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RESEARCH PRODUCT
An Illustration to Ælfric’s De temporibus anni in Ælfwine’s Prayerbook
Loredana Teresisubject
050101 languages & linguisticsLinguistics and Language050402 sociologyLiterature and Literary Theory05 social sciencesSettore L-FIL-LET/15 - Filologia GermanicaCotton Titus D.xxviiLanguage and LinguisticsEarly English manuscriptÆlfwine’s Prayerbookmanoscritti inglesi medievali0504 sociology0501 psychology and cognitive sciencesrota ventorum.Wind rota.description
L'articolo esamina un diagramma contenuto nel manoscritto London, British Library, Cotton Titus D.xxvii+xxvi, generalmente noto come 'Ælfwine’s Prayerbook'. Il diagramma, che si trova al fol. 21 v , è stato in genere interpretato come una rota incompleta, o delle maree o dei venti (dal momento che contiene solo 4 dei canonici 12 venti della tradizione scientifica medievale). Una analisi comparativa e dettagliata delle caratteristiche del diagramma, tuttavia, mostra come l'ipotesi della rota delle maree sia da rigettare in favore della teoria di una rota ventorum. Inoltre, l'analisi dei testi contenuti nel manoscritto rivela una stretta connessione tra il diagramma e il De temporibus anni di Ælfric, e mostra come il diagramma sia in realtà completo nella sua forma attuale, e come sia stato ispirato dal testo Ælfriciano. Il mio studio dimostra come la rota costituisca una illustrazione alla discussione dei venti nel DTA e, allo stesso tempo, una rappresentazione della croce e della stretta connessione tra Dio e il mondo naturale, perfettamente integrata all'interno degli interessi di Ælfwine e della sua pianificazione del manoscritto, così come all'interno del metodo "visuale-esegetico" del periodo. The essay discusses a diagram found in London, British Library, Cotton Titus D.xxvii+xxvi, the so-called Ælfwine’s Prayerbook. The diagram, which appears on fol. 21 v, has been interpreted by most scholars as an incomplete tidal rota or an incomplete wind rota (as it contains only 4 out of the canonical 12 winds). A detailed, comparative analysis of the features of the diagram, however, proves that the hypothesis of the tidal rota must be discarded in favour of that of the wind diagram. Moreover, an analysis of the manuscript contents and of the way in which the manuscript was written reveals a close connection between the diagram and Ælfric’s De temporibus anni, showing that the diagram is complete in its present form, and was inspired by the Ælfrician text. My study shows that the rota constitutes an illustration to the discussion of the winds appearing in the De temporibus anni and, at the same time, a representation of the Cross and of the close connection between God and the natural world, perfectly integrated within Ælfwine’s interests and architectural plans, as well as within the “visual-exegetical method” of the period.
year | journal | country | edition | language |
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2020-06-04 |