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RESEARCH PRODUCT
Interrelazioni quali-quantitative tra descrittori fisici, chimici e biochimici di un pedon, prima e dopo il disturbo antropico
Riccardo ScalengheFilippo SaianoEristanna PalazzoloMichele PannoVito Armando LaudicinaGiuseppe Lo PapaLuigi Badaluccosubject
Settore AGR/14 - PedologiaSettore AGR/13 - Chimica Agrariaindicatori chimicisuoli antropogeniciindicatori biochimiciindicatori fisicidescription
La descrizione dei suoli può iniziare col telerilevamento; proseguire con il riconoscimento dell'elemento territoriale e continuare con la determinazione delle caratteristiche chimico-fisiche del terreno, che sono un insieme di analisi, definite di base, necessarie e (supposte) sufficienti ad identificare le caratteristiche fondamentali del suolo. Con le attuali tecniche analitiche sono oggi disponibili descrittori più fini quali contenuto di metalli in traccia e caratteristiche biochimiche. Nel nostro caso-studio, la sensibilità di risposta al disturbo antropico ordina le classi di descrittori nel senso terre rare < metalli < indicatori chimici < indicatori biochimici. I descrittori pedologici non hanno fornito indicazioni significative. The soil description may start with remote sensing, followed by the identification of the landscape unit, and the determination of the chemical-physical characteristics. These latter are those routine analyses that are necessary and (supposed) able to identify the soil essential characteristics. Nowadays more effective descriptors such as biochemical and trace metals are analytically available with the modern techniques. In our case-study, the sensibility of the response to the anthropic disturbance ranks the classes of descriptors as rare-earths < metals < chemical descriptors < biochemical descriptors. Field soil morphology descriptors have given no significant informations
year | journal | country | edition | language |
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2005-01-01 |