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Guido Carli economista internazionale, 1945-1960

Pier Francesco Asso

subject

Settore SECS-P/12 - Storia EconomicaSettore SECS-P/04 - Storia Del Pensiero Economicopier francesco asso; fondazione res; palermo; sicilia; sicily; economics; society; sociologyGuido Carli Politica del cambio nel secondo dopoguerra Politica commerciale nel secondo dopoguerra

description

Guido Carli è stato un protagonista del processo di reinserimento dell’economia italiana nel nuovo ordine internazionale come risulta dalla recente pubblicazione dei primi volumi di Scritti e discorsi. Carli partecipò in prima persona alle principali tappe che segnarono il lungo percorso intrapreso dalla nostra economia dalla fine della guerra alla formale dichiarazione della nuova parità centrale con il dollaro nel 1960 in ottemperanza del dettato degli accordi di Bretton Woods. In questo scritto analizzo in particolare due aspetti. Il primo riguarda il contributo di Carli al processo di integrazione internazionale dell’economia italiana dall’interno delle autorità di politica economica nazionali, cioè come alto dirigente della nuova agenzia deputata al controllo delle transazioni in valuta e alla gestione delle riserve ufficiali, l’Ufficio Italiano dei Cambi (UIC). Nell’UIC, Carli svolse il delicato compito di elaborare e realizzare il nuovo corso della politica valutaria del paese e di difendere l’obiettivo, al tempo prioritario, di acquisire un livello e una composizione ottimale delle riserve ufficiali, vero e proprio requisito per poter sostenere con successo le grandi scelte internazionaliste che stavano caratterizzando la ricostruzione della nostra economia. Il secondo aspetto riguarda alcuni aspetti più generali della visione, anche teorica, che emerge dalla ricostruzione dei suoi primi e importanti impegni professionali e dall’analisi della sua intensa attività scientifica e pubblicistica. Vorrei in particolare ricostruire la valutazione che egli dette delle nuove regole su cambi, monete e scambi commerciali che erano state introdotte a partire dagli accordi di Bretton Woods e come egli interpretò i fondamentali cambiamenti che caratterizzarono il nuovo andamento delle relazioni economiche internazionali. Nel far questo cercherò di riprendere alcune riflessioni a mio avviso originali e, per certi versi, intriganti sull’economia internazionale che emergono dagli scritti presentati in questi primi volumi di Scritti e discorsi, anche per vedere se sia possibile individuare qualche collegamento fra la riflessione teorica di Carli economista e il suo operato ai vertici delle istituzioni monetarie nazionali e internazionali.

http://hdl.handle.net/10447/77982