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RESEARCH PRODUCT

Molte Palermo. Temi

Giuseppe Di BenedettoAngelo Torricelli

subject

In the theme of unfinished ideas of possible cities will recognize the connotative paradigm of the evolution of Palermo will be recognised along a thousand year path of transformational processes none of which was completed by virtue of the distinctive value of exemplum that does not require additional and conclusive demonstrations. The course of history has moreover imposed on Palermo a cyclical recurrence of broken destinies. This was evidence of the invention of the capital city that of the “geometric square and the cross roads” superimposed on the archetypal underpinning of Pan-ormos as a place of exchange. And incompleteness will be the hallmark of the city of the nineteenth century straight roads heading towards undefined destinations the symptomatic expression of the idea of a preordained effect of suspension. Similarly unfinished will be the Palermo of the redevelopment plans in the nineteenth and twentieth centuries upto the shapeless development of the contemporary city and the new arterial routes (the Circonvallazione) manifestations of further “Palermo as abstraction” ever more distant from “Palermo as places”. A city ultimately characterized by continuous metamorphoses replacement of values absorptions oblivion and cultural desecration. From this distance one can indeed observe Palermo from a marginal and peripherical point of view as regards its urban limits opening up a different prospect penetrating and maybe even superior able to understand facts and phenomena in depth.Settore ICAR/14 - Composizione Architettonica E Urbana

description

Nel tema delle incompiute idee di città possibili si riconoscerà il paradigma connotativo dello stesso divenire di Palermo, lungo un percorso millenario di processi di trasformazione nessuno dei quali portato a compimento, in virtù di quel valore distintivo di exemplum che non necessita di ulteriori e conclusive dimostrazioni. Il corso della storia, del resto, ha imposto a Palermo il ciclico riproporsi di destini interrotti. Tale si rilevò l’invenzione della città capitale, quella della “quadratura geometrica e della croce di strade” sovrimpressa a quella archetipica e fondativa della Pan-ormos scambiatrice. E l’incompiutezza sarà il tratto distintivo della città dei rettifili stradali ottocenteschi protesi verso traguardi indefiniti, espressione sintomatica dell’idea di un preordinato effetto di sospensione. Così come incompiuta sarà la Palermo dei piani riformatori otto-novecenteschi, sino allo sviluppo informe della città contemporanea e dei nuovi tracciati di fondazione (la Circonvallazione), manifesti di un’ulteriore “Palermo dell’astrazione” sempre più distante dalla “Palermo dei luoghi”. Una città, in definitiva, caratterizzata da continue metamorfosi, sostituzioni di valori, fagocitazioni, oblio e dissacrazioni culturali. Proprio da questa distanza si offre la possibilità di osservare Palermo da un punto di vista marginale, periferico, rispetto ai suoi limiti urbani, aprendo uno sguardo diverso, penetrante, forse migliore, in grado di far comprendere fatti e fenomeni in profondità. In questa lettura interpretativa delle incompiute idee di città possibili si tenta di fare ricorso a sperimentate categorie analitiche in necessario rapporto duale e antitetico, come quelle di senso diacronico e sincronico, o di valore sintagmatico e paradigmatico.

http://hdl.handle.net/10447/365143