud negli anni ’50 e ’60, Carlo Doglio e Danilo Dolci. Si vuole cercare di capire quali rapporti si svilupparono trai due intellettuali nel periodo della loro collaborazione e quali matrici culturali ispiravano il loro operato.
Islamic Art in the Mediterannean. Italy. Siculo-Norman Art. Islamic culture in medieval Sicily. Art Books International
Il volume inserisce la Sicilia in un Ciclo di Mostre internazionali voluto dall’Organizzazione Non Governativa Museo Senza Frontiere (con sede a Bruxelles) e realizzato come progetto di partenariato euromediterraneo MEDA con la collaborazione del Museo d’Arti Orientali di Stoccolma, il Museo d’Arti Orientali di Roma, il Museo Archeologico di Madrid e i Ministeri della cultura della Spagna, dell’Egitto, della Tunisia e della Giordania. Le “mostre” MSF assumono come “spazio museale” i territori locali, e organizzano percorsi di lettura tematica del patrimonio culturale radicato al territorio, al fine di coinvolgere questo in un circuito virtuoso di valorizzazione e di scambi culturali. Ogni m…
L'Unità Architettura-urbanistica
Prefazione
Non c'è ponte senza spine
L'ampiezza delle interazioni in una società relazionale
Si illustra come la società contemporanea sia fondata sulle interrelazioni e come il turismo approfitti di questa condizione.
La redazione dei Piani paesaggistici, Proposta metodologica
La redazione dei Piani Paesaggistici ha avuto tre momenti significativi che trovano riscontro in tre differenti leggi, ovvero in tre differenti periodi storici. Il primo momento fu rappresentato dalla legge del 1939 (n. 1497/39). Si trattava di una legge dal netto taglio idealista con forte approccio autoritario che puntava diritto sul principio della «protezione delle bellezze naturali» come lo stesso titolo declina. È un approccio particolarmente totalitaristico che vede attivate procedure vincolistiche e sanzionatorie. I Piani (facoltativi) che ne derivarono, furono pochi. Il più interessante fu quello che aveva come oggetto la penisola sorrentina che non a caso scomodava categorie impor…
Riferimenti di legge e loro evoluzione per contenuti e finalità, Piano Paesaggistico Regionale
Riferimenti di legge e loro evoluzione per contenuti e finalità, Piano Paesaggistico Regionale
Labirinti e fili di Arianna. Proposta progettuale preliminare per un piano quadro di gestione integrata terrioriale dell'Alto Tirreno Cosentino
Elementi della città e dell'urbanistica
La monografia descrive attraverso tre parti le principali problematiche dell'urbanistica. Una prima problematica indica attraverso nove tematiche, individuate in nove vocaboli, le invarianti dell'urbanistica, ovvero dei principi insediativi di città e territori. Tali invarianti riguardano tre categorie: le unità di misura, i prodotti delle trasformazioni in relazione ai soggetti attori, le unità morfologiche che compongono l'insediamento umano. Una seconda problematica interessa il rapporto tra l'urbanistica e la storia della città. Questo rapporto viene illustrato in dieci reperti, ovvero in dieci importati trasformazioni urbane che la storia ha prodotto. Una terza problematica descrive il…
L’arte siculo-normanna. La cultura islamica nella Sicilia medievale
Il territorio offre un insieme di valori che possono essere raccontati attraverso itinerari intelligenti. In questo caso gli itinerari sono stati definiti con un progetto internazionale che vuole rafforzare il rapporto tra culture e civiltà del Mediterraneo per la presenza di realtà differenti dove la cultura dell'Islam è stata capace di radicare valori, fondendosi con altre culture. La Sicilia è uno di questi territori dove entrarono in contatto la cultura di popoli del Nord, i normanni, con la cultura di popoli del Sud, i Fatimiti. La costruzione del testo si è avvalsa di molte collaborazioni anche di studiosi stranieri.