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RESEARCH PRODUCT

The Crisis of Free Movement in the European Union

Nathan LillieAnna Simola

subject

050502 lawtalous05 social sciencesGreat BritainintegrationFree movement0506 political scienceManagementcrisisPolitical science050602 political science & public administrationmedia_common.cataloged_instanceEuropean UnionyhteiskuntaEuropean unionHumanities0505 lawmedia_common

description

L’articolo argomenta che la costruzione istituzionale del processo di integrazione dell’Unione europea ha promosso la libera circolazione, producendo pero un effetto boomerang a causa delle dinamiche meccanicistiche che la caratterizzano. La reazione contro la liberta di movimento si manifesta nella riduzione dei diritti sociali riconosciuti ai cittadini , che a sua volta produce un incremento della precarieta dei migranti interni. Considerato l’elevato numero di cittadini UE mobili, limitare il loro accesso alla cittadinanza significa creare una vasta sottoclasse, poiche gli individui possono muoversi da un posto all’altro per lavorare, ma hanno un accesso differenziato ai diritti sociali in base al valore della loro forza lavoro nel mercato e alla loro relazione con il territorio in cui si trovano. La mancanza di diritti li rende piu vulnerabili e disponibili ad accettare paghe piu basse, producendo un inasprimento delle condizioni di lavoro per tutti i lavoratori. Di conseguenza, l’introduzione di limiti ai diritti sociali di cittadinanza, peggiora ulteriormente il problema che vorrebbe risolvere, poiche genera un processo di ri-mercificazione del lavoro di chi e escluso dall’affascinante sfera della cittadinanza sociale.

http://urn.fi/URN:NBN:fi:jyu-201701301317