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Il libeccio antico. Un marmo del Barocco siciliano

Giuseppe Antista

subject

decorazioniSicilialibecciomarmoSettore ICAR/18 - Storia Dell'Architettura

description

Il libeccio antico, uno dei marmi siciliani più pregiati, largamente impiegato tra la fine del Cinquecento e la prima metà del Settecento, veniva estratto a Custonaci (Trapani) e per il suo aspetto variegato, con venature di colore ocra e verde su un fondo rosso, può considerasi il più “barocco” dei marmi isolani. Gli esordi del suo utilizzo sono rintracciabili in alcuni monumenti funebri, ma fu largamente impiegato nella decorazione architettonica, sia in grandi lastre per i rivestimenti parietali che nelle tarsie a marmi policromi, nonché per realizzare elementi a tutto tondo, quali balaustrini e colonne. Il libeccio fu molto apprezzato anche fuori dalla Sicilia e venne impiegato in opere di assoluto prestigio quali la tomba di Alessandro VII nella basilica vaticana, opera del Bernini (1672-78), o la decorazione di alcune sale della reggia di Caserta, costruita dal Vanvitelli a partire dal 1751.

http://hdl.handle.net/10447/86403