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«DI RICCHE LIBRERIE FORNITI, O NON SANNO, O NON NE VOGLIONO GIOVARSI». NOTE SU CULTURA, EDITORIA E CIRCOLAZIONE LIBRARIA IN SICILIA (SECC. XVIII-XIX)
Nicola Cusumanosubject
publishing book circulation Sicily eighteenth century nineteenth centurySettore M-STO/02 - Storia Modernaeditoria circolazione libraria Sicilia Settecento Ottocentodescription
SOMMARIO: Il saggio ricostruisce le vicende dell’editoria e della tipografia in Sicilia tra tardo Settecento e primo Ottocento, riconnettendole alla questione della circolazione libraria nel delicato frangente contraddistinto dall’espulsione gesuitica e dall’abolizione dell’Inquisizione, sino alla repressione antigiacobina e all’esperienza costituzionale di stampo inglese. L’indubbio rilancio dell’editoria, che nell’isola risponde alle rinnovate esigenze delle élites urbane e al vasto progetto borbonico di riforme, subisce un’inevitabile battuta d’arresto nel 1799, quando la censura, ora saldamente nelle mani del governo, ne impedisce l’ulteriore espansione comprimendo gli spazi di movimento del mercato librario. Col nuovo secolo è poi l’ascesa del giornalismo politico a misurare i nuovi interessi in gioco e il livello di maturazione e di consapevolezza politica della classe dirigente. La breve esperienza costituzionale del 1812, che ha come corollario l’affermazione del principio della libertà di stampa e l’abolizione della censura, si spegne con la restaurazione borbonica che avvia una nuova stagione di conflitti. ABSTRACT: This essay reconstructs the main events in the history of publishing and printing in Sicily between the end of the XVIII century and the beginning of the XIX century. It reconnects them to the issue of book circulation at a delicate time characterised by the Jesuit expulsion and the abolition of the Inquisition, which also featured anti-Jacobin repression and English-style constitutional experience. The irrefutable publishing boom on the island met the renewed needs of the urban elite and the huge Bourbon reform plan, but inevitably suffered a setback in 1799 when censorship – now firmly in the hands of the government – prevented it from expanding further by restricting the scope of movement in the free market. With the new century, the rise of political journalism gauged the interests at stake and the level of maturation and political awareness of the ruling class. The brief constitutional experience of 1812, whose corollary was the affirmation of the principle of freedom of the press and the abolition of censorship, ended with the Bourbon Restoration, triggering a new period of conflict.
year | journal | country | edition | language |
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2015-01-01 |