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Da "Anch'io dischiuso un giorno" all'"Abandonnée" (e ritorno): un percorso indiziario

Ruben Vernazza

subject

Opera Studies Nineteenth Century Italian Opera Musical Philology Giuseppe Verdi

description

Prendendo le mosse da un aneddoto che circolò sulla stampa italiana nella prima metà del Novecento, l’articolo intende far luce sulla presunta composizione di una versione alternativa oggi perduta dell’adagio «Anch’io dischiuso un giorno» dell’aria di Abigaille nel secondo atto di Nabucco. Attraverso un percorso d’indagine di tipo indiziario condotto su documenti di varia natura, possiamo ipotizzare che il brano in questione fu effettivamente scritto da Verdi a uso di Giuseppina Strepponi, la quale lo avrebbe cantato a teatro in una manciata di occasioni fra il 1843 e il 1846, e che esso fu poi trasformato dal compositore nella romanza da camera in lingua francese L’abandonnée, pubblicata per la prima volta dagli Escudier nel 1849. Il confronto fra quest’ultimo brano e la versione originale di «Anch’io dischiuso un giorno» consente inoltre di formulare ipotesi sul modo in cui la variante postulata potrebbe aver inciso sull’economia musicale e drammaturgica di Nabucco, e in particolare sul profilo enigmatico di Abigaille. Drawing on a story that appeared in the Italian press in the first half of the twentieth century, the purpose of this article is to shed light on the supposed composition of an alternative version, now lost, of the adagio «Anch’io dischiuso un giorno» of Abigaille’s aria in the second act of Nabucco. Following a trail of clues gleaned from documents of various different kinds, we can hypothesise that the piece in question was actually composed by Verdi for Giuseppina Strepponi, who would have sung it in the opera house on a handful of occasions between 1843 and 1846, and that it was subsequently transformed by the composer into the French-language chamber song L’abandonnée, originally published by Escudier in 1849. A comparison of this song with the original version of «Anch’io dischiuso un giorno» also allows us to speculate on the manner in which the presumed alternative version would have affected the musical and dramaturgical balance of Nabucco and, in particular, the enigmatic character of Abigaille.

http://hdl.handle.net/10447/569478