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RESEARCH PRODUCT
il volto della morte: le maschere funerarie della sepoltura dei preti morti di Gangi
R Micciche'G CarotenutoLuca Sineosubject
summary — The modern mummies and the inner meaning of the double burial in Mediterranean cultures have long been debated. In this paper we discuss a particular “collection” of ecclesiastical bodies mummifed and displayed in a small mountain town of Sicily Gangi in the Madonie Mountains. The bodies dating back to the nineteenth century mummifed by pouring in the tradition of the time and carefully dressed in robes are exposed in the lower foor of the Chiesa Madre in what the tradition is called “fossa dei parrini” (pit of priests). The mummies unlike other Sicilian and Mediterranean sites are accompanied by commemorative sonnet and death mask made of fnish wax. The primary interest of our study was aimed specifcally at this particular manifestation of the double burial complex which lies in the representation of the face. The work expresses an examination of the concept of death mask in antiquity and leads to the conclusion that the place for its scenic values ritualization should be designed to the ostentation and the consolidation of the image of the Church and of the his power within the small rural society.Settore BIO/08 - Antropologiadescription
riassunto — Le mummie moderne e il signifcato recondito della doppia sepoltura nelle culture mediterranee moderne sono da tempo ampiamente dibattuti. In questo lavoro si discute di una particolare “collezione” di corpi di ecclesiastici, mummifcati ed esposti in un comune montano madonita della Sicilia, Gangi. I corpi, principalmente risalenti al XIX secolo, mummifcati per colatura come nella tradizione del tempo e vestiti degli abiti talari, sono esposti nel piano sottostante della Chiesa Madre, in quella che nella tradizione è detta la “fossa dei parrini” (fossa dei preti). Le mummie, a differenza di altri siti siciliani e mediterranei, sono altresì corredate di sonetto commemorativo e di maschera mortuaria realizzata in cera fne. L’interesse precipuo del nostro studio si è rivolto proprio a questa particolare manifestazione complessa della doppia sepoltura, che risiede nella rappresentazione del volto. Il lavoro esprime una disamina del concetto di maschera mortuaria nell’antichità e porta alla conclusione che il luogo, per le sue valenze scenografche e per la sofsticatezza della ritualizzazione dovesse essere stato ideato per l’ostentazione e il consolidamento dell’immagine della Chiesa e del suo potere all’interno della piccola società rurale.
year | journal | country | edition | language |
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2014-01-01 |