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RESEARCH PRODUCT

Concezioni dei luoghi e figure dell’alterità: il mare tra i Wayuu.Seconda parte.

Alessandro Mancuso

subject

Wayuuindigeni sudamericanialteritàSettore M-DEA/01 - Discipline Demoetnoantropologichesistemi di classificazionedicotomia selvaggio/domestico

description

Tra i Wayuu, una popolazione indigena sudamericana che ha adottato l’allevamento di bestiame nel secolo XVII, il mare ha valenze simboliche differenti, che oscillano tra due poli opposti. Da una parte, esso è rappresentato come un luogo destinato a restare sotto il dominio del ‘mondo altro’, associato con la morte e le malattie;dall'altra, esso diventa un luogo addomesticabile e appropriabile. In questa seconda parte, esamino dapprima i modi in cui il mare compare nei miti cosmogonici, e del suo rapporto con l’immagine dei Bianchi; successivamente analizzo il legame tra la credenza secondo cui gli animali marini sono gli animali domestici di Pulowi, la signora del ‘mondo altro’, e quella che il bestiame abbia un’origine marina.

http://hdl.handle.net/10447/72740