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RESEARCH PRODUCT

Spunti di riflessione in materia di reati di gestione e traffico di rifiuti: le necessità di un ripensamento normativo

Riccardo Ercole Omodei

subject

waste management offencesoffences against the environmentoffence of organised activities for the illegal trafficking of wastereati contro l'ambientereati in materia di gestione dei rifiutidelitto di attività organizzate per il traffico illecito di rifiutiSettore IUS/17 - Diritto Penale

description

Il presente contributo intende ravvivare la riflessione penalistica in merito al delitto di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, attualmente disciplinato dall’art. 452 quaterdecies c.p. Nel far ciò, l’A. parte dall’analisi della struttura della fattispecie, mettendo in dubbio la sua natura di reato abituale, al momento dominante in dottrina e giurisprudenza, in favore di una lettura incentrata sul requisito organizzativo, individuato quale vero baricentro del disvalore del reato in commento. La centralità dell’elemento organizzativo è carattere ricorrente nella normativa antitraffico domestica, e la si riscontra, infatti, anche nel caso oggetto di interesse. Essa reca con sé l’applicazione delle misure processuali e preventive tipiche del contrasto all’associazione mafiosa. Nel contributo, sottolineate le distorsioni che possono derivare dall’estensione degli strumenti tipici di contrasto alla criminalità mafiosa al settore oggetto di studio, l’A. invoca un ripensamento della fattispecie, suggerendo la contestuale revisione dell’intero settore degli illeciti in materia di gestione e traffico di rifiuti. the paper intends to revive the criminalistic reflection on the crime of organised activities for the illegal trafficking of waste, currently governed by Article 452 quaterdecies of the Criminal Code. In doing so, the author starts by analysing the structure of the offence, questioning its nature as a "reato abituale", currently dominant in doctrine and jurisprudence, in favour of a reading centred on the organisational requirement, identified as the true centre of gravity of the offence in question. The centrality of the organisational element is a recurring feature of domestic anti-trafficking legislation, and it is, indeed, also found in the case in question. It brings with it the application of procedural and preventive measures typical of the fight against mafia associations. In the contribution, having underlined the distortions that may arise from the extension of the typical instruments for combating mafia crime to the sector under study, the Author calls for a rethinking of the case, suggesting the contextual revision of the entire sector of offences relating to waste management and trafficking.

https://hdl.handle.net/10447/591656