6533b839fe1ef96bd12a6b8d
RESEARCH PRODUCT
Volpi e ricci, ovvero: che cosa rimane del positivismo giuridico?
Aldo Schiavellosubject
Settore IUS/20 - Filosofia Del Dirittopunto di vista internoargomento della correttezzalegal positivismpositivismo giuridico; diritto e morale; non-cognitivismo; svolta interpretativa; punto di vista interno; argomento della correttezzalaw and moralnon-cognitivisminternal point of viewnon-cognitivismosvolta interpretativainterpretative turnpositivismo giuridicodiritto e moralelegal positivism; law and morals; non-cognitivism; interpretative turn; internal point of view; argument from correctnessargument from correctnessdescription
Sino alla prima metà del xx secolo tutti i principali giuspositivisti condividevano l’idea che il positivismo giuridico presupponesse necessariamente una meta-etica soggettivista e non-cognitivista. Il legame tra una meta-etica soggettivista e non-cognitivista e il positivismo giuridico ad un certo punto è stato reciso. Importanti giuspositivisti cominciano a mettere in discussione che il positivismo giuridico implichi una determinata prospettiva meta-etica. In questo saggio avanzo tre obiezioni al positivismo giuridico da cui che il positivismo giuridico può almeno in parte difendersi solo a condizione di rimanere fedele al soggettivismo e al non-cognitivismo Until the middle of the last century all the most prominent legal positivists share the idea of a necessary connection between legal positivism and a subjectivist and non-cognitivist meta-ethics. At a certain point this close link was severed. Outstanding legal positivists start to question that legal positivism implies a certain meta-ethical perspective. In this paper I raise three objections to legal positivism to which it can at least partly reply only adopting a subjectivist and non-cognitivist meta-ethical perspective.
year | journal | country | edition | language |
---|---|---|---|---|
2017-01-01 |