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RESEARCH PRODUCT
SINGOLARE CASO DI TRAUMA PENIENO
Carlo PavoneDarvinio MelloniM CapraV ZacconeI Oxeniussubject
TRAUMI PENIENISettore MED/24 - Urologiadescription
INTRODUZIONE Descriviamo il caso di un paziente con presentazione clinica come da rottura dei corpi cavernosi e diagnosi conclusiva di lacerazione della fascia di Buck con associata lesione vascolare. MATERIALI E METODI Paziente di 36 anni, che giunge alla nostra osservazione con ematoma penieno da trauma intercorso durante rapporto sessuale. Dopo esecuzione in urgenza di ecocolor-doppler penieno sospetto per lesione di tonaca albuginea del pene, il paziente viene immediatamente sottoposto a esplorazione chirurgica che rivela la presenza di lacerazione della fascia di Buck con contestuale lesione vascolare; la tonaca albuginea risulta integra. RISULTATI Riportiamo la tecnica chirurgica utilizzata. Il paziente, a un follow up a breve e medio termine, ha mostrato una normale attività erettile, invariata rispetto a prima dell'evento traumatico. DISCUSSIONE E CONCLUSIONI I traumi del pene rappresentano una rara entità clinica che si configura all'interno delle urgenze in urologia (1). I pazienti con presentazione clinica di frattura peniena vengono comunemente sottoposti a terapia chirurgica immediata con l'intento di riparare un lacerazione della tonaca albuginea. In alcuni casi, nonostante la presentazione clinica e l'ausilio delle metodiche di imaging, si osservano casi di falsa frattura peniena (2). In letteratura vengono riportati casi simili: solitamente questi vengono attribuiti a lesione della vena dorsale superficiale del pene o a sanguinamenti aspecifici del dartos (2,3). Nel caso clinico da noi trattato risulta non comune la localizzazione della lesione a livello della fascia di Buck e si evidenzia come l'esplorazione chirurgica precoce rimanga insostituibile nella gestione dei traumi del pene.
year | journal | country | edition | language |
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2009-01-01 |