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RESEARCH PRODUCT

L’archetipo cupolato: dalle chiese di Costantinopoli alle moschee di Sinan

Emanuele Palazzotto

subject

domed architecture islamic mosques architecture Sinan architectSettore ICAR/14 - Composizione Architettonica E UrbanaChiesa Costantinopoli Bisanzio arte bizantina cupola moschea Sinan archetipo

description

Il saggio, facendo riferimento agli spazi cultuali delle chiese di Bisanzio/Costantinopoli e alle principali moschee ideate dall’architetto Sinan, nell’individuare le differenze più evidenti tra bizantino e islamico, prova a tracciare lo sviluppo di un’idea architettonica, l’idea sicuramente dominante in ambito orientale. Si cercherà così di evidenziare la forza di «archetipo» rappresentato dalla pianta centrica a perimetro quadrangolare dominata da una cupola centrale. Questo archetipo, nei secoli radicato e richiesto dalla liturgia ortodossa (che rifiuterà invece quasi del tutto quello basilicale tanto diffuso in occidente) verrà a confrontarsi in maniera quantomai interessante con le attenzioni islamiche verso uno spazio unitario, senza centri prospettici, senza punti privilegiati, immediatamente percepibile e da tutti fruibile in eguale misura. La sala a cupola, con un significato che del tutto trasfigura gli originari fondamenti liturgici posseduti in terra bizantina, diventerà così la naturale pietrificazione dell’idea religiosa islamica, la più esatta risposta a esigenze di fede profondamente diverse. The essay, referring to the spaces of worship in the churches of Byzantium/ Constantinople and to the main mosques designed by the architect Sinan, in identifying the most obvious differences between Byzantine and Islamic, try to trace the development of the architectural idea dominant in the eastern area. Efforts will thus underline the strength of "archetype" represented by the centric plant with quadrangular perimeter and dominated by a central dome. This archetype, forever rooted and required by the Orthodox liturgy (which instead will reject almost everything the basilican plants so widespread in the West) will be confronted in a manner very interesting with the islamic attentions towards a unified space, with no perspectival centers or privileged points, immediately perceptible and from all usable in a equal way. The domed hall, with a meaning that fully transforms the original sense of the Byzantine liturgy, it will become a natural petrification of the religious idea of Islam, the most accurate answer to the needs of a so different faith.

http://hdl.handle.net/10447/158547