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RESEARCH PRODUCT
Occupazione, profitto e capabilities in una professione tradizionalmente femminile
Bartholinisubject
Gender capabilities Social Work employment gender gap profitSettore SPS/08 - Sociologia Dei Processi Culturali E ComunicativiCapabilities di genere Social Work occupazione gender gap profittoSettore SPS/09 - Sociologia Dei Processi Economici E Del LavoroSettore SPS/07 - Sociologia Generaledescription
Questo saggio si propone di fare una ricognizione degli studi che in Italia, a partire dagli anni Sessanta, hanno trattato il tema del Servizio sociale e della propria identità di genere. A tale scopo viene svolta una desk analysis e una literature review sul tema dei livelli occupazionali degli assistenti sociali che si incrocia inevitabilmente con quello del genere. Sotteso al tema occupazionale è quello ben più spinoso del posizionamento di ruolo negli organigrammi lavorativi dei professionisti e delle professioniste. La tematizzazione critica del gender mainstreaming come strategia di policy making interseca, infatti, il rapporto tra democrazia e potere, insieme alle ricadute e le implicazioni pratiche che si collegano al tema delle diseguaglianze del mercato globale del lavoro e nei contesti lavorativi. Il tentativo fatto è quello di evidenziare come il valore strategico del benessere collettivo passi necessariamente attraverso una professione tradizionalmente femminile esercitata mediante capabilities di genere di cui sono portatrici le assistenti sociali. E tale evidenza - numerica (l'80% dei social worker sono donne) e metodologica-procedurale (esercizio della cura, presa in carico, empatia ed strategie di empowerment della persona) - non consente ancora di affermare che la professione dell'assistente sociale sia un mestiere unisex. This essay aims to make a survey of the studies that in Italy, since the 1960s, have dealt with the theme of social work and one's gender identity. To this end, a desk analysis and a literature review are carried out on the issue of employment levels of social workers which inevitably intersects with that of gender. Underlying the employment issue is the much more thorny one of role positioning in the work organization charts of professionals. The critical thematization of gender mainstreaming as a policy making strategy intersects, in fact, the relationship between democracy and power, together with the repercussions and practical implications that are connected to the issue of inequalities in the global labor market and in working contexts. The attempt made is to highlight how the strategic value of collective well-being necessarily passes through a traditionally female profession exercised through gender capabilities of which social workers are carriers. And this evidence - numerical (80% of social workers are women) and methodological-procedural (exercise of care, taking charge, empathy and strategies of empowerment of the person) - does not yet allow us to affirm that the profession of the social worker be a unisex craft.
year | journal | country | edition | language |
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2021-07-01 |