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RESEARCH PRODUCT

I dispositivi fototestuali autobiografici. Retoriche e verità

Roberta Coglitore

subject

autobiografia fototgrafia retorica dispositivoAutobiografia; Fotografia; Retorica; Dispositio; Strategia.Settore L-FIL-LET/14 - Critica Letteraria E Letterature ComparateAutobiography; Photography; Rhetorics; Dispositio; Device

description

Il caso dei fototesti autobiografici va analizzato innanzitutto come una scrittura autobiografica che sente la necessità di esprimersi anche con altri mezzi; in secondo luogo come una specifica pratica retorica che sceglie l’immagine, accanto alla parola, come ulteriore forza persuasiva; infine come un caso molto particolare di iconotesti, che utilizzano alcune varietà della connessione tra parte verbale e parte visiva.Si tratta di analizzare non solo come avviene la collaborazione tra fotografie e scrittura autobiografica, cioè attraverso quali connettori – cornici, spazi bianchi, sovrapposizioni e didascalie – ma anche di capire quali sono le funzioni delle fotografie in relazione alla parte letteraria. Ciò al fine di capire quale verità viene affermata negli esempi scelti: Franca Valeri, Grégoire Bouillier, Roland Barthes, Winfried G. Sebald, Lalla Romano, Jovanotti, Edward Said, Azar Nafisi, Vladimir Nabokov, André Breton, Hannah Höch, Annie Ernaux.Le fotografie espongono, confermano, aggiungono o resistono alla verità già espressa dalla parte letteraria? E se il racconto letterario esprime la verità e le resistenze alla verità del sé dell’autore, le foto a cosa resistono mentre mostrano?

10.13125/2039-6597/1170http://hdl.handle.net/10447/94385