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Neogeografia. Per un nuovo immaginario terrestre

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Che senso ha fare geografia oggi, in un’epoca in cui il globo è stato esplorato palmo a palmo e le mappe sono disegnate da satelliti e software? Che importanza ha inventarsi un’immagine della Terra in mezzo ai guasti del clima e alla dissoluzione ambientale? Che cosa possono insegnare alla geografia contemporanea un racconto di mare in latino del X secolo, le canzoni di gesta antico francesi, i diari di bordo del capitano Cartier, la Liguria di Montale, l’India di Moravia e Pasolini, la costa bretone di Kenneth White? Neogeografia è un’esplorazione estrema che mira a un duplice cambio di paradigma: ripensare l’epistemologia della geografia e analizzare i testi come altrettanti laboratori di paesaggio. Non semplice critica letteraria o studio di fonti indirette, ma l’analisi di esercizi cognitivi complessi, i sondaggi spaziali di Homo geographicus che lasciano sempre tracce tra le parole del testo. E infine, al cuore di tutto, una riflessione sulle immagini e sull’immaginario, perché ogni resistenza culturale, intellettuale, sociale, comincia da un futuro immaginato, da una “prova” di desiderio che funziona come alternativa allo status quo. Neogeografia è soprattutto questo: un ripensamento necessario del metodo scientifico per restituire alla geografia, all’antropologia e alle scienze sociali la loro irrinunciabile vocazione politica. Un manuale di resistenza dell’immaginario in cui la terra e i suoi paesaggi sono la base primaria per fare pensiero critico e per inventarsi nuove pratica di libertà. What is the point of doing geography today, in an era when the globe has been explored inch by inch and maps are drawn by satellites and software? What is the importance of inventing an image of the Earth in the midst of climate breakdowns and environmental dissolution? What can a 10th century tale of the sea in Latin, ancient French deeds songs, Captain Cartier's logbooks, Montale's Liguria, Moravia and Pasolini's India, Kenneth's Breton coast teach contemporary geography? White? Neogeography is an extreme exploration that aims at a double paradigm shift: rethinking the epistemology of geography and analyzing texts as so many landscape laboratories. Not simple literary criticism or the study of indirect sources, but the analysis of complex cognitive exercises, the spatial surveys of Homo geographicus that always leave traces between the words of the text. And finally, at the heart of everything, a reflection on images and the imaginary, because any cultural, intellectual, social resistance starts from an imagined future, from a "test" of desire that works as an alternative to the status quo. Neogeography is above all this: a necessary rethinking of the scientific method to restore their inalienable political vocation to geography, anthropology and social sciences. A manual of resistance of the imagination in which the earth and its landscapes are the primary basis for critical thinking and for inventing new practices of freedom.