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Lo strumento della linea e il progetto di Ernesto Basile per Montecitorio

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Il saggio intende avviare un ragionamento sul controverso progetto di Ernesto Basile per Montecitorio, come occasione per ricondurre quest’opera nel corretto alveo di appartenenza culturale rispetto al percorso di ricerca basiliano, richiamando alcune questioni di metodo e obiettivi del lavoro progettuale dell’architetto siciliano, che ne definiscono il campo di azione teorico e operativo. Riferendosi ad uno dei temi che caratterizza maggiormente il costrutto metodologico basiliano (il tema della linea e della sua “curvatura”) si dimostra come questo coinvolga direttamente l’attuazione pratica, legando indissolubilmente il pensare al fare architettura con modalità ben rilevabili anche nel progetto di Montecitorio. Se si osserva l’edificio di Montecitorio da questo punto di vista, è possibile rivelare una sua specifica coerenza rispetto alle intenzioni progettuali generali dell’autore, aiutando, forse, ad inquadrarne meglio la natura e, di conseguenza, ad orientare lo sviluppo di possibili nuove interpretazioni critiche. This essay intends to start an argument on the controversial project by Ernesto Basile for Montecitorio, as an opportunity to bring this work back into the correct cultural affiliation with respect to the Basilian research path, recalling some questions concerning methods and objectives of the Sicilian architect's work, which define its theoretical and operational field of action. Referring to one of the themes that most characterizes the Basilian methodological construct (the theme of the line and its "curvature") demonstrates how this directly involves practical implementation, indissolubly linking thinking to making architecture with methods that can be easily detected even in the project of Montecitorio. If we look at the Montecitorio building from this point of view, it is possible to reveal its specific coherence with the general design intentions of the author, helping, perhaps, to better frame its nature and, consequently, to direct the development of possible new critical interpretations.