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RESEARCH PRODUCT

LO STUDIO DEI POTENZIALI EVOCATI VISIVI E UDITIVI IN PAZIENTI CON MALATTIA DI KAWASAKI: CASISTICA DELLA CLINICA PEDIATRICA DI PALERMO

G. SalvoM. C. MaggioR. CimazG. PumaM. C. MinisteriG. Corsello

subject

Settore MED/38 - Pediatria Generale E SpecialisticaPOTENZIALI EVOCATI VISIVI POTENZIALI EVOCATI UDITIVI MALATTIA DI KAWASAKI

description

La Malattia di Kawasaki (MK), una vasculite sistemica con elettivo interessamento coronarico, può portare a complicanze a carico di diversi distretti quali fegato, reni, polmoni, intestino, occhi, cute, SNC. La sordità neurosensoriale è descritta in casi sporadici e può essere persistente. Lo studio dei potenziali evocati uditivi (ABR) e visivi (PEV) è metodica efficace per identificare, in assenza di sintomi uditivi e/o visivi, alterazioni degli stessi. Abbiamo studiato 52 pazienti (31 M; 21 F; età: 3 mesi-10 anni) con MK mediante PEV e ABR, sia in fase acuta di malattia che durante il follow-up ed abbiamo correlato i risultati dei potenziali con i parametri clinici, la forma della MK (tipica, atipica, incompleta), i parametri ematochimici, eventuale coinvolgimento cardiaco, col giorno di malattia in cui è stata somministrata la prima dose di IVIG e/o altre terapie non convenzionali. I PEV erano patologici in 6 pazienti (4 M; 2 F): 1 paziente con coronarite aveva alterazioni dei PEV monolaterali; 2 pazienti avevano in associazione anche alterazioni degli ABR. Gli ABR erano patologici in 36 pazienti (69%): 2 pazienti senza lesioni coronariche avevano alterazioni monolaterali. In un paziente è stata documentata una sordità neurosensoriale. Fra questi pazienti, non sono state trovate alterazioni significative di età, timing della diagnosi, giorni di febbre al momento della prima dose di IVIG, parametri ematochimici (leucociti, neutrofili%, Hb, albumina, Na, D-Dimero, PCR, AST, ALT, gamma-GT) vs. i pazienti con MK senza alterazioni dei potenziali durante il follow-up. PEV e ABR sono rimasti patologici nell’80% dei casi, alle successive valutazioni in Le alterazioni più frequenti degli ABR erano riconducibili alla V onda e all’intervallo I-V, entrambe espressioni di alterazione delle strutture vascolari mesencefaliche. E’ pertanto un utile integrazione diagnostica nei pazienti con MK che può indirizzare la diagnosi in forme atipiche e rilevare un coinvolgimento dei vasa nervorum. Lo studio dei potenziali potrebbe esser esteso a tutti i pazienti con MK, sia in pazienti senza o con lesioni coronariche o complicanze d’organo.

http://hdl.handle.net/10447/368864