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L'esercizio del potere tra consenso e opposizione nella Sicilia del XIV secolo: il caso dei signori di Sciacca
Russo M. A.subject
Settore M-STO/09 - PaleografiaPeralta Sciacca lordship court Crown of Aragon Andrea de Pace consent dissentSettore M-STO/01 - Storia MedievalePeralta Sciacca signoria corte Corona d’Aragona Andrea de Pace consenso dissensodescription
Il saggio delinea le strategie utilizzate dai Peralta, signori di Sciacca, nell’esercizio e nella gestione del potere, mettendo in luce le forme di consenso che questo generò. Ambito privilegiato di indagine è la corte dei Peralta e le famiglie che seguirono i conti nella ribellione e nella riconciliazione con la Corona, quelle che trassero vantaggi dalla familiarità con i vicari e quelle che, per la loro opposizione, furono ricompensate solo alla morte di Nicola. I riflessi del ruolo assunto dal conte di Caltabellotta sono evidenti anche nell’opera del ministro dei Minori in Sicilia Andrea de Pace di Sciacca che, alla fine del XIV secolo, dedicò il suo Viridarium principum proprio a Nicola Peralta. The essay outlines the strategies used by the Peraltas, lords of Sciacca, in the exercise and management of power, highlighting the forms of consensus that this generated. The privileged area of investigation is the court of the Peraltas and the families who followed the counts in rebellion and reconciliation with the Crown, those who benefited from familiarity with the vicars and those who, for their opposition, were rewarded only at the death of Nicola . The reflections of the role assumed by the Count of Caltabellotta are also evident in the work of the Minister of Minors in Sicily Andrea de Pace of Sciacca who, at the end of the fourteenth century, dedicated his Viridarium principum to Nicola Peralta.
| year | journal | country | edition | language |
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| 2021-01-01 |