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I concorsi del '68 per le nuove chiese a Palermo

Flavia Zaffora

subject

Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbanacompetitions churches sixties palermoconcorsi chiese anni Sessanta Palermo

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Negli anni Sessanta l’espansione di Palermo dal centro verso le periferie è già iniziata. Fin dai piani di ricostruzione all’indomani della guerra, la nascita dei quartieri di edilizia residenziale pubblica conferisce alla città un nuovo volto, cingendo interamente il nucleo antico e modificandone la crescita che, dal piano Regalmici, aveva visto nell’asse di via Libertà e quindi nella direzione nord la direzione preferenziale di sviluppo. La crescita pluridirezionale è accentuata dal Piano Regolatore del 1962, che individua da nord a sud otto macroaree di espansione lungo la traccia della nuova circonvallazione. Due concorsi aprono la nuova stagione dell’architettura religiosa a Palermo; il primo è quello per la Chiesa della Madonna di Pompei, del ‘67-‘68, in località Bonagia, il secondo è quello per la Nuova Chiesa di San Francesco d’Assisi, del ‘68-‘69, in zona Malaspina. Entrambi segnano, sin dalla scelta dei luoghi, la precisa volontà di esprimere un atto fondativo nelle nuove periferie di Palermo. Un decennio dopo i piani di edilizia economica e popolare e i nuovi quartieri residenziali, i due concorsi nazionali banditi dalla Curia Arcivescovile di Palermo rappresentano la volontà definitiva di riconoscere in questi nuovi nuclei insediativi una comunità; appunto, un’Ecclesia. In the Sixties, Palermo expansion from center towards its suburbs has already started. Since the reconstruction plans, after World War II, public social housing districts give the town a new image, entirely ringing the ancient core and changing its growth, that, since Regalmici Plan, had seen its primary development direction in the axis of via Libertà and, therefore, towards the north. Its multidirectional growth has been emphasized by 1962 town planning, identifying eight expansion macro-areas from north to south, down to the new ring road. Two competitions get off the new season for the religious architecture in Palermo; the first is for the church of Madonna di Pompei, in the 67-68, in Bonagia, the second is for the new church of San Francesco d’Assisi, of 68-69, in Malaspina. Both of them signed, since the choice of places, the precise will of a foundation act in the new suburbs of Palermo. A decade after the house building plans and the new housing districts, the two National competitions announced by Palermo Diocesan Administration represent the final willing to see in these new settlements a community: a real “ecclesia.

http://hdl.handle.net/10447/165418